Abbiamo provato e testato il nuovo refrigeratore Teco della nuova linea Tank Chiller Line, il Teco TK 1000 con il nuovo gas r290 che promette meraviglie. E dopo aver provato anni fa il fratello TK 500 non possiamo che affermare che il re sia tornato. Vediamo perché.
Attorno a questo prodotto l’hype era molto alto perché il cambiamento di gas, ovvero il passaggio dal gas r134a al gas r290 significava poter avere tanti vantaggi, come ci aveva spiegato Teco stessa in anteprima ad un evento a cui ci aveva invitato lo scorso anno (I nuovi refrigeratori Teco consumano la metà e riscaldano meno l’ambiente).
I tre refrigeratori più grandi hanno beneficiato del passaggio di gas mentre il più piccolo TK 150 è rimasto identico alle versioni precedenti. Vediamo quindi assieme le caratteristiche tecniche di questi refrigeratori, in confronto con la vecchia serie che sostituiscono.
Le forme rimangono quelle già viste anni fa, per cui vi riproponiamo una vecchia fotografia che facemmo quando abbiamo avuto tutti i refrigeratori disponibili vicini ed assieme. La foto è ovviamente d’archivio, ma la forma da allora non è cambiata. Cambia il cuore.
Teco, azienda romagnola con sede a Ravenna, ha nel suo catalogo diversi refrigeratori tra i quali scegliere quello più adatto. Attualmente la gamma si compone dei seguenti modelli specifici per acquario, fra parentesi i modelli vecchi che vanno a sostituire, dove applicabile.
Dati Tecnici | TK 150 | TK 500 | TK 1000 | TK 2000 |
Potenza Elettrica Raffreddamento | 210 w | 240 w | 270 w (340 w) | 350 w (480 w) |
Gas Ecologico | R134a | R290 (R134a) | R290 (R134a) | R290 (R134a) |
Flusso d’Acqua Minimo | 400 lt/h | 400 lt/h | 500 lt/h | 600 lt/h |
Volume Vasca (temp. acqua 25°C – temp. ambiente 30°C – carico termico 0,5 w/lt) | fino a 150 lt | fino a 500 lt | fino a 1000 lt | fino a 2000 lt |
Dimensioni | 215x361x315 (h) mm | 310x310x416 (h) mm | 310x310x458 (h) mm | 310x310x500 (h) mm |
Peso | 12,2 kg | 16,5 kg | 19,7 kg | 21,4 kg |
Connessioni | raccordo da 1/2″ – tubo da 12mm diametro int. | raccordo da 3/4″ – tubo da 16mm diametro int. | raccordo da 3/4″ – tubo da 16mm diametro int. | raccordo da 3/4″ – tubo da 16mm diametro int. |
La serie precedente, nella versione più grande, ovvero i TK 500, 1000 e 2000 avevano un termoriscaldatore integrato da 400 watt. La scelta attuale invece è stata quella di togliere, almeno per ora, il termoriscaldatore, per cui le unità possono solo raffreddare e non riscaldare. Ovviamente il piccolo TK150 non ha termoriscaldatore.
Il nostro video di presentazione del Teco TK 1000 r290
Costruzione
Il Refrigeratore Teco TK 1000 è praticamente identico al precedente TK 1000 sposando la filosofia vincente del suo predecessore e migliorandolo con l’adozione di un gas molto più efficiente. Si parte da una pianta quadrata di 31 cm di base all’interno della quale trova posto la serpentina refrigerante ed in sommità si trova una grossa ventola che serve per evacuare l’aria calda proveniente dal gruppo raffreddante.
Questo tipo di percorso dell’aria calda porta ad una grande efficienza del sistema. Prima di tutto la costruzione che pone l’ingresso dell’aria anteriormente e l’uscita in alto sfrutta i movimenti convettivi dell’aria calda che naturalmente è portata a salire verso l’alto, aumentando in questo modo l’efficienza, e la ventola di dimensioni generose consente di mantenere il rumore generato molto basso. Questo perché essendo di generose dimensioni può girare più lentamente.
Ma le novità non sono finite qui, perché i progettisti di Teco hanno avuto un colpo di genio, anche se l’idea era venuta a noi del MagnaRomagna durante il primo Teco Open Day tenutosi all’acquario di Cattolica, dove avevamo chiesto di avere l’uscita dell’aria anche anteriormente e non solo posteriormente. Per evitare i problemi di posizionamento all’interno del mobile dei vecchi modelli come potete vedere qui. Ma Teco ha preso questa idea e l’ha ampliata progettando un top removibile che può essere ruotato in ogni direzione.
Il sistema così è estremamente ingegnoso e versatile. Inoltre il top è stato costruito in modo da potersi collegare ad un “estensore” che può essere facilmente montato su una apertura praticata nel mobile, e per la quale la Teco stessa fornisce una dima per effettuare il buco nel mobile con precisione. Inoltre questi estensori possono anche essere accoppiati in modo da coprire anche uno spazio maggiore dei pochi cm necessari.
Davvero ingegnoso e pratico. Sicuramente un passo in avanti incredibile rispetto ai vecchi refrigeratori.
Come abbiamo appena detto, la presa d’aria è stata spostata nella parte anteriore, invece che posta sotto l’unità come nei vecchi refrigeratori, ed è collegata al corpo centrale tramite una serie di calamite. In questo modo diventa estremamente semplice estrarre la presa d’aria per procedere alla sua pulizia.
Ma le novità non finiscono qui.
I due tubi di ingresso ed uscita dell’acqua sono stati spostati nell’angolo posteriore del refrigeratore. I tubi non sono fissi ma possono ruotare e, a seconda di come vengono installati, possono sporgere di lato o posteriormente. In questo modo è possibile appoggiare l’unità o contro il muro posteriore e con i tubi a fianco, oppure appoggiarla contro il muro laterale e con uscita posteriore. Davvero un sistema ingegnoso che lascia praticamente sempre due lati liberi adiacenti.
Per bloccare i tubi sui due portagomma sono inclusi in dotazione due molle serratubi che sebbene siano un po’ dure da utilizzare, riescono a serrare bene i tubi ed a garantire la perfetta tenuta idraulica del sistema, anche se negli anni le molle perdono un po’ di mordente e dovrebbero essere sostituite.
Ma non è finita qui, Teco ci ha lasciato con un ultimo regalo, una coppia di clamp serratubi che serve a bloccare l’acqua all’interno del tubo di gomma, di modo che una volta che si deve scollegare il refrigeratore basta serrarli e dai tubi non uscirà una goccia… a parte quella compresa fra i clamp e la fine del tubo stesso.
Infine il display, a cristalli liquidi rossi, che sebbene abbia una buona leggibilità, oggi è forse un po’ limitato e per fare delle modifiche avanzate è un po’ limitato.
L’articolo continua a pagina due con le procedure di installazione e le nostre rilevazioni.