Qualche settimana fa è circolata la notizia che De Jong MarineLife avrebbe iniziato ad importare, e quindi a vendere le tridacne provenienti dal Mar Rosso.
Noi tutti sappiamo che le importazioni dal Mar Rosso sono estremamente complicate, e quindi, ReefBuilders in testa, sono state chieste maggiori delucidazioni proprio a De Jong.
Abbiamo quindi appreso che De Jong ha stretto una partnership con la HEPCA (Hurghada Environmental Preservation and Conservation Association, see hepca.org) ed ha tal proposito ha rilasciato un documento in inglese che potete leggere qui e che noi vi traduciamo in italiano.
La lettera di De Jong Marine Life sull’importazione delle tridacne dal mar rosso in forma integrale
Fino ad oggi abbiamo ricevuto molte tridacne coltivate dal Mar Rosso. Queste tridacne sono state coltivate da una ONG senza fini di lucro chiamata HEPCA (Hurghada Environmental Preservation and Conservation Association). HEPCA è fondata da alcuni membri della comunità subacquea del Mar Rosso. Il mandato di HEPCA è di proteggere e conservare la biodiversità del Mar Rosso, attraverso la conduzione di numerosi programmi.
Uno degli attuali programmi di HEPCA è il programma di ripristino per le specie marine sfruttate. Questo programma ha lo scopo di indurre la riproduzione e l’allevamento di larve di specie selezionate sfruttate a causa della pesca eccessiva, come le tridacne. Le tridacne coltivate vengono principalmente ripristinate sulle barriere coralline sfruttate. Parte delle tridacne più giovani cresce vicino alle farm. La commercializzazione di questa parte di tridacne mira a generare entrate per coprire i costi di produzione delle tridacne stesse ed a creare mezzi di sostentamento alternativi per la comunità dei pescatori, allo scopo principale di ridurre il potenziale di pesca degli stock ittici.
De Jong Marinelife ha sempre lavorato per una maggiore sostenibilità di approvvigionamento della vita marina. Il nostro obiettivo è che se esiste la possibilità di scegliere animali allevati in cattività noi la rendiamo la nostra scelta prioritaria. Questo principio da’ la possibilità agli allevatori di tutto il mondo di aumentare le proprie entrate e di aumentare il numero di specie che allevano.
In questo modo siamo entrati in contatto con HEPCA. Abbiamo avuto il privilegio di essere stati scelti per collaborare. In questo momento HEPCA sta coltivando migliaia e migliaia di tridacne che verranno ripristinate nel Mar Rosso. Abbiamo deciso di collaborare vendendo e distribuendo esclusivamente le loro tridacne e usando l’esperienza di De Jong Marinelife per offrire prezzi adeguati, semplicemente perché crediamo profondamente nel messaggio di HEPCA di conservare le risorse viventi del Mar Rosso e sostenere i mezzi di sussistenza delle locali comunità.
La visione strategica generale di HEPCA per supportare le comunità locali si sta concentrando sull’incoraggiamento della comunità stessa a far parte del processo di conservazione, attraverso l’impegno nell’uso non distruttivo delle risorse viventi, come il turismo piuttosto che la pesca, così come farm che possono essere considerati “verdi” (ovvero rispettose dell’ambiente ndr). La creazione di farm verdi basate su specie selezionate come tridacne e cetrioli di mare aiuterà la comunità a trovare fonti di reddito alternative, quindi, riducendo indirettamente il potenziale di pesca. Fino ad ora la riproduzione indotta e l’allevamento di 4 specie di tridacne dal Mar Rosso, principalmente per il ripristino in mare, e parzialmente per il commercio sono riusciti. Ora HEPCA sta istituendo un modello per l’allevamento e la crescita delle tridacne basate sulle farm.
La visione strategica di De Jong Marinelife si adatta in gran parte a HEPCA. Pertanto, stiamo fornendo assistenza tecnica e condividendo le nostre conoscenze con HEPCA. La futura cooperazione di De Jong Marinelife / HEPCA è estremamente promettente grazie all’espansione delle attività attuali: innalzando il livello di produzione di tridacne ed espandendo tale approccio a diverse specie marine selettive come pesci e coralli riproducendole in condizioni controllate.
Questo offrirà alla comunità locale più fonti alternative, il che comporterà un programma di conservazione marina meno sovrasfruttato e molto più efficiente. In effetti, siamo entusiasti della nostra cooperazione con HEPCA e speriamo che ciò contribuirà a un maggior numero di specie allevate e a migliorare il sostentamento della comunità locale per il futuro.
Voi cosa ne pensate?