Penso sia doveroso parlare su come allestire un acquario per il Betta splendens, visto gli scempi che si vedono e si leggono online.
Introduzione
Tengo molto a questo articolo non posso negarvelo, sarà che il Betta splendens è il mio pesce preferito in assoluto. Se volete potete leggere un articolo scritto da me sul nostro portale, in cui parlo dell’imperatore dell’Asia il Betta splendens.
Trovo che questo articolo sia doveroso e necessario, nonostante noi infatti viviamo nel 2020 si vedono ancora oggi sul web degli acquari allestiti per il Betta splendens che definire scandalosi è poco.
Non mancano infatti acquari allestiti con: piante di plastica, senza riscaldatore, senza piante a crescita rapida, abbinamenti con i pesci al dir poco rivedibili. Vorrei quindi creare una vera e propria guida su come allestire un acquario per il Betta splendens.
Scelta dell’acquario
Partiamo dal fattore fondamentale, la scelta da cui parte tutto: la vasca. Vi è una diatriba di cui si parla da anni sul web su quale sia il limite minimo di litri in cui ospitare un Betta splendens. Secondo me già questa è un’affermazione sulla quale dovremmo riflettere. Secondo me è sbagliato infatti pensare un limite minimo; piuttosto dovremmo cercare di riprodurre un ambiente il più rispettoso possibile delle esigenze di questo magnifico pesce.
Partiamo con il fare una premessa doverosa che ci servirà come linea guida: il Betta splendens necessita di acquari con una colonna netta non superiore ai 30 cm.
Quindi parlare di litri non ha senso, perché io potrei ospitare il mio Betta splendens sia in un cubo 30x30x30 cm che in un acquario 120x60x30h cm.
Nonostante la differenza di litri non andrei comunque ad allestire una vasca con colonna d’acqua alta. Poi se proprio volessimo dare una idea di massima io non scenderei mai sotto i 25-30 litri per singolo esemplare. Non scenderei al di sotto di questo volume anche perché vorrei ricordarvi che più le vasche sono piccole e maggiori sono le difficoltà di gestione.
Inoltre bisognerà considerare che gli esemplari di Betta splendens plakat ovvero i betta a pinne corte nuotano molto di più rispetto ai Betta splendens a pinne lunghe.
Quindi optate per una vasca più corta se decideste di ospitare un Betta a pinne lunghe, se invece optaste per un betta a pinne corte potrete scegliere anche vasche lunghe.
Un altro elemento fondamentale è che la vasca sia chiusa, se la vasca di partenza fosse aperta potrete coprirla con una lastra di vetro o di plexiglass.
Si può optare per una vasca aperta solo qualora si decidesse di allestire un paludario, questo perché nel paludario ci saranno diversi cm fra la superficie dell’acqua e la fine del vetro; in questo modo l’aria rimarrà umida e il nostro Betta splendens non avrà infiammazioni al suo labirinto. Il labirinto è l’organo che consente al Betta splendens di respirare aria atmosferica, per un approfondimento in merito vi rimando sempre al mio articolo sul Betta splendens.
Vi ripeto il concetto: ciò che è importante per il Betta splendens è l’altezza della colonna d’acqua che deve essere bassa, non maggiore di 30 cm.
Allestimento
L’allestimento dell’acquario è fondamentale per avere un Betta splendens che non sia stressato e di conseguenza in salute. Idealmente dovrebbe avere l’aspetto di una foresta sommersa.
La vegetazione assume un ruolo fondamentale per una serie di ragioni:
- crea nascondigli e barriere visive;
- iuta nello smaltimento degli inquinanti;
- aiuta nello sviluppo di microfauna in acquario.
L’allestimento ideale per il Betta splendens è composto da:
- piante epifite
- muschi
- piante galleggianti
- piante a crescita rapida
tutte con basse esigenze di illuminazione.
Vi consiglio di optare per questo tipologia di piante poiché il Betta splendens è un pesce fotosensibile, quindi non ama la luce intensa.
Questo è l’allestimento ideale, ciò non toglie che si possa optare per un allestimento più spinto utilizzando però alcune accortezze.
Sicuramente è buona norma utilizzare piante galleggianti che creino delle zone d’ombra, piantumare la vasca in maniera abbondante con piante a stelo che formeranno delle zone nelle quali il Betta splendens potrà rifugiarsi.
Se optassimo per questo genere vorrebbe dire che abbiamo un parco luci potente che ci consentirà di tenere in vasca le Rotala, piante regine in un allestimento asiatico.
Importante nell’allestimento è scegliere dei fondi dal colore scuro (marrone-nero) , infatti il Betta splendens detesta il riflesso della luce su fondi chiari.
Si potrebbe optare per un fondo di colore chiaro solo qualora decidiate di ospitare il vostro Betta splendens in un allestimento blackwater, con l’acqua scura la luce non arriverà sul fondo e di conseguenza non formerà alcun tipo di riflessi.
Valori dell’acqua
I valori dell’acqua sono fondamentali e dobbiamo correggere alcune linee guida che troviamo online.
Infatti in passato si consigliava di tenere questo pesce anche con valori neutri o leggermente alcalini, in realtà con le selezioni particolari di Betta splendens a pinne lunghe si è osservato che per evitare danni alle pinne è consigliabile tenere un acqua acida con il ph che non dovrebbe toccare il 7.
Per i Betta splendens a pinne corte abbiamo meno problemi, non avendo questi ultimi pinne delicate ma in ogni caso consiglio valori acidi dell’acqua; potremmo avere meno problemi se il ph arriva a 7-7,2.
Vi consiglio di tenere i Betta splendens a pinne lunghe con questi valori:
- pH: 6-6,7
- GH: 6-10
- KH: 4-8
- NO3: 5-10
Per i Betta splendens a pinne corte invece:
- pH: 6-7
- GH: 6-10
- KH: 4-8
- NO3: 5-30
Con i Betta a pinne lunghe dovremo di conseguenza stare più attenti agli inquinanti, per evitare l’insorgenza di problemi di batteriosi alle pinne.
Alimentazione
L’alimentazione che offriremo al Betta splendens è fondamentale per la salute di questo pesce. Sarebbe bene offrirgli una dieta ricca e varia, con una prevalenza di cibo vivo o congelato.
Importantissimo è far effettuare 1-2 giorni di digiuno settimanale al betta, questo perché il Betta splendens possiede uno stomaco minuscolo grande più o meno quanto il suo occhio.
Inoltre sconsiglio l’uso di artemia salina che alla lunga può causare danni agli organi di questo pesce, sarebbe buona cosa dare da mangiare ai pesci d’acqua dolce ciò che si trova in acqua dolce e viceversa per i pesci marini.
Come cibo vivo o congelato vi consiglio:
- Ciclops
- Chironomus rosso
- Chironomus bianco
- Daphnia magna
- Anguillole dell’aceto
- Bananaworms.
Potrete utilizzare un buon cibo in granuli e anche della frutta o della polpa di piselli 1 volta a settimana.
Compagni di vasca
Una delle domande a cui mi è toccato rispondere come moderatore nei forum centinaia di volte è quali pesci si possono abbinare con il Betta splendens. La risposta come sempre è vincolata ai litri, alle dimensioni e al carattere del Betta splendens che come sapete è conosciuto anche come Pesce combattente.
In caso di una vasca piccola vi consiglierei di tenere il pesce da solo, infatti il Betta splendens per natura non ha bisogno di compagnia. A tale proposito voglio sconsigliare in modo assoluto e categorico la convivenza fra maschio e femmine e fra 2 esemplari maschi. Il Betta splendens maschio deve stare insieme alla femmina solo per il tempo necessario alla riproduzione, poi ogni esemplare dovrebbe essere allevato per conto proprio.
Se invece doveste scegliere una vasca di dimensione maggiori potrete optare per diversi compagni di vasca, i migliori sono ovviamente i pesci di banco provenienti dall’Asia.
Fra questi vi consiglio di eliminare i Barbus titteya che tendono a mordere le pinne del betta.
Vi consiglierei invece:
- Trigonostigma hengeli
- Trigonostigma espei
- Boraras brigittae
- Microdevario kubotai
- Boraras merah.
Come pesci da fondo vi consiglio:
Pangio kuhlii per rimanere nel continente asiatico, se invece non siete fissati con il simil-biotopo potete optare per i sudamericani Macrotocinclus affinis.
Conclusione
Spero che questa guida venga letta da più persone possibili e soprattutto capita , in maniera che sempre meno Betta splendens vengano trattati in maniera che oserei definire immonda.