Finalmente nelle nostre mani, e provato a lungo, il nuovo KH Keeper Plus di Reef Factory, il sistema di monitoraggio continuo di KH in acquari marini.
KH Keeper è un misuratore di KH, estremamente compatto, e che non necessita di altri dispositivi per funzionare. Reef Factory indica una precisione dello 0,01 dkH nelle misure. Un numero assurdo, che in effetti, a noi non serve, ma visto che c’è, ci teniamo questa altissima risoluzione.
Per noi comuni mortali che diventiamo scemi per leggere un test tritrimetrico di cui non sappiamo mai se vi sia stato un viraggio di colore o meno… è un incredibile passo in avanti.
Le letture possono essere fatte da un minimo di una al giorno ad un massimo di 12. La cosa carina è che se la misurazione rilevasse un valore molto diverso da quello precedente, KH Keeper effettuerebbe subito una seconda rilevazione per sincerarsi della lettura fatta, una caratteristica senza dubbio estremamente comoda prima di metterci in allarme.
Noi lo abbiamo impostato per fare due letture al giorno, una a mezzogiorno ed una a mezzanotte, per vedere anche se vi fosse una variabilità giorno notte, del KH, cosa che non abbiamo notato. Ma prima di continuare vi lasciamo al nostro consueto video di presentazione e commento.
Come misurare il KH in automatico con KH Keeper Plus di Reef Factory: unboxing, calibrazioni, settaggi e commenti nel nostro video
Il dispositivo
KH keeper plus è un dispositivo molto compatto, che ospita al suo interno tre pompe dosometriche, un Becker ed una sonda pH. Oltre a questo ovviamente integra anche un client wifi che deve necessariamente connettersi ad internet per funzionare.
Nella confezione sono presenti anche due soluzioni di taratura per pH 4 e pH 7, il liquido per le misure ed una bilancia di precisione per la taratura del sistema. La prima cosa da fare infatti, appena estratto il dispositivo è quello di assemblarlo e di collegarlo alla corrente. A questo punto ci colleghiamo all’indirizzo wifi fornito dal dispositivo e tramite browser andiamo all’indirizzo www.khkeeper.io. Non ci resta che riempire i campi e passare alla calibrazione.
La calibrazione di KH keeper Plus
La calibrazione, inutile nasconderci, è una procedura lunga e noiosa, che per altro deve essere ripetuta almeno una volta al mese.
Come vedete dalla schermata dell’applicazione i passaggi da portare a compimento sono tre. Bisogna calibrare la sonda pH con le due soluzioni a pH 4 ed a pH 7. Poi bisogna testare la precisione delle testine dosometriche. Le teste dosometriche presenti sono tre, ma a noi interessa la precisione di quella che deve riempire il becket, e di quella, ancor più importante, che deve dosare 5 ml di reagente nel becket.
A calibrazione completata avremo quindi un contenitore con il reagente. Che si crea diluendo il reagente fornito con acqua di osmosi. Io ho usato una bottiglia da 2 litri di acqua naturale, ma forse si potrebbe usare anche qualcosa di più carino e forse di meno voluminoso. Ma io quella avevo in casa e quella ho usato. Per lo scarico del sistema ci vuole un altro contenitore. Io anche in questo caso ho usato una bottiglia d’acqua da 2 litri. Ma se aveste uno scarico nei paraggi potreste buttare direttamente tutto nello scarico. La bottiglia da due litri mi dura circa 10-15 giorni con due misure al giorno, per cui regolatevi. Ricordatevi però di svuotarla ogni tanto.
Il dispositivo possiede posteriormente due asole per fissarlo al mobile dell’acquario. Noi per ora, per fare la recensione ed il video, lo abbiamo appoggiato sulla vasca di osmosi, ma lo andremo a collegare presto alla schiena del mobile per comodità.
KH keeper Plus è dotato di una serie di luci a led interne, molto scenografiche. Per dirci se la lettura di KH effettuata rientri in un Range di valori che abbiamo impostato noi il dispositivo si illumina con una luce verde, mentre se i valori sono al di fuori di quanto da noi impostato si illumina di rosso. Se il dispositivo sta facendo la misurazione invece si illumina di blu, come potete vedere dalle foto successive.
KH Keeper viene impostato direttamente da una applicazione sul nostro smartphone, oppure tramite il sito web di Reef Factory, che riporta la nostra configurazione. Una volta effettuata una misurazione possiamo vedere i valori nell’applicazione, oppure possiamo essere avvertiti tramite le notifiche. Molto comodo ed efficiente.
Ed infine si può vedere il grafico con l’andamento del KH nel tempo.
Qui sopra ad esempio vediamo l’andamento del KH quando ho inserito KH keeper Plus nel mio sistema. L’innalzamento dei valori è dovuto al mio dosaggio di un buffer per aumentare il KH che era in effetti troppo basso.
Non abbiamo ancora fatto un ICP per comparare i valori misurati da KH keeper plus. Ma conoscendo il nostro acquario, ed avendo a disposizione il test kit della Elos possiamo dire che fra questi due la precisione è sostanzialmente identica.
E i costi di KH Keeper Plus?
KH keeper Plus è in vendita a 795 euro. Come avete letto con KH keeper Plus potete leggere il KH in acquario fino a 12 volte al giorno. Per poter intervenire anche sull’acquario dosando dei prodotti è necessario acquista KH keeper Pro, oppure utilizzare il Keeper Plus assieme alle dosometriche Dosing Pump sempre di Reef Factory. Noi abbiamo già in casa le dosometriche dobbiamo solo installarle e poi vi diremo come funziona il sistema completo.
Il reagente per far funzionare il sistema esiste in confezioni da 1 e 2,5 litri. Per fare una misurazione ci vogliono indicativamente da 5 a 15 ml in base al valore di kH dell’acquario. Quindi, in media, direi che con 1 litro si possono fare circa 1250 test, ovvero 4 anni se si facesse un solo test al giorno!
Il sistema lavora con un KH compreso fra 5 e 15, onestamente andare oltre sarebbe uno spreco di risorse.
Conclusioni
Cosa altro aggiungere. A noi KH keeper Plus è piaciuto tantissimo. Nel nostro mese abbondante di prova si è dimostrato preciso, e ci ha avvisato con messaggi email, sul cellulare ed anche sull’orologio laddove il KH fosse oltre il range da noi impostato. Inizialmente impostato fra 7 ed 8.
Sicuramente semplifica la gestione del nostro acquario marino di barriera, perché anche solo avendo il valore giornaliero, possiamo gestire eventuali reattori di calcio, sistema balling o dosaggio di prodotti bicomponente, senza timore di esagerare. Oppure ancora meglio possiamo gestire automaticamente il sistema balling e probabilmente anche il reattore di calcio.
Il fatto di poter leggere il KH diventa poi particolarmente importante laddove noi non fossimo in casa, ma in vacanza, o fuori per lavoro. Perché sarebbe sempre possibile tenere sott’occhio questo importante parametro.
Costa? Si. E neanche poco. Perché 795 euro non sono uno scherzo. Ma per un acquario di coralli duri non è neanche un prezzo incredibilmente alto. Soprattutto per la semplificazione che porta nei nostri sistemi, nella facilità di regolazione e nella sicurezza che ci può dare. E, parafrasando una vecchia pubblicità, possiamo dire che “…e i coralli ne godono“.
Se avete domande, dubbi o perplessità, parliamone nei commenti, nel nostro forum o nei nostri canali social come instagram.
PRO
Funzionamento sempre impeccabile (perlomeno durante il nostro mese e mezzo di utilizzo);
Compatto e di semplice installazione;
Anche troppo preciso per i nostri fini;
CONTRO
Prezzo non alla portata di tutti.
KH keeper Plus – tabella riepilogativa
Qualità costruttiva | |
Qualità | |
Rapporto qualità prezzo |
Riferimenti
Disclaimer: Il dispositivo KH keeper Plus oggetto di questa prova è stato fornito direttamente dal distributore italiano.