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Come ti riduco l’inquinamento: l’esempio di Triton

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Come ti riduco l'inquinamento: l'esempio di Triton

L’inquinamento della plastica in mare è un tema molto dibattuto. Triton ha voluto fare qualcosa di concreto per combatterlo, vediamo assieme di cosa si tratta.

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Triton è nota per essere stata la prima azienda a portare il test ICP sul mercato Acquariofilo. Test economici per poter investigare un gran numero di oligoelementi ed inquinanti all’interno della nostra acqua. Ha poi associato a questo metodo di rilevazione un vero e proprio metodo di conduzione che basandosi sulle letture costanti ICP propone come muoversi per regolare i valori che siano fuori range. Oggi però siamo qui a parlare di una scelta etica di Triton che dovrebbe essere di esempio per qualsiasi azienda del mondo.

Niente più plastica

Sappiamo tutti quanto la plastica possa essere inquinante nel mondo. Soprattutto quando ci arrivano le fotografie con ammassi di plastica che si accumulano negli oceani. Per questo Triton tre anni fa ha iniziato una riflessione su come arginare questo enorme problema.

Il primo passo è stato quello di pensare di utilizzare solo plastica totalmente riciclabile. Ma il problema che hanno trovato è che non tutte le nazioni hanno un programma di smaltimento e recupero della plastica, per quanto essa sia riciclabile. Per questo la loro riflessione è andata avanti.

In Triton sono quindi arrivati a scegliere di acquistare una macchina che riempisse i contenitori in tetrapak in modo da evitare totalmente l’uso di contenitori plastici monouso e di votarsi completamente al poliaccoppiato.

Certo il tetrapak contiene plastica, ma è ovvio che le percentuali sono molto diverse. Triton asserisce di averne eliminata il 95%! Un risultato che a me pare ottimo a prescindere. Inoltre le infografiche di Triton presenti su questo sito indicano come siano necessarie molte meno spedizioni e quindi tutta la filiera ne abbia beneficiato.

Come ti riduco l'inquinamento: l'esempio di Triton

Poi certo sappiamo tutti come, in ogni caso, il poliaccoppiato non sia la soluzione ad impatto zero per eccellenza, visto che rimane comunque un prodotto che deve essere lavorato e smaltito, ma in prospettiva dobbiamo vedere come sia migliore il risultato globale rispetto alla soluzione preesistente e mi pare che i risultati siano degni di nota. Cosa ne pensate voi?

Un applauso quindi a Triton per come si è impegnata e per quello che ha ottenuto, per noi e per l’ambiente.

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