Anche quest’anno riproponiamo i 10 articoli pubblicati nel 2019 che chi ci legge ha amato e letto di più. Potreste averli già letti ma potrebbero anche esserti sfuggiti, e visto il successo che questo articolo ha avuto lo scorso anno ve lo riproponiamo.
Per la prima volta DaniReef riesce a chiudere l’anno con l’elenco degli articoli più letti nel 2019, un modo per augurarvi un meraviglioso 2020! Prima di ogni cosa siamo felici di ringraziare tutti i nostri lettori, vecchi e nuovi, che hanno visualizzato quasi 800.000 pagine durante tutto quest’anno, i numeri sono parziali perché mancano ancora i dati di oggi (ieri per voi che leggete) e domani (oggi per voi che leggete).
I 10 articoli pubblicati nel 2019 rappresentano evidentemente un profilo molto preciso di ciò che vi ha interessato di più, dalle nostre guide che ogni anno rilasciamo per voi, ai nuovi prodotti che stuzzicano la vostra curiosità, alle presentazioni degli eventi, per arrivare a diversi video su acquari particolari. Pensiamo vi sia la scelta per ognuno di voi.
Non perdiamo tempo, e vediamo la nuova classifica in senso inverso partendo dall’ultima posizione. Di ogni articolo riportiamo oltre alla foto una breve introduzione, se volete leggere tutto l’articolo non vi resta che cliccare sul titolo. Buone letture!
10. Orphek Atlantik V4: il nostro test con misurazione dei PAR
Abbiamo sempre sentito parlare molto bene delle Orphek Atlantik V4 ed ora finalmente abbiamo avuto modo di testarne una acquistata dal nostro amico Jonathan che ne ha prese ben 4 per il suo meraviglioso acquario. La plafoniera ci ha davvero colpito, almeno sulla base dei dati strumentali. La Orphek Atlantik V4 è una plafoniera molto solida, che si distingue per l’utilizzo di led a 5 watt ma pilotati a meno di 3, ed una grande lastra di acrilico che divide i led dall’acquario. Essere pilotata a minor corrente garantisce sulla tenuta dei LED nel tempo che non vengono sollecitati oltremodo. La plafoniera può essere assimilata ad una plafoniera diffusa, sulla scorta ad esempio della Philips Coralcare (test) e della GNC Bluray (articolo). A differenza delle succitate plafoniere però, l’utilizzo di led di discreta potenza conferisce alla Atlantik la possibilità di avere un discreto riverbero.
9. Cetus 2 da HM Electronics la plafoniera LED da 84 watt – anteprima
Avevamo visto la nuova plafoniera Cetus 2 da HM Electronics durante il PetsFestival 2018 (reportage), e finalmente ne abbiamo un esemplare nelle nostre mani pronto per essere vivisezionato. Devo essere sincero con voi, non avevo molta considerazione della Cetus 2 prima di averla nelle mani. Ma ora dopo averla aperta ed installata mi sono totalmente ricreduto. La plafoniera è davvero molto ben fatta, il software a corredo è uno fra i più belli che abbia mai visto ed è velocissimo, inoltre è soprattutto semplicissimo da impostare. Quello che manca in questo momento per poter dare un giudizio sulla plafoniera è la misurazione dei PAR, ma stiamo apprestando il nostro nuovo laboratorio di test e sono sicuro che vi stupiremo con gli effetti speciali fra qualche settimana. (Test dei PAR che è arrivato successivamente e che potete, nel caso, leggere qui).
8. Siamo andati in California a vedere l’acquario marino di Terence Fugazzi (Apex)
Siamo stati ospiti di Terence Fugazzi a settembre e nell’occasione abbiamo visto il suo meraviglioso acquario marino. Terence Fugazzi, per chi non lo conoscesse, è il responsabile dello sviluppo del sistema Apex di Neptune Systems. Io l’ho conosciuto al Mace 2016 a Rimini (editoriale) dove ha tenuto una conferenza sui sistemi di controllo per acquari (rivedi la sua conferenza). Terence è una persona simpaticissima, e mi ha subito invitato in California sin dal 2016. Quest’anno in occasione del Macna 2018 a Las Vegas (Editoriale) abbiamo deciso di allungare un po’ il nostro giro e di andarlo a trovare a Gilroy, vicino a San Francisco, dove vive in una casa meravigliosa.
7. 6 buoni motivi per usare il carbone attivo in acquario marino
Proseguendo tra i metodi di filtrazione esistenti in acquario marino, dopo aver raccontato l’importanza dello schiumatoio, ho pensato di scrivere un approfondimento su un materiale largamente utilizzato, ma forse non completamente apprezzato, il carbone attivo. La maggior parte degli acquariofili sicuramente conosce l’importanza dell’uso del carbone attivo, tuttavia credo sia utile spiegare in dettaglio cosa sia e perchè venga utilizzato. Viene definito “carbone attivo” un materiale con un alto contenuto di carbonio ed elevata porosità. Può essere ricavato da materiali legnosi come segatura, carboni di legno, torba o lignite, ma anche da prodotti secondari della lavorazione della carta e dal carbon fossile. Per diventare “attivi” questi materiali devono subire un processo noto come pirolisi. La pirolisi consiste nell’esposizione a temperature molto elevate (tra 400 e 1000 gradi), in assenza di ossigeno. Tale processo altera la composizione chimica e fisica del materiale, rendendolo capace di legarsi meccanicamente e chimicamente ad un’ampia varietà di composti. Grazie alle sue capacità filtranti viene utilizzato in molti settori tra cui l’acquariologia.
6. Come avere un acquario da 2500 litri e tenere un Achilles in sump
Quando ho visto questo video ho pensato… ecco l’acquario impostato come vorrei io. E non parlo solo dei 2500 litri di vasca, ma di tutto il contorno. L’acquario è da 2.500 litri. E già sono dimensioni che non passano inosservate, anche se, a non passare inosservata non è neppure la splendida casa e la piscina fronte acquario. Tutto il sistema comprende in totale qualcosa come 5.000 litri! Le vasche sono disseminate per casa, come potete vedere dal video. Addirittura una vasca esterna, sotto il pergolato, illuminata da luce solare, ospita delle Tridacne immense ed un Acanthurus achilles, da qui il titolo dell’articolo. In pratica lui l’Achilles lo tiene in sump.
5. 5 Coralli SPS per principianti dal risultato assicurato
Oggi vogliamo parlarvi di 5 coralli SPS, ovvero coralli duri a polipo piccolo, che possono essere allevati da tutti per la loro facilità e resistenza. Certo l’acquario marino che deve ospitare i coralli duri deve essere un po’ più attrezzato di un acquario per soli pesci, ma questi coralli duri sono semplici e resistenti, ed anche molto molto colorati. Un ingresso in grande stile nel mondo dei coralli a scheletro calcareo. Se, come principianti, avete dei dubbi su come preparare il vostro acquario vi consiglio, come sempre, di leggere un libro (magari questo) e di venirne a discutere sul nostro forum, sempre pronto ad aiutarvi
4. Sondaggio: Le malattie degli acquariofili dovute all’acquario
L’articolo sulla palitossina di qualche giorno fa (leggilo qui) ha avuto una grande echo sui social media. Oggi vorremmo capire l’entità dei problemi causati dagli acquari agli acquariofili. Per cui vi chiediamo di partecipare al seguente sondaggio. Il sondaggio nasce per cercare di capire, ed analizzare, le problematiche collegate all’essere acquariofili, contestualizzandole sul numero di utenti totali. Per cui è importante che tutti voi che leggete lo compilaste, anche e soprattutto se non avete avuto problemi. Per problemi intendo non solo dovuti all’intossicazione da palitossina (vedete articoli qui in merito), ma anche escoriazioni, abrasioni, dermatiti, o qualsiasi altra cosa. Il sondaggio è semplicissimo, ci sono solo due domande. La prima chiede se abbiate mai avuto problemi, la seconda quale sia stato il problema. Per rispondere non dovete far altro che cliccare qui: Sondaggio – Malattie degli acquariofili
3. 1000 litri di acquario marino del mese di Carlo Mondaini con video e foto
L’acquario marino di Carlo Mondaini è uno spettacolo. Non ci sono molte altre parole per descriverlo. Un acquario enorme, con coralli molto grandi, tanti pesci ed alcuni pezzi davvero degni di nota. Noi siamo andati fino a Roma per fotografarlo per voi, anzi Anguillara Sabazia sul lago di Bracciano per essere precisi. Ad attenderci c’erano gli amici del gruppo di Reefart International ma soprattutto c’era lei: una vasca meravigliosa. Partiamo dalle dimensioni. L’acquario ha circa 1.000 litri di capacità, e misura 250x70x60(h) con vetri da 15 mm. Ma non è tutto perché collegato all’acquario principale c’è un secondo acquario, che vedrete nelle foto successive, da ben 500 litri, che funge da vasca di allevamento per lo zooplancton. Un sistema quindi che appare molto ben bilanciato e che da l’idea di essere quasi autosufficiente.
2. Acquari di Famiglia chiude dopo 15 stagioni. Una lite o un calo di ascolti?
Acquari di famiglia si avvia alla conclusione dopo ben 15 stagioni. Alla base potrebbe esserci una lite fra Wayde King e sua moglie Heather, conclusasi con l’arresto di quest’ultima oppure un calo di ascolti. Il noto sito di gossip TMZ infatti avrebbe reso noto negli ultimi giorni della settimana scorsa, che a seguito di una lite familiare fra Wayde ed Heater, quest’ultima sia stata arrestata. E, sempre TMZ, citerebbe questa come causa, o concausa, della conclusione dello show. In verità il sito Afishionado ha fatto qualche ricerca in merito ed ha trovato che il produttore Animal Planet avrebbe cancellato lo show già a dicembre, per cui questa faccenda privata non avrebbe nulla a che fare con una decisione già presa. In ogni caso, su Discovery Channel quest’anno dovremmo poter vedere la nona e la decima stagione.
1. L’incredibile acquario marino di SPS di Marco Vank – Reportage
Questo acquario è meraviglioso, dopo averlo visto e fotografato non ci sono parole per descriverlo, spero che le foto gli rendano almeno in parte giustizia. Stiamo parlando dell’acquario di Marco, in arte Marco Vank, un ragazzo bolognese che ha creato questa meraviglia letteralmente sopra i tetti di Bologna. Peccato che quando siamo andati per fotografare l’acquario il tempo non era dei migliori e non abbiamo potuto immortalare l’acquario assieme allo sfondo bolognese. Ma credeteci sulla parola, il colpo d’occhio è assai spettacolare. La promesse è che ci torneremo. Non possiamo parlare di un acquario senza inquadrare le sue dimensioni. La vasca misura 130x70x50(h) per un totale di 455 litri lordi. La vasca è stata costruita con vetro extrachiaro da 12 mm e doppio fondo da 10 più 10 mm. L’acquario è inoltre tirantato su tutti e quattro i lati come si può vedere da alcune foto. Questa caratteristica viene incontro a due problemi che normalmente noi acquariofili abbiamo. Il primo, prettamente tecnico, riguarda la tenuta dell’acquario, il secondo invece riesce a limitare egregiamente il salto dei pesci fuori dall’acquario. Provare per credere.
Auguri di Buon Anno
La Redazione vi augura un fantastico 2020 e vi da appuntamento al 7 gennaio, quando torneremo con i nostri articoli. Auguri a tutti.