Carbomea è una azienda che produce carbone attivo per filtrazione per l’industria da oltre vent’anni. Da oggi è entrata nel mercato acquariofilo.
Abbiamo conosciuto Carbomea ad AquaExpo il 26 e 27 marzo a Novegro in provincia di Milano. La prima cosa che ci è venuta in mente è stata… wow… una azienda che tratta solo carboni attivi è una grande novità nel nostro hobby. Ma soprattutto una azienda che fa del carbone attivo il proprio core business. Quindi possiamo dire, senza tema di smentite, che Carbomea conosca perfettamente il prodotto che vende, visto che è un produttore primario.
Durante AquaExpo erano presenti 4 tipi di carbone che Carbomea produce per tutti gli usi, quindi non solo per l’uso acquariofilo, che sono il carbone granulare minerale, il carbone granulare di origine vegetale, il carbone pellettato di origine minerale ed il carbone in scaglie, a cui si aggiunge il carbone in polvere.
Ovviamente non tutti i carboni vanno bene per l’uso acquariofilo.
Il video dello stand Carbomea ad AquaExpo
Cliccando sul video andrete alla parte specifica in cui vi facciamo vedere direttamente lo stand.
Come possiamo vedere nel video e nella foto, Carbomea ha portato in visione 4 tipologie dei carboni attivi che produce, e che possiamo vedere in dettaglio nelle fotografie seguenti.
Come abbiamo detto prima, e come anche abbiamo detto nel video, non tutti i carboni vanno bene per l’utilizzo in acquariofilia. Ad esempio il carbone in polvere va evitato a tutti i costi. Uno studio ad esempio metteva in correlazione l’erosione della linea laterale dei pesci con la polvere dei carboni attivi.
Un altro carbone che, secondo me, si dovrebbe evitare, perlomeno nell’utilizzo dell’acquario marino dove i fosfati disciolti sono molto più critici che nell’acquario di acqua dolce, è il carbone attivo di origine vegetale. Questo perché, essendo appunto vegetale e quindi di origine diciamo organica, tende a rilasciare fosfati in misura maggiore dei carboni di origine minerale.
Come funziona il carbone attivo
Vero che il carbone attivo, che viene attivato tramite vapore, sia che sia vegetale che minerale, avrà tutti i mesopori ed i micropori adatti a catturare gli inquinanti, e non rilascerà comunque fosfati. Ricordiamo che gli atomi di carbonio che vanno a costituire la vasta superficie interna del carbone attivo presentano forze di attrazione superficiali. Tali forze, note come forze di Van der Waals, attirano le molecole degli inquinanti disciolte nel liquido in cui viene posto il carbone.
Carbomea e l’ambiente
Carbomea si distingue anche specialmente per l’attenzione all’ambiente che ci dimostra. Pensate che non utilizza la plastica per le proprie confezioni, ma solo carta e cartone. Come possiamo vedere appunto nel loro stand.
L’origine vegetale del nostro carbone e il costante aggiornamento nella ricerca dei prodotti più sostenibili per il nostro ambiente, ci ha portato ad optare per una scelta aziendale ed etica più plastic free possibile. I nostri packaging saranno infatti in carta, privi di ogni elemento plastico.
Sito Carbomea
Riferimenti
Non possiamo quindi che ringraziare Carbomea per averci portato questa novità e per averci fatto conoscere una realtà specialistica di cui avevamo sicuramente bisogno. Nel loro sito potrete cercare i carboni attivi ordinati per tipologia di utilizzo, acqua, acquari, gas ad esempio, ed anche per la grandezza delle confezioni, da 1 a 5 kg. Probabilmente a breve ci saranno in vendita che le piccole confezioni che abbiamo visto in fiera.
Potete leggere il nostro editoriale di AquaExpo 2022 in questo articolo dove troverete anche l’elenco di tutti gli altri stand che abbiamo, sino ad oggi, visitato e commentato. Potete informarvi su Carbomea invece direttamente nel loro sito.