Home APPROFONDIMENTI L’importanza di leggere in acquariofilia, soprattutto quando sei alle prime armi

L’importanza di leggere in acquariofilia, soprattutto quando sei alle prime armi

538
0

Lo so, forse vado controcorrente, ma credo che leggere sia fondamentale per avere un buon acquario, non è una conditio sine qua non, ma ci va vicino.

Amtra sconto 20%

Voglio dire, esistono esempi di acquariofili che hanno ottenuto risultati immensi senza aver letto un libro, ma senza dubbio sono molti di più quelli che hanno raggiunto risultati disastrosi.

Il problema è sempre quello, dove reperiamo oggi le informazioni? Fondamentalmente ci sono le seguenti possibilità:

  • Negozianti;
  • Social Media (Instagram, Facebook, Youtube, Whatsapp, etc);
  • Forum;
  • Amici acquariofili;
  • Libri.

Ognuna di esse ha i suoi punti di forza, ma tutte tranne l’ultima ha i suoi punti deboli. Soprattutto quando a cercare informazioni è un neofita che legge e assimila tutto quello che vede.

Andiamo con ordine e analizziamo queste possibilità insieme, e poi vi lasciamo anche ad una piccola selezione di libri che, secondo noi, potrebbero aiutarvi nel vostro percorso acquarofilo.

I negozianti

I negozianti spesso sono il primo step per acquistare e mantenere un acquario. Come dico sempre il negozio si presenta dai suoi acquari, se l’acquario che avete in mente è come quello del negozio allora potete entrare senza paura, se invece il negozio ha solo acquari brutti, poco popolati e tristi, cominciate a pensare che sarà “improbabile” che sarà in grado di farvi avere un acquario di un certo livello a casa vostra se non è in grado di mantenerne uno lui.

Detto questo il negoziante però è una fonte incredibile di informazioni. Prima di tutto ha molta esperienza per cui effettivamente quello che dice, salvo comportamenti scorretti dello stesso negoziante, ha una grandissima base solida. Il problema potrebbe essere però che non vi sia da parte del negoziante il tempo, o la voglia, di spiegare tutto dell’acquario marino, ma si limiti solo alle basi, rendendosi in qualche modo insostituibile come partner della gestione.

Qual’è il possibile problema per l’acquariofilo? Che manchi un discorso organico, e si affrontino tematiche specifiche senza il collante fra le varie parti, lasciando aperti troppi dubbi, oppure dando la sensazione di sapere tutto, quando invece mancano sempre dei dettagli che spesso fanno la differenza.

I Social Media

I Social Media secondo me sono i più insidiosi. Sono ottimi per chi ha esperienza e si vuole confrontare su un problema specifico. Ma potrebbero essere deleteri per chi è alle prime armi che non ha di fronte un discorso organico, ed allo stesso modo ha davanti interlocutori sempre diversi. Così magari uno prende il numero di rocce consigliate per un DSB e le mette in un Berlinese. Perché gli manca il discorso globale, la visione totale dell’acquario.

Forum

I forum, secondo me sono un gradino sopra ai Social Media, perché possono integrare molti dei pregi dei Social Media, ma in genere chi vi scrive è molto più probabile che sia sempre lo stesso. Si perde in immediatezza e velocità, ma si acquista la possibilità di cercare argomenti suddivisi in pratiche categorie. Il problema di fondo però rimane, ovvero che al neofita potrebbe mancare il discorso organico che mette insieme tutte le cose.

Amici acquariofili

Gli amici acquariofili sono una grande, grandissima risorsa. Sono sempre pronti a rispondere, ed essendo amici, non è infrequente fermarsi a cena, o un pomeriggio a discutere di tutto, dalle basi all’acquario finito. Si può vedere un acquario dal vivo, e non edulcorato dalle immagini fashion che si vedono sui Social Media o sui Forum, e si possono analizzare pregi e problematiche. Inoltre si ha sempre un aiuto in caso di problemi, anche improvvisi. Quello che manca, anche in questo caso, potrebbe essere il discorso organico. Quel filo di Arianna che lega tutta la costruzione di un acquario. Perché magari un amico potrebbe non avere l’idea completa ed organica e soprattutto non ricordarsi le motivazioni di tutto quello che fa. Poi diciamocelo chiamaramente mica tutti possono avere un amico come Jonathan, giusto?

L’acquario marino di Jonathanqui l’articolo integrale di questo magnifico acquario

Libri

Ed eccoci arrivati al tema di questo articolo. I libri hanno delle pecche. Non sono necessariamente aggiornatissimi su tutto quello che offre il mercato, non rispondono alle domande, potrebbero avere alcune lagune ma… sono ottimi come base. Con un libro siamo sicuri che andremo a conoscere tutto il discorso dell’acquario, dalla base alla sua evoluzione futura. Conosceremo le connessioni che legano i vari elementi. Avremo una base che copre il 90% di quello che dovremmo sapere, lasciandoci pronti ad approfondire in maniera mirata coi forum, gli amici o i social media quello che manca, ma sicuri che, pur senza chiederlo, sapremo la differenza fra il normale cloruro di sodio ed un sale per acquari… perché ho visto anche questo… acquariofili che disquisivano sulla potenza della luce, e che in acquario avevano usato sale da cucina… nessuno glielo aveva specificato…

Consigli da leggere?

I libri non sono tantissimi e quando si parla di tecnica anche nel nostro forum, tendiamo a consigliare i soliti tre libri, a cui ne aggiungerei un altro, di recente pubblicazione che sto per leggere e che sicuramente è più aggiornato dei precedenti, ma sul quale ancora non mi esprimo, ma aspettatevi nel caso, un articolo dedicato.

Con tutti e tre questi libri non si può che cadere in piedi. E poi vi aspettiamo sul nostro forum, sui social media per approfondire quegli aspetti che nei libri non sono ancora stati trattati, che sono stati trattati marginalmente o che voi volete approfondire.

E come bonus vi lascio anche ad uno dei miei libri preferiti Aquarium Corals di Bornemann, un libro per il quale abbiamo anche scritto un bellissimo articolo in merito…

Buone Letture e fateci conoscere anche il vostro punto di vista su queste tematiche.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.