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Le Barriere coralline a causa dei cambiamenti climatici si stanno allontanando dall’equatore

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alba nel mar rosso pseudanthias squamipinnis

A causa dei cambiamenti climatici le barriere coralline si stanno ritirando dalle acque equatoriali e stanno creando nuove barriere nelle regioni più temperate.

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I ricercatori hanno scoperto che durante gli ultimi quattro decenni il numero di giovani coralli sulle barriere coralline tropicali è diminuito dell’85% e raddoppiato nelle barriere subtropicali.

I ricercatori affermano che il cambiamento climatico sembra ridistribuire le barriere coralline, allo stesso modo in cui sta ridistribuendo l’areale di molte altre specie marine.

Questo adattamento è sorprendente, ma non si sa se le nuove barriere coralline possano supportare l’incredibile diversità dei sistemi tropicali.

E mentre questo indubbiamente rappresenta un grande rischio per la sopravvivenza delle barriere equatoriali, la buona notizia è che questa “migrazione” potrebbe aiutare a conservare sia i coralli che le altre specie che vivono nelle barriere coralline.

Gli ambienti subtropicali

Le acque degli ambienti subtropicali a causa del riscaldamento globale stanno diventando maggiormente favorevoli ai coralli rispetto alle acque equatoriali di origine, dove la temperatura dell’acqua sta diventando mediamente troppo alta.

Ciò consente alle larve di corallo alla deriva di stabilirsi e crescere in nuove regioni. Queste scogliere subtropicali potrebbero fornire rifugio ad altre specie sfidate dai cambiamenti climatici e nuove opportunità per proteggere questi ecosistemi nascenti.

Ovviamente si ritiene che solo alcuni tipi di corallo siano in grado di raggiungere questi nuovi luoghi, e molto dipende da quanto le loro larve possono nuotare o andare alla deriva nelle correnti prima di rimanere senza grasso (di cui hanno una quantità piuttosto limitata). Purtroppo a causa dei costi di campionamento e raccolta di dati sulla diversità genetica e delle specie, la composizione esatta della maggior parte delle nuove barriere coralline è attualmente sconosciuta.

Marsa Alam 2008

Dove si stabiliranno in futuro

I ricercatori hanno scoperto che questa “migrazione” sta avvenendo sia verso l’emisfero australe che quello boreale fino a 35 gradi di latitudine nord e sud. Sulla base di questi risultati, il team ha anche mappato le aree in cui è probabile che i coralli si stabiliscano in futuro. Ciò è particolarmente interessante in quanto le barriere coralline offrono immense risorse e opportunità alle comunità che possono accedervi.

Ecosistemi molto complessi di specie interconnesse

Tuttavia, il team osserva inoltre che non sono solo i coralli che formano una barriera corallina. Questi sono ecosistemi molto complessi che si basano sull’interconnessione di molte specie, e possono funzionare correttamente solo quando queste specie vivono e si mescolano insieme. Per esempio, le zooxanthelle (alghe simbiotiche) sono necessarie per far sopravvivere il corallo una volta stabilitosi in una nuova area, ma non è ancora chiaro se anche queste alghe stiano “emigrando”.

I ricercatori affermano che rimangono molte domande su quali specie si stanno (e non) spostando in questi nuovi luoghi, e non si conosce ancora il destino di questi giovani coralli nel lungo periodo.

Branco di Acanthurus nigrofuscus in mar rosso - pesce chirurgo - acanturide

Conclusioni

I cambiamenti che stiamo osservando negli ecosistemi delle barriere coralline sono sconvolgenti, e bisogna necessariamente  documentarsi maggiormente sul funzionano di questi ecosistemi e imparare velocemente cosa possiamo fare per salvarli prima che sia troppo tardi.

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