ATI ha lanciato sul mercato una nuova plafoniera a LED che si caratterizza per il design leggero, elevata potenza e LED distribuiti: la Straton
ATI nel tempo ha costruito la miglior plafoniera T5 per l’utilizzo sopra gli acquari marini, la mitica ATI Powermodule, poi si è un po’ persa, a mio modesto avviso, con la serie ibrida Sirius che non ha avuto il successo che ATI avrebbe sperato.
Presumo che, partendo da queste stesse considerazioni, e analizzando il mercato, ATI sia arrivata alla conclusione che fosse meglio buttarsi direttamente su plafoniere completamente a LED ed è nata la Straton, presentata a fine 2019, ma che ancora non è semplice trovare in numeri elevati vista la forte domanda.
La plafoniera come si può vedere dalle immagini, è impostata con elevato numero di led spalmati su una superficie ampia. Il novero delle plafoniere simili sul mercato non sono poche, partiamo dalle Philips CoralCare (articolo), alle Orphek Atlantik V4 (articolo) alle GNC Bluray PRO (articolo), tutte con una impostazione piuttosto simile.
Caratteristiche tecniche ATI Straton
Caratteristiche | |
Dimensioni | 470x470x14 mm |
LED bianchi | 36 |
LED Royal Blu 450 nm | 18 |
LED Blu 470 nm | 36 |
LED Rossi | 9 |
LED UV 405 nm | 18 |
LED Viola 420 nm | 18 |
LED Ciano 500 nm | 18 |
Numero totale LED | 153 |
Consumo totale massimo | 230 watt |
La pura matematica ci riporta quindi 153 LEDs per 230 watt di consumo massimo, quindi parliamo di una media di 1,5 watt per Led. Probabilmente sufficienti, sulla carta, per avere una parvenza di glitter lines in acquario.
Ma le caratteristiche di questa lampada non finiscono qui. Prima di tutto la lampada non usa lenti, e lo stesso vetro aiuta a diffondere maggiormente la luce creata dai LED. In pratica le uniche lenti presenti sono quelle che vengono nativamente vendute assieme ai LED stessi, per cui la diffusione sarà molto ampia e poco concentrata. ATI stessa consiglia infatti un posizionamento della plafoniera molto vicina alla superficie dell’acqua per evitare dispersioni laterali.
Un’altra caratteristicha interessante è la possibilità di suddividere la programmazione dei LED in tre aree impostabili singolarmente, in modo da utilizzare impostazioni personalizzate in base ai coralli ospitati ed al posizionamento stesso della ATI Straton. Questa funzione ci appare molto molto interessante e crediamo che molte delle plafoniere a luce distributa dovrebbero investirci. Probabilmente non sono in tanti a poterne fare ricorso, ma potenzialmente è una cosa da non sottovalutare.
Il raffreddamento è totalmente passivo, senza nessuna ventola, cosa che noi valutiamo sempre molto positivamente.
Il costo ed il confronto con le altre plafoniere
La ATI Straton costa di listino 890 euro.
Questo ci porta ad un costo per singolo watt di 3,8 euro, concorrenziale con le alternative di alto livello presenti sul mercato. Parliamo infatti di 4,63 euro per watt per le nuove Ecotech Marine Radion G5, 4,40 per le Philips CoralCare, 4,9 per le Orphek Atlantik V4, e 8,84 per le nuove Bluray PRO.
Inutile dire che noi avremmo una voglia pazzesca di provarle nel nostro DaniReef LAB e forse a breve…