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Plafoniera Cetus 2: misuriamo i PAR nel DaniReef LAB per la plafo da nanoreef

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Come valutare questi numeri in acquario?

Questa è una bella domanda, nel senso che inizialmente pensavamo di poter traslare questi numeri in acquario tout-court. Poi abbiamo riempito d’acqua un acquario, e lo abbiamo fatto proprio con questa Cetus 2 viste le dimensioni, abbiamo immerso la sonda ed abbiamo rifatto alcune misurazioni. La cosa ci ha spiazzato, ma, come abbiamo già detto nei precedenti articoli, ne parleremo in un prossimo articolo di approfondimento, che non mancheremo poi di linkare qui di seguito. In pratica, mentre a 20 cm il risultato è praticamente coincidente, man mano che ci si immerge, grazie ai vetri che riflettono la luce, ed all’acqua stessa che la diffonde maggiormente, si possono trovare valori anche doppi rispetto a quelli misurati in aria. Ovviamente questo non è un dettaglio che si può standardizzare, per cui crediamo che la nostra metodologia di calcolo sia la più corretta, e la migliore per comparare la copertura di plafoniere diverse.

Consumo

La rilevazione del consumo istantaneo è stato reso possibile grazie all’utilizzo del comodo strumento RCE PM600 che è in grado di misurare anche il Cos(fi) (o sfasamento). Il risultato viene fornito direttamente in watt.

Plafoniera Cetus 2: misuriamo i PAR nel DaniReef LAB per la plafo da nanoreef: il consumo

Qui sopra vediamo la potenza massima ed a seguire il valore dello sfasamento.

Plafoniera Cetus 2: misuriamo i PAR nel DaniReef LAB per la plafo da nanoreef: lo sfasamento

Il calcolo della corrente assorbita e quindi della potenza risulta essere il seguente:

Plafoniera Cetus 2: 60,68 watt. Considerando che a 17 cm la plafoniera sviluppa al centro 746 μmol m-2 s-1, si può dire, in prospettiva, che abbia un valore di picco di 29,67 μmol m-2 s-1 w-1 (PAR per watt), un valore comunque più alto della Aqamai LRM che invece aveva 25,14 come potete rileggere qui.

Il consumo elettrico è comunque più basso di quanto dichiarato dalla plafoniera, probabilmente dovuto in parte anche al regime di rotazione delle ventole. A noi però interessa il valore dei PAR più che la confidenza coi dati dichiarati, vogliamo cioè capire cosa si possa ragionevolmente allevare con questa plafoniera ed i suoi valori.

La comparazione con le altre plafoniere in commercio

Da poco abbiamo cominciato ad usare il nuovo Quantum Meter MQ-510 di Apogee. Per cui i dati di comparazione fra plafoniere non sono del tutto confrontabili visto che prima utilizzavamo la sonda Seneye.

Considerando però queste prime due plafoniere testate possiamo fare un interessante comparazione sull’energia prodotta.

EnergiaCostoConsumoEnergia/€Energia/w
Aqamai LRM a 17 cm642.64946590,881.3827.071
Aqamai LRM a 37 cm721.67646590,881.5527.941
Aqamai LRM a 57 cm616.47046590,881.3266.783
Cetus 2 a 17 cm409.99321560,681.9066.756
Cetus 2 a 37 cm 290.86621560,681.3534.793
Cetus 2 a 57 cm 173.65121560,688072.861
Philips CoralCare a 17 cm1.858.572749190,502.4819.756
Philips CoralCare a 37 cm 1.340.533749190,50 1.7907.037
Philips CoralCare a 57 cm 933.246749190,50 1.2464.899
Plafoniera Cetus 2: misuriamo i PAR nel DaniReef LAB per la plafo da nanoreef: i led accesi

L’energia prodotta per singolo watt è simile alle Aqmai LRM, pur avendo queste ultime il 50% in più di potenza. Poi decresce ma in linea con la potenza, e soprattutto con il costo. Infatti il valore energetico per euro è addirittura più conveniente a 17 cm, poi si mantiene in linea.

PlafonieraPARWattPrezzo PAR/watteuro per watteuro per PAR
GNC 466 696 (Seneye) 120 1.400 euro 5,8 diffusa 11,72,01
Orphek Atlantik V4 1.515 (Apogee) 226 1.099 euro 6,7 diffusa 4,90,73
Philips CoralCare 2019 2.088 (Apogee) 190 749 euro 11 diffusa 3,90,35
Maxspect Ethereal 689 (Seneye) 130 500 euro 5,3 semidiffusa 3,80,72
Barra Led Askoll Pure Marine 237 (Apogee) 28 n.d. 8,4
Zetlight UFO ZE-8000 791 (Seneye) 91,5 500 euro 8,6 cluster 5,50,63
 Aqamai LRM 2.285 (Apogee) 90,88 465 euro 25,14 doppio cluster 5,10,20
Cetus 2746 (Apogee)60,6821512,29 cluster3,50,28
Plafoniera Cetus 2: misuriamo i PAR nel DaniReef LAB per la plafo da nanoreef: vista da sotto

Strumenti alla mano, la Cetus 2 registra un valore di euro per PAR fra i più bassi della categoria, quindi l’efficienza è massima. Dicendolo in altro modo è una delle plafoniere più efficienti che ci sia, per quei 215 euro difficile ottenere di più, di contro i watt, ed i PAR sono quelli, per cui oltre un certo livello non si riesce ad andare. E sempre per i vostri soldi impossibile, ad oggi, ottenere più watt.

Costi di Mantenimento

Le plafoniere Cetus 2 costano 215 euro.

La potenza assorbita abbiamo visto essere pari a 60,68 watt, quindi un rapporto di costo/watt pari a circa 3,5 euro per ogni watt. Per fare un paragone con le altre plafoniere che abbiamo avuto per le mani è sufficiente far riferimento alla seguente tabella.

PlafonieraPrezzoConsumoRapporto euro per wattRiferimenti
Cetus 2215 euro60,68 watt3,5 euro per wattDaniReef LAB
Philips Coralcare 2019749 euro190 watt3,9 euro per wattDaniReef LAB
Maxspect Ethereal500 euro126 watt4,0 euro per wattTest
Radion XR30w G2 PRO
790 euro170 watt4,7 euro per wattRecensione
Radion XR30w G4 PRO915 euro190 watt4,8 euro per wattArticolo
OceanLed Sunrise 600870 euro180 watt4,8 euro per wattTest
Orphek Atlantik V41099 euro226 watt4,9 euro per wattTest
Radion XR30w G2690 euro140 watt4,9 euro per wattRecensione
Radion XR30w G4760 euro150 watt5,1 euro per wattArticolo
Aqamai LRM
465 euro87,5 watt5,1 euro per wattDaniReef LAB
Zetlight UFO ZE-8000500 euro91,5 watt5,5 euro per wattTest
CEAB Slide & Led2.700 euro275 watt9,8 euro per wattRecensione
Sicce GNC 4661.592 euro120 watt13,3 euro per wattRecensione
Plafoniera Cetus 2: misuriamo i PAR nel DaniReef LAB per la plafo da nanoreef: vista da sopra

La plafoniera è costruita bene, piccola, ma da’ l’idea di essere estremamente solida. Semplicissima da programmare, con un programma fatto davvero bene. Per quanto abbia una efficienza elevata, difficile ottenere più PAR o più watt spendendo questi soldi, alla fine i valori sono ottimi per nanoreef, soprattutto per mantenere LPS e molli, con alcuni SPS semplici, come le montipore, nella parte alta della rocciata. L’energia globale espressa è buona, anche se ovviamente non può competere con plafoniere che consumano e costano il doppio o il triplo. Cos’altro chiedere?

Domande e commenti, come sempre, sono le benvenute. Ed abbiamo anche ripristinato i commenti utilizzando Disqus, sperando che ora ritornino a funzionare con semplicità.

2 COMMENTS

    • Ciao Dario. Abbiamo valutato in seguito che non aveva senso farla. Mi spiego. Quando siamo andati ad immergere la sonda, come abbiamo scritto a pagina 3, abbiamo trovato valori molto diversi in acquari diversi. A seconda della rocciata, del tipo di vetro etc. Per cui sfalserebbe la percezione che abbiamo. In linea di principio direi che quei valori misurati possono essere aumentati anche fino al 30% in installazioni idonee.

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