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Questione di costi: meglio il riscaldatore o aumentare la temperatura in casa?

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Questione di costi: meglio il riscaldatore o aumentare la temperatura in casa?

Sappiamo tutti che un acquario consuma energia elettrica, ed il suo riscaldamento è una di quelle attività che consuma di più. Come ci regoliamo fra riscaldatore e temperatura di casa?

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La domanda ai più potrebbe sembrare banale ma non lo è affatto. Un acquario marino tropicale, o un acquario di acqua dolce, hanno dei requisiti di temperatura minima da rispettare, per evitare che i pesci, i coralli o le piante comincino a soffrire e ad ammalarsi.

Ammetto di non conoscere perfettamente il mondo dell’acquariofilia dolce, per cui non so indicare la temperatura minima, ma per gli acquari marini, in genere, non è conveniente scendere sotto i 23 gradi e mezzo. Lo stesso Bornemann, quello del bellissimo libro Aquarium Corals, diceva che i coralli possono abituarsi a temperature più alte o più basse, ma devono subire un condizionamento, quello che non riescono a sopportare è un aumento o una diminuzione repentina delle temperature che duri più di una giornata.

A questo punto abbiamo inteso che la temperatura dell’acquario, per buona parte dell’anno, sia più alta della temperatura di casa. Normalmente, e qui parlo soprattutto per gli acquari marini, la coesistenza di pompe e illuminazioni potenti porta la temperatura dell’acquario ad essere più alta di quella dell’ambiente circostante di un valore che va da 1 a 2 gradi, variabile in base alle tecniche utilizzate. Va da se, ad esempio, che una Vortech, che ha il motore esterno, apporterà meno calore all’acquario in inverno, sebbene poi apporterà anche meno calore in estate quando dovremo raffreddarlo.

Ecotech Marine Vortech: pompa a trascinamento magnetico con motore esterno all'acquario
Ecotech Marine Vortech: pompa a trascinamento magnetico con motore esterno all’acquario

Quindi impostata una temperatura in acquario di 24 gradi nel nostro riscaldatore, come minima invernale, e considerando che la parte tecnica aumenti la temperatura dell’acquario di 1,5 gradi, quale è la temperatura ideale del nostro appartamento?

Il problema è matematicamente un problema di minimo, anche se non abbiamo tutti i dati per risolverlo matematicamente.

Posso dirvi però che da prove fatte, a casa mia, ed a casa di amici, se voi tenete una temperatura minima di 18 gradi, la differenza fra 18+1,5=19,5 e 24 deve essere assorbita dal consumo del termoriscaldatore.

Se tenete in casa 20 gradi, la differenza fra 20+1,5=21,5 e 24 deve essere assorbita dal termoriscaldatore.

Ora nel primo caso abbiamo che il gas naturale ci riscalda l’appartamento fino a 18 gradi e 4,5 gradi vengono riscaldati dal riscaldatore, mentre nel secondo caso, al contrario, il gas naturale ci porta l’appartamento a 20 e il riscaldatore deve aumentare solo di 2,5 gradi.

Riscaldatore in sump

In base alla grandezza del vostro appartamento, ed alla sua tipologia, come villetta a schiera, villetta monofamiliare, appartamento etc, può non essere scontato che il primo caso sia più economico.

Nel mio caso, ed in quello di diversi amici, abbiamo constatato che convenga tenere la temperatura di casa a 20° (l’esempio non era “casuale“) rispetto che a 18. Ovvero in questi due casi il costo delle due bollette era molto simile. A questo punto io preferisco avere la casa più calda piuttosto che avere il solo acquario caldo.

Nel mio caso si parla di appartamento di 85 metri quadri ed un acquario da 400 litri. Per cui se avete un minireef questo discorso non è ovviamente valido.

Però vi consiglio di pensarci e di non pensare che tenere bassa la temperatura di casa sia un risparmio tout-court!

Cosa ne pensate?

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