A seguito delle 179 esplosioni nucleari avvenute nei due atolli si sono scoperti pesci geneticamente modificati, il cui tratto distintivo è il gigantismo di cui sono affetti.
Come tutti sapete, nei trenta anni fra il 1966 ed il 1996 i due atolli di Mururoa e Fangataufa nella Polinesia Francese sono stati oggetti di ben 179 test nucleari da parte della Francia. Di cui 41 condotti in aria e 138 sotterranei. Altre informazioni sui test nucleari li potete trovare su wikipedia alla pagina di Mururoa.
La Polinesia Francese però è famosa, per noi acquariofili, soprattutto per i coralli ed i pesci che ospita. In Polinesia infatti vivono la maggior parte dei pesci e dei coralli che ospitiamo nei nostri acquari. Fino ad oggi, a seguito delle esplosioni nucleari, si erano condotti test sulle popolazioni delle isole limitrofe, trovando, tra le altre cose un aumento dei casi di tumore. Ma non si erano fatte delle ricerche approfondite sulla fauna sottomarina, soprattutto per la difficoltà di tracciamento dei pesci marini.
Ma oggi le cose sono cambiate ed una ricerca francese condotta con diversi batiscafi di profondità e soprattutto con tante immersioni in zona Mururoa – Fangataufa, ha evidenziato pesci marini stanziali affetti da gigantismo. La cui causa è stata ricondotta, almeno per ora, agli esperimenti nucleari tenuti nella zona.
Video delle esplosioni nucleari
Basta vedere i vecchi filmati raggruppati in questo video per rendersi conto di cosa siano stati questi test.
Non è quindi difficile associare questo incredibile evento con una modificazione genetica dei pesci. Pensate che in zona sono stati avvistati Pomacanthus imperator di circa 2 metri. Pesci pagliaccio comuni come gli Amphiprion ocellaris arrivano a misurare 50 cm di lunghezza. Pesci damigella enormi, che arrivano anch’essi oltre i 45 cm di lunghezza.
Sono stati presi dei campioni che verranno portati nelle università francesi ai fini di test più approfonditi. Non ci resta che attendere le foto di questi pesci nuclearmente modificati. Rimanete collegati ne riparleremo presto.
[Questo articolo è stato il Pesce d’aprile dell’anno 2022]