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Immergiamoci negli atolli delle Maldive con queste riprese a 360 gradi VR

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Immergiamoci negli atolli delle Maldive con queste riprese a 360 gradi VR

Non sono mai stato a fare immersioni alle Maldive, purtroppo, ma il programma di ricerca GeoVires, che fa capo ad un portale molto ben fatto, ci permette di farlo da casa. Ed è uno spettacolo.

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A causa del coronavirus infatti i ragazzi di GeoVires, tutti italiani, hanno mappato in 360 gradi Realtà Virtuale diversi siti mondiali raccogliendo materiale che avevano girato, o che erano stati girati dai loro collaboratori, nei mesi precedenti. Il risultato è meraviglioso, anche considerando che se avete un visore per la realtà virtuale potete usare quello… io purtroppo (ancora) non ce l’ho per cui mi accontento dello schermo del computer.

La visione a 360* tecnicamente si presenta come un comunissimo filmato su youtube, con la particolarità che potete scrollare con le dita in tutte le direzioni, a 360° appunto. Guardando quindi sopra, sotto, di fianco, avanti e dietro. Più lo schermo che avete è grande più sarà immersiva la visione.

I filmati disponibili in 360 gradi VR

  • Islanda del Nord
  • Islanda dell’Est
  • Monte Etna
  • Maldive
  • Santorini

Come potete vedere l’unica serie disponibile per le immersioni subacquee è quello delle Maldive, ma siamo contenti di vedere anche l’italianissimo Etna mappato da loro.

Dentro le Maldive potete trovare i seguenti video:

La grotta del pendio

https://www.youtube.com/watch?v=euVOZ6HratY&feature=youtu.be

La pendenza interna della barriera corallina di Dharanboodhoo è costituita da una parete più ripida che, dalla superficie, arriva fino al fondo sabbioso a una profondità di 25 m. Lungo il pendio, ci sono numerose piccole grotte, brulicanti di pesci e altre creature marine.

Le gabbie per i coralli

https://www.youtube.com/watch?v=jIz6QAKSYJg#action=share

Le strutture metalliche poste sul fondo sabbioso della laguna poco profonda sono utilizzate per il ripascimento dei coralli. Frammenti di coralli ramificati sono stati attaccati alle varie strutture usando delle fascette di plastica. Le colonie possono crescere liberamente e incorporare la struttura della gabbia ricreando piccole barriere coralline circondate dai pesci.

I coralli morti nella laguna

https://www.youtube.com/watch?v=nMJYoWQZKh4&feature=youtu.be

Nel 2016 le barriere coralline delle Maldive sono state colpite da un evento di sbiancamento di massa. Durante lo sbiancamento, i coralli più colpiti sno state le Acropore tabulari e le Acropore ramificate sul fondale della barriera corallina. Gli effetti di questo evento catastrofico, colonie morte coperte da alghe e frammenti di corallo, sono ancora visibili lungo la barriera corallina.

La nursery di Magoodhoo

https://www.youtube.com/watch?v=5Fsa6k2o2Qo&feature=youtu.be

Nella serra galleggiante frammenti di corallo sono appesi come vestiti su una struttura nel mezzo della laguna di Magoodhoo. Galleggiando liberamente nell’acqua, i coralli ricevono una migliore circolazione dell’acqua, evitano di essere attaccati dai predatori e sopravvivono a un ritmo più elevato, a questo potremmo pensare anche nei nostri acquari. Dopo un anno di crescita, le colonie possono essere trapiantate in aree degradate per progetti di ripristino della barriera corallina.

https://www.youtube.com/watch?v=BkShPBROKTo&feature=youtu.be

Nel 2016 le barriere coralline delle Maldive sono state colpite da un evento di sbiancamento di massa. Alcune colonie di coralli di Acropora sp. sono sopravvissute a questo evento e hanno contributo a ricolonizzare parti degradate della barriera corallina. E questo è probabilmente il video più bello per noi appassionati di coralli.

Io ho preferito l’ultimo video, e voi quali video preferite?

[Il sito GeoVires potete raggiungerlo a questo link]

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