La Staurogyne repens rappresenta una buona scelta per tutti gli acquariofili che vogliano una pianta sudamericana da primo piano.
La Staurogyne repens è entrata nel commercio acquariofilo da pochi anni, ma nonostante ciò ha conquistato milioni di acquariofili sparsi in tutto il mondo. Andiamo a conoscerla meglio all’interno di questo articolo.
Habitat
La Staurogyne repens è una pianta originaria del Sud-America, nella fattispecie è presente solo in Brasile e nella Guyana. Probabilmente è stato questo il motivo per il quale la Staurogyne repens sia arrivata nel commercio acquariofilo tardi rispetto ad altre piante. Questa pianta infatti è arrivata sul commercio del nostro settore soltanto nel 2007, anche se la vera e propria diffusione si è avuta da 2010 in poi.
In natura è una pianta che vive sommersa solo in alcuni periodi dell’anno, mentre nella maggior parte dei mesi vive fuori dall’acqua. Le aziende del settore non a caso continuano a coltivare questa pianta emersa, infatti quando si va ad inserire la Staurogyne repens in acquario ha bisogno di un periodo d’adattamento. Quindi se non rispondesse bene inizialmente non dovremmo preoccuparci più di tanto. In natura viene raggiunta facilmente dai raggi del sole, di conseguenza sarà bene avere a disposizione una parco luci potente nel nostro acquario. Noi abbiamo cominciato a ad analizzare i sistemi di illuminazione per acquari di acqua dolce nel DaniReef LAB, se volete darci una occhiata potete leggere gli articoli qui.
Vi sconsiglio di usare la Staurogyne repens in allestimenti blackwater o comunque in acquari che simulino biotopi sudamericani caratterizzati da poca luce.
Come si presenta la Staurogine repens
Questa pianta ha sicuramente una forma particolare, mi ricordo ancora quando la vidi la prima volta in negozio, sarà stato il 2012. La prima volta che la vidi pensavo fosse una nuova specie di Hygrophila, infatti se la guardate bene la somiglianza è notevole. Poi parlando con il mio negoziante arrivai a sapere il nome che invece era Staurogyne repens.
Vista la sua forma delle foglie così particolari ci consente di avere forme non comuni in primo piano. Ho intitolato l’articolo Staurogine repens la pianta a forma di croce perché in greco stauròs vuol dire per l’appunto croce.
Se la osserviamo infatti ci da l’impressione di vedere una croce, le foglie hanno una forma lanceolata caratterizzate da venature giallo-biancastre. Il colore di base, se coltivata in maniera ottimale, è verde brillante, e crea degli spettacolari contrasti di colore se abbinata a piante dai colori caldi.
Io se fossi in voi tenterei di ospitarla nel mio acquario almeno una volta.
Illuminazione e fertilizzazione
La Staurogyne repens ha bisogno di molta luce se vogliamo che rimanga bassa e compatta. Qualora non dovessimo avere luce forte dovremo optare per inserirla a centro vasca, in maniera che se dovesse alzarsi non creerebbe problemi al layout della vasca. Non è raro vederla piantata in alto su sporgenze delle rocce.
L’illuminazione, come abbiamo detto, per questa pianta risulta essere un fattore fondamentale. Non si hanno problemi per quanto riguarda il fondo, infatti la Staurogyne repens ha un apparato radicale molto forte che le consente di radicare sia con fondi grossi che con fondi sottili. Chiaramente un fondo fertile sotto il substrato principale ci da una grossa mano.
La somministrazione di CO2 ha la sua importanza se vogliamo che la nostra Staurogyne repens si presenti al meglio. Se si vuole coltivarla al top bisogna avere una strumentazione spinta.
A me è una pianta che piace voi cosa ne pensate?