Oggi voglio parlarvi di un argomento che spesso viene sottovalutato nell’allevamento della Neocaridina davidi, ovvero l’acquario.
Scelta e caratteristiche dell’acquario
Quando si parla dell’allevamento della Neocaridina davidi si da’ nella maggior parte dei casi poca importanza alla dimensione della vasca e soprattutto all’allestimento che si dovrà realizzare per il benessere dei suoi ospiti. Si ha infatti sempre la percezione, quando si parla di gamberetti, che essi siano esseri inferiori o di contorno rispetto agli ospiti principali delle nostre vasche, ovvero i pesci. Con questo articolo vorrei dimostrare che il modo in cui ci si approccia a questi animali è nella maggior parte dei casi sbagliato e che seguendo delle semplici linee guida possiamo redimerci dai nostri errori.
La Neocaridina davidi viene spesso ospitata in vasche dalla capienza ridicola, per intenderci fra i 10 ed i 30 litri. In un primo momento potrebbe risultare una scelta azzeccata ma alla lunga così pochi litri effettivi d’acqua vi complicheranno non poco la vita. Si tende sempre ad inserire un piccolo gruppo di Neocaridina davidi per iniziare a dar vita alla propria colonia, ma essendo questi animali molto prolifici la vasca verrà invasa in poco tempo. Il popolamento eccessivo non ci consentirà di andare a rinsanguare la nostra colonia, infatti è buona norma andare ad inserire una nuova linea di sangue dopo le prime 3 riproduzioni della colonia iniziale.
Per questo motivi vi consiglio di optare per una vasca da almeno 50 litri effettivi per ospitare la Neocaridina davidi.
Un ulteriore errore che si commette è quello di inserirle in acquari molto spinti, che di conseguenza avranno bisogno di una fertilizzazione molto spinta. Sappiamo per certo che dosi elevate di fertilizzanti (in particolare di ferro) possano risultare letali per le Neocaridina davidi.
Non a caso ci sono alcune ditte del settore come Seachem e Dennerle che hanno studiato delle linee particolari di fertilizzanti proprio per acquari che ospitano le Neocaridina davidi, questi prodotti risultano essere meno concentrati rispetto ai soliti fertilizzanti che utilizziamo negli acquari che ospitano pesci.
Fatta questa premessa risulta essere chiaro che dovremmo optare per degli allestimenti basici, quindi sarebbe un’ottima idea utilizzare nell’allestimento che dovrà ospitare la Neocaridina davidi queste tipologie di piante: muschi, piante epifite, piante galleggianti, piante a crescita rapida che non abbiano bisogno di fertilizzazione spinta.
Acquario monospecifico o di comunità
Anche questa è una scelta che avrà delle conseguenze sulla colonia di Neocaridina davidi che andremo ad ospitare nel nostro acquario. Se opteremo per una vasca di comunità sicuramente non godremo appieno dei nostri coloratissimi crostacei, facendo comunque delle doverose diversificazioni.
Infatti un conto è tenere le Neocaridina davidi con degli Pterophyllum scalare un altro è tenerle con delle Trigonostigma heteromorpha. Nel primo caso verrebbero predate sia le caridine adulte che le baby, mentre nel secondo verranno predate solo le baby.
Optando per una vasca monospecifica invece ve le potrete godrete al massimo.
Questa opzione infatti è la migliore per chi voglia allevarle al meglio ed ottenere una quantità di Neocaridina davidi adulte, oltre che essere la soluzione più rispettosa per questi animali.
Temperatura e valori dell’acqua
La temperatura e i valori dell’acqua sono 2 fattori che alla lunga fanno la differenza nell’allevamento delle Neocaridina davidi.
Rispetto alla maggior parte dei pesci infatti le Neocaridina davidi hanno necessità di temperature più basse, parliamo infatti di temperature fra i 18 ed i 23 gradi. Temperature ben più basse rispetto a quelle della maggior parte dei pesci che gradiscono dai 25 gradi a salire.
Tenendo infatti questi crostacei a temperature più alte non faremo altro che accorciarle la vita.
Per quanto riguarda i valori dobbiamo dire che le Neocaridina davidi sono spesso tenuti in acquari con valori dell’acqua acidi, mentre questi gamberetti preferirebbero di gran lunga vivere in acqua alcalina.
Conclusione
Voglio concludere questo articolo con un ultimo consiglio.
Non bisogna mai mischiare nella stessa vasca diverse varietà di Neocaridina davidi, se lo faceste non fareste altro che farle ibridare e farle perdere il loro meraviglioso colore originario.
Se decidete di ospitare questi meravigliosi animali nel vostro acquario cercate di farlo nel modo migliore e più rispettoso possibile.