Il dugongo in Cina non ha più i numeri per sostenere la propria specie, per cui è stato giudicato funzionalmente estinto, sebbene ancora non del tutto estinto.
Il dugongo (Dugong dugon) è stato scoperto nel 1776, ed è un mammifero. È un parente relativamente prossimo del lamantino, da cui si differenzia soprattutto per la forma biforcuta della coda. In pochi possiamo dire di aver visto un dugongo nel corso della nostra vita, e d’ora in poi sarà ancora più difficile. E vero che (fonte wikipedia) in Cina è dal 2008 che non vi siano avvistamenti da parte degli scienziati, però è un momento per riflettere. Io sono stato fortunato ad averlo visto almeno due volte in Mar Rosso, una volta delle quali è quella della foto in apertura.
Manca un’alga indispensabile per il dugongo
Il dugongo è un animale piuttosto particolare. E’ infatti l’unico mammifero marino erbivoro, si nutre di fanerogame, che si trovano con sempre maggiore difficoltà. Inoltre è cacciato per la sua pelle, le sue ossa e la sua carne. Sommando queste due caratteristiche i numeri del Dugongo in Cina sono calati drasticamente fino ad arrivare alla dichiarazione di estinzione funzionale nonostante sia stato classificato come animale protetto dal consiglio di stato cinese nel 1988.
Il professor Samuel Turvey della Zoological Society of London (ZSL) ha commentato la notizia su BBC con queste laconiche parole: “Una perdita dagli effetti devastanti“. Definito anche il “gigante gentile” dei mari, o mucca di mare per le sue abitudini alimentari, vive a temperature superiori ai 20°C. Attualmente è distribuito nelle acque di 37 paesi negli Oceani Indiano e Pacifico.
Chi di voi ha avuto la fortuna di vederlo dal vivo?
