Hydor è stata finalmente acquistata da Ferplast che è pronta a rilanciare il prestigioso marchio italiano con un programma molto ambizioso.
Nell’ultimo anno specialmente si è parlato molto di Hydor, anche se spesso a sproposito. Si è parlato di fallimento, di passaggi di mano, di chiusura. Voci che non corrispondevano al vero e sulle quali ho sempre buttato acqua sul fuoco. Semplicemente il titolare, l’Ing. Valerio Bresolin, dopo tanti anni di lavoro, stava cercando un compratore per la propria azienda creata nel lontano 1984. Questo dopo che il figlio, Sebastiano, non aveva manifestato l’intenzione di proseguire sulle orme paterne.
Ricordiamo che Hydor S.r.l. ed Hydor USA inc. hanno alle spalle una nutrita serie di successi, e che sono stati, ma sicuramente lo saranno ancora, fra i migliori protagonisti del mercato acquariofilo mondiale. Soprattutto per quello che riguarda pompe e filtri, ed ultimamente anche plafoniere con il brand Aqamai.
Nell’ultimo periodo l’azienda era stata posta in liquidazione, e, pur non conoscendone i retroscena sappiamo come sia andata a finire. Oggi (ieri per voi che leggete) è uscito infatti il comunicato stampa di Ferplast S.p.A. che ne annuncia l’acquisizione.
Ferplast S.p.A. ed Hydor S.r.l.
Ferplast S.p.A. è un colosso nella produzione e commercializzazione di articoli per il pet comfort, azienda che è entrata anche nel mondo dell’acquariologia con una gamma completa di acquari in vetro e componenti tecnici di propria produzione nel 2005. Oggi Ferplast si porta in casa una azienda in piena eccellenza, gli ultimi prodotti, dalle pompe di risalita Seltz D, alle plafoniere e pompe di movimento Aqamai sono stati prodotti molto validi e molto ricercati sul mercato. Una azienda, Hydor, che ha sempre partecipato alle principali manifestazioni acquariofile in Italia ed all’estero. Una azienda attiva e che sicuramente non si è mai seduta sugli allori. Oggi c’era bisogno di una nuova spinta, e siamo sicuri che Ferplast sia il partner giusto nel momento giusto. A Ferplast mancava una azienda di primo piano nell’offerta acquariofila, ad Hydor serviva qualcuno che credesse in lei e che continuasse nella strada già solcata, in Italia ed all’estero.
Non vediamo l’ora di saperne di più, intanto siamo felici soprattutto per tutti quei lavoratori che da oggi dormiranno un po’ più tranquilli.