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I rischi dell’utilizzo del cloruro di lantanio per abbassare i fosfati in acquario

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Ci sono molti modi di abbassare i fosfati in acquario, oggi ci concentriamo sul cloruro di lantanio perché può avere effetti negativi se non utilizzato adeguatamente.

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Per abbassare i fosfati in acquario possiamo utilizzare schiumatoio molto bagnato e cambi d’acqua, oppure possiamo utilizzare un refugium ad alghe, un filtro ad alghe, un ATS, dei biopellet, oppure se volessimo farlo velocemente potremmo utilizzare delle resine, alluminose o a base di cloruro ferrico in un filtro a letto fluido. Oltre a tutti questi metodi ci sono sul mercato anche dei prodotti liquidi a base di cloruro di lantanio specificamente indicati per l’uso in acquario.

Il cloruro di lantanio agisce legando ed esportando il fosfato in un acquario di barriera.

Che cos’è il Cloruro di Lantanio

Prima di proseguire vediamo di capire cosa sia questo prodotto e come agisce, facendoci aiutare dalla solita wikipedia a cui rimandiamo per una trattazione più approfondita.

Il cloruro di lantanio è un composto inorganico del lantanio e del cloro con formula LaCl3. È un sale comune del lantanio che viene utilizzato principalmente nella ricerca. È un solido bianco altamente solubile in acqua e alcoli.

Un sua applicazione ben nota è la rimozione del fosfato dalle soluzioni tramite precipitazione, ad esempio nelle piscine per prevenire la crescita di alghe e altri trattamenti delle acque reflue. Ha anche dimostrato l’uso come coadiuvante di filtraggio e un efficace flocculante. Viene anche utilizzato nella ricerca biochimica per bloccare l’attività dei canali dei cationi bivalenti, principalmente i canali del calcio.

Test ad alta risoluzione dei fosfati di Elos
Test ad alta risoluzione dei fosfati di Elos

Dalle piscine agli acquari il passo è breve ma ci sono dei rischi

Quindi se funziona per le piscine qualcuno si sarà chiesto se e come utilizzarlo in acquario. In fondo uccide le alghe ed abbassa i fosfati.

L’ipotesi è ottima, ma la tesi lo è un po’ meno. Ci sono infatti dei grossi rischi ad utilizzarlo in acquario, soprattutto se non si seguono le istruzioni dei produttori alla lettera.

La cosa importante è non far precipitare il prodotto in acquario! Non ci deve essere flocculazione. Se queste particelle si fanno strada in un acquario infatti, i pesci possono morire, in particolare i pesci Chirurgo. I pesci essenzialmente soffocano per la mancanza di ossigeno poiché la sostanza colpisce i loro piatti branchiali.

L'Acanthurus leucosternon, come tutti i pesci chirurgo, è molto sensibile all'utilizzo del cloruro di lantanio in acquario e potrebbe risentirne fino alla morte in presenza di flocculato
L’Acanthurus leucosternon, come tutti i pesci chirurgo, è molto sensibile all’utilizzo del cloruro di lantanio in acquario e potrebbe risentirne fino alla morte in presenza di flocculato

Per evitare questo enorme problema è necessario utilizzare il prodotto con estrema cautela. Non dosarlo in acquario, ma preferibilmente nella prima parte della sump. In questo modo una eventuale flocculazione avverrebbe in sump e non in acquario. È raccomandato, in ogni caso, un gocciolamento lento nel tempo, piuttosto che un dosaggio massivo del prodotto. Meglio ancora se il prodotto viene gocciolato in una calza filtrante molto fine (5 – 10 micron). La calza filtrante infatti funge da filtro meccanico per intrappolare il precipitato fine.

Ci sono altri rischi?

Noi sappiamo benissimo che abbassare i fosfati molto velocemente possa essere un problema in acquario, per cui è raccomandato abbassarli lentamente e non troppo velocemente. Questo ovviamente qualsiasi mezzo noi stessimo utilizzando per farlo. Inoltre è buona norma controllare spesso il kh perché la maggior parte dei metodi utilizzati per la rimozione dei fosfati tende a modificare il pH che quindi consuma un maggior numero di carbonati (il kH) per essere tamponato.

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