Triton ha avuto l’indiscusso pregio di portare i test ICP-OES nel nostro hobby sin nel lontano 2008, ora li migliora ulteriormente, e non di poco con Triton Habitats!
Noi parlammo del metodo Triton associato ai test ICP-OES praticamente subito, e facemmo una lunga serie di test e comparazioni. Addirittura nel 2015 Ehsan Dasthi, titolare e CEO di Triton venne ospite al PetsFestival (qui il nostro editoriale del tempo) grazie alla collaborazione di Andrea e Giancarlo di Reefline, e ci spiegò in una bellissima conferenza, a tratti anche ironica, il suo metodo, i punti di forza e di debolezza. E a fare da traduttore simultaneo in quella conferenza c’ero proprio io, un grande onore. Conferenza che vi riportiamo integralmente qui di seguito.
Bene, partendo da queste basi e considerando che attualmente Triton ha ben 4 laboratori sparsi per il mondo di cui uno proprio sulla Grande Barriera Corallina Australiana, e considerando i milioni di test che hanno condotto sino ad ora, sono pronti ad elevare questa tipologia di test allo scalino successivo.
Come sappiamo i test ci riportano i valori misurati nell’acqua, sia ICP-OES che N-DOC, ma allo stesso tempo ci danno delle indicazioni sulle condizioni ideali da tenere in acquario. Purtroppo di acquari ce ne sono di molteplici tipologie, e quello che può andare bene per gli LPS potrebbe non andare bene agli SPS, come contenuto di oligoelementi, inquinanti e quant’altro. Per questo Triton ha inventato Triton Habitats.
Triton Habitats
Partendo da tutte queste considerazioni Triton ha implementato un sistema che entrerà ancora più in dettaglio con i consigli sul nostro acquario marino. Sarà sufficiente indicare a Triton l’appartenenza del nostro acquario ad una delle seguenti 7 categorie:
- SPS Outer Reef;
- SPS Inner Reef;
- LPS Dominant Reef;
- Fish Only;
- Mixed Reef;
- Soft Coral;
- Seagrass;
- Mixed Reef With Clam;
- NPS (Non Photosyntetic Coral).
In questo modo i consigli saranno mirati proprio per gli animali che stiamo allevando, con punti di forza e di debolezza della nostra acqua in maniera puntuale e precisa. Secondo me un grande passo avanti, perché spesso non era così facile discriminare la bontà del test in base al semaforo verde rosso o giallo, in quanto per molti oligoelementi o non era chiara la pericolosità o non conosciamo noi in maniera precisa i limiti superiori ed inferiori. Da oggi ci penserà Triton ad aiutarci.
Le caratteristiche di ogni categoria sono riassunte in queste semplici schede che Triton ha pubblicato sul proprio sito.
A me l’idea piace molto, voi cosa ne pensate?