L’intelligenza artificiale, o IA, permette di fare delle cose al posto delle persone con interazioni o collegamenti di alto livello. In questo caso è stata usata con profitto sott’acqua. Vediamo come.
Apprendiamo su Reefs.com che è stata creata la piattaforma AFID, il cui acronimo sta per Automated Fish Identification platform ovvero piattaforma di identificazione automatica dei pesci. In pratica, utilizzando l’Intelligenza Artificiale, questa piattaforma può identificare, contare e misurare i pesci presenti nel Reef.
Il sistema si appoggia su un BRUV, baited remote underwater video system, ovvero un sistema teleguidato di acquisizione video sottomarino.
Attualmente il BRUV colleziona i dati, successivamente questi vengono processati dall’AFID e per finire ci sono degli operatori che manualmente correggono i dati. In questo modo il sistema AFID viene fatto girare nuovamente per imparare dai propri errori.
Per vedere come funzioni guardate il prossimo video, e soprattutto focalizzatevi sulla parte inferiore sinistra dove vedrete aumentare il numero dei pesci.
A cosa può servire questo sistema?
Il monitoraggio nel tempo delle risorse sottomarine è fondamentale. Questo perché ci permette di capire se una data parte di barriera sia o meno in forma. E ragionare sul numero di pesci e sulle loro dimensioni può essere un ottimo indicatore per farlo. Attualmente il problema principale è che ci sono pochi operatori che lavorano a questo progetto e quindi la parte di validazione dei dati è piuttosto lenta.
Per questo se volete partecipare al progetto e donare parte del vostro tempo siete i benvenuti, per questo vi rimandiamo al sito ufficiale AFID: Automated Fish Identification.
E se doveste partecipare non dimenticate di farcelo sapere!