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Tethys fimbria: un raro, ma non rarissimo, nudibranco in Adriatico

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Tethys fimbria: un nudibranco raro ma più volte avvistato nell’Adriatico
screenshot del video fatto dal sub Renato Santi

Nei giorni scorsi alcune testate hanno erroneamente riportato la notizia del raro se non unico avvistamento del mollusco Tethys fimbria, noi cogliamo l’occasione di questa errata notizia per farvi conoscere il nudibranco più grande del Mediterraneo.

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Partiamo subito dicendo che l’avvistamento del Tethys fimbria non è cosi raro e in modo assoluto non è il primo esemplare fotografato e avvistato di Nudibranco dell’Adriatico (com’è stata invece e purtroppo riportata la notizia da qualcuno), ma bensì è conosciuto dal 1600 come “satiro marino” nel Lido di Venezia (fonte arpae).

È spesso vittima del bycatch ovvero viene spesso catturato involontariamente assieme alla specie ricercata (specie target) durante le attività di pesca.

Vi basta una piccola ricerca su google per trovare foto di Tethys fimbria, esemplari  immortalati nel mare Adriatico sia sott’acqua sia arenati sulla spiaggia.

Tethis fimbria

Risolto questo errore, passiamo alla presentazione di quello che è identificato come il nudibranco più grande del Mediterraneo.

Classificazione scientifica

  • Dominio: Eukaryota
  • Regno: Animalia
  • Phylum: Mollusca
  • Subphylum: Conchifera
  • Classe: Gastropoda
  • Sottoclasse: Heterobranchia
  • Infraclasse: Euthyneura
  • Subterclasse: Ringipleura
  • Superordine: Nudipleura
  • Ordine: Nudibranchia
  • Sottordine: Cladobranchia
  • Superfamiglia: Dendronotoidea
  • Famiglia: Tethydidae
  • Genere: Tethys
  • Specie: T. fimbria
Tethys fimbria: un nudibranco raro ma più volte avvistato nell’Adriatico

Il Tethis fimbria conosciuto anche con il nome di “satiro marino” o “Angelo del mare” può raggiungere i 30 centimetri, misura che lo rende il più grande tra i nudibranchi mediterranei. Vive sui fondali fangosi tra 20 e 150 metri di profondità. Presenta una colorazione bianco-grigio, il largo velo orale presenta appendici dorsali terminanti con una o due punte con macchie rosse e nere. La sua dieta è composta soprattutto di echinodermi, gamberi, altri molluschi e piccoli pesci bentonici. Fra gennaio e marzo si spinge verso la superficie probabilmente per riprodursi.

Conclusioni

Cogliamo l’occasione anche per parlarvi brevemente anche del nudibranco Melibe fimbriata specie alloctona avvistata per la prima volta nel Mediterraneo nel 1982 presso la baia di Astakos, lungo le coste ioniche della Grecia.

Melibe fimbriata fotografato da Francesco Pacienza
Melibe fimbriata fotografato da Francesco Pacienza

Si tratta di una specie autoctona dell’Oceano Indiano da cui sembra essere arrivata nel Mediterraneo attraverso le acque di zavorra di qualche nave.

Come specie alloctona può portare vari problemi all’ecosistema del Mediterraneo che ancora non possiamo prevedere, ma è ipotizzata una forte competizione con il Tethys fimbria.

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