La Montipora è uno dei coralli SPS che preferisco, la sua forma a terrazze sovrapposte mi fa impazzire, ed è sicuramente una delle più iconiche in acquario marino.
La Montipora è indubitabilmente uno dei coralli duri più riconoscibili in acquario. Stiamo parlando delle Montipore cosiddette a piatto, ovvero fra le più famose ricordiamo la capricornis e la foliosa, ma di Montipore ne esistono una quantità incredibile e direi quasi infinita, fra cui possiamo ricordare anche le digitate o le incrostanti o le samarensis. Insomma c’è da divertirsi. Ma, in genere, quando si parla di Montipore l’immaginario collettivo va proprio su queste prime due che abbiamo nominato. In ogni caso quello che scriveremo in questo articolo va benissimo per qualsiasi tipo di Montipora.
Le Montipore sono fra i coralli più semplici da allevare in un acquario marino, ancora di più dell’Acropora nobilis di cui abbiamo parlato la settimana scorsa. Anzi, le Montipore rendono al meglio proprio quando i valori organici, nitrati e fosfati non sono proprio a zero. Anche con i nitrati a 5 si possono allevare Montipore magnifiche, dalle colorazioni più sgargianti, cosa assolutamente non vera ad esempio per le più esigenti Acropore. I fosfati sempre attorno a 0,1 ovviamente, vengono tollerati, come per tutti i coralli, valori fino a 0,3, ma meglio tenersi nella parte più bassa fra 0,05 e 0,1.
I valori ideali per allevare una Montipora
Come abbiamo detto, ma repetita iuvant, i valori ideali per una Montipora sono i seguenti:
- Nitrati (NO3): 0,1-5 ppm;
- Fosfati (PO4): 0,05-0,2 ppm;
- Calcio: 400 ppm;
- Magnesio: 1250 ppm;
- KH: 7,5-8 ppm.
Ma come abbiamo imparato a conoscere, i valori dell’acqua sono solo una parte, per altro molto importante, dell’allevamento di un corallo. I coralli SPS infatti hanno il loro maggior requisito nella luce.
I requisiti di luce
La Montipora è un corallo SPS, e come tale ha bisogno di luce, ma rispetto alle sorelle Acropore, ha bisogno di molta meno luce, tanto che possiamo affermare che un valore PAR compreso fra 200 e 300 sia un valore ottimale per loro, oltre il quale i coralli vanno in saturazione, in accordo con quanto scritto in questo articolo La luce in natura, comparazioni con la luce in acquario. Valori molto superiori le possono mandare in fotoinibizione e danneggiarle.
Quando le Montipore stanno bene e crescono si vede dal bordo esterno che assume una colorazione molto più chiara, indice di crescita, oppure in caso di Montipore digitate lo si vede dalle punte, che sono senza polipi e molto chiare, bianche.
Nelle nostre recensioni delle varie plafoniere, soprattutto quelle effettuate con il sistema del DanIReef LAB potete vedere quanti PAR le varie plafoniere sviluppino a 37 cm, o 57 cm per rendervi conto se sia un corallo che possa crescere nel vostro acquario.
Alimentazione
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, i coralli hanno bisogno di mangiare. E mangiare non significa solo nutrirsi in modo passivo con l’inquinamento dell’acqua. Ma hanno bisogno di cibo solido. Ricordiamoci infatti che i coralli sono animali. Per cui hanno bisogno di alimentarsi con quello di cui si cibano in natura, ovvero zooplancton. In questo caso deve essere micronizzato per essere appetibile dai piccoli polipi delle Montipore.
Se volete approfondire il grande capitolo dell’alimentazione dei coralli potete consultare questo articolo: l’alimentazione dei coralli oppure approfondire il tema specifico dello zooplancton e del fitoplancton in acquario tramite gli articoli dell’amico, nonché esperto, Davide Mascazzini, che ne aveva parlato in una serie interessantissima di articoli che vi consiglierei di recuperare sul portale:
- Il trasferimento globale di nutrienti in mare per capire meglio come funziona un acquario
- Il plancton – zooplancton e fitoplancton – andiamo a conoscerlo assieme
- Il Plancton in acquario e lo sbaglio sul fitoplancton come alimentazione
- Il fitoplancton in acquario – specie di alghe, loro allevamento e risultati
- Il plancton – zooplancton e fitoplancton – andiamo a conoscerlo assieme
- Lo Zooplancton per nutrire SPS, LPS e pesci – rotiferi e copepodi
- Lo zooplancton meno pregiato da utilizzare in acquario: specie e caratteristiche
I colori?
La Montipora, come vedete dalle immagini può essere letteralmente di ogni colore. Ma ricordatevi, all’aumentare della concentrazione dei nitrati in acquario tenderà sempre maggiormente al marrone. Con i nitrati bassi, attorno a 1-2 vedrete invece i colori come quelli in foto…
Non rimanete affascinati, come ma, dalla bellezza di questi straordinari animali?