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Lo spettacolare acquario marino da 1.500 litri di Alexander Silvioni

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Lo spettacolare acquario marino da 1.500 litri di Alexander Silvioni

Il mese scorso abbiamo avuto l’onore di andare a visitare Alexander Silvioni a Brunico, dove, in un appartamento veramente spettacolare, abbiamo visto un acquario marino di barriera da 1.500 litri.

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Conosco Alexander da qualche anno, essendo un membro del gruppo Reef Club – Acquariofilia Marina in Trentino Alto Adige che è stato molto attivo anche sul nostro forum qualche anno fa. Inoltre ho sempre saputo della passione di Alexander per i prodotti di automazione di Neptune Systems, di cui sono sempre stato fan senza, purtroppo e per vari motivi, averne uno sotto l’acquario. Quindi è stato sufficiente contattare Alexander per poterlo andare a trovare a casa a Brunico e trovarmi davanti un sistema a dir poco incredibile.

Parliamo infatti di un acquario da ben 1500 litri, gestito in maniera completamente automatica, e con una maggioranza di coralli SPS, i preferiti da Alexander. Ma andiamo ad analizzarne tutti gli aspetti prima di darvi modo di lasciare i vostri commenti in merito.

L’acquario marino di barriera di Alexander Silvioni da 1.500 litri

Il video come nostra abitudine è girato interamente in 4K per cui non dovete far altro che metterlo a tutto schermo e godervelo, magari in una televisione o in un proiettore con elevata diagonale.

Buona visione.

Alexander è il proprietario di una serie di autoscuole in Alto Adige, e lo abbiamo incontrato presso Atollo Uno Service a Bronzolo in provincia di Bolzano prima di dirigersi a casa sua, dove abbiamo avuto l’onore, tra l’altro, di mangiare i buonissimi biscotti di Riccardo, o meglio della moglie di Riccardo.

Prima di parlare dell’acquario voglio spendere due parole sul contesto in cui si trova. Ci troviamo in un piccolo condominio a Brunico, e l’acquario prende posto in una zona open space dell’appartamento di Alexander all’ultimo piano. Come si può vedere dalle immagini. L’acquario è enorme ma l’ambiente lo è ancora di più. Per altro un open space finemente arredato dove l’acquario non fa altro che nobilitare la zona living. Davvero bellissimo e ben fatto. Inoltre l’acquario serve anche come zona di confine fra la zona living e lo studio di Alexander. In questo modo l’acquario si può vedere da ben 3 parti distinte. Dal salotto con la visione di 2 metri e 40, dalla cucina con la visione, bellissima, da 90 cm, e per finire proprio dalla studio con circa 180 cm di acquario. La parte tecnica è in linea con l’acquario, e si trova all’interno della zona ufficio.

Lo spettacolare acquario marino da 1.500 litri di Alexander Silvioni

L’acquario visto peso, dimensione ed ingombri, è stato portato in casa tramite una gru ed è stato posato su un supporto in cemento armato per evitare qualsiasi possibilità di cedimento.

I numeri dell’acquario

L’acquario misura 240x90x65 cm, è costruito con vetri da 19 mm di spessore ed è controtirantato in alto ed in basso, per evitare cedimenti e scollamenti. Parliamo di 1.404 litri lordi, a cui sommare poi i volumi immagazzinati in sump per un totale, stimato, di circa 1.500 litri complessivi. Questo non è il primo acquario di Alexander, che proveniva da un precedente acquario marino di barriera da 500 litri. Prima di esso un più piccolo acquario da 100 litri, e prima ancora un acquario dolce da 30 litri. Come molti di noi insomma, Alexander ha iniziato con un piccolo acquario dolce, per arrivare ad un enorme acquario marino.

L'acquario marino di barriera da 1.500 litri di Alexander Silvioni

Magari noi ci siamo fermati prima di arrivare al concetto di enorme. Complimenti ad Alexander per essere arrivato a tanto.

La progettazione dell’acquario, che è progredita di pari passo assieme alla progettazione della nuova casa, ha occupato Alexander per circa due anni, al fine di mettere a posto tutti i dettagli costruttivi, e di non lasciare nulla al caso. Purtroppo con il covid i tempi si sono dilatati di un ulteriore anno, per arrivare a circa tre anni complessivi per l’allestimento. La fortuna è stata, ci ha raccontato, di aver portato in casa praticamente ogni cosa poche settimane prima della chiusura completa per il coronavirus.

Centropyge multicolor nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni
Centropyge multicolor nell’acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni

La scelta stilistica di non far vedere il pelo libero dell’acqua, a mio parere, è vincente. L’acquario sembra un quadro vivente. Con molto movimento dato soprattutto dai pesci e la sua colorazione particolare, ma lasciando fuori tutti i vari elementi disturbanti, come appunto il pelo libero. Per altro tutta la parte superiore si apre per aver accesso alle lampade, per la manutenzione e per dare da mangiare a coralli e pesci, per cui si ha comunque un’ottima agibilità. L’unico problema, forse, è l’altezza della vasca di ben 65 cm, che necessita di una scaletta per poter fare la manutenzione sul fondo.

L'acquario marino di barriera da 1.500 litri di Alexander Silvioni

La parte tecnica

L’acquario è gestito con attrezzatura di altissimo livello. Lo schiumatoio è un Royal Exclusiv Bubble King Supermarin 250, che viene utilizzato con aspirazione ad ozono durante il giorno. La pompa di schiumazione è la Red Dragon mini 3 che arriva ad una aspirazione di 1.500 l/h d’aria.

Lo scarico, diversamente a come siamo abituati, è uno scivolo inclinato largo 60 cm che prende l’acqua dall’acquario tramite una griglia per troppo pieno. In questo modo è impossibile che vi siano blocchi o riflussi ed il sistema, se opportunamente trattato, riesce ad essere anche molto silenzioso.

La gestione della risalita

Le pompe di risalita sono due, la principale è una mostruosa Abyzz A200. La pompa è regolabile e può garantire una portata costante di 14.500 l/h per una prevalenza di 8,8 metri ed un consumo di 200 watt. In questo sistema viene mantenuto un ricambio di circa 3.600 l/h, compito che la Abyzz A200 assolve senza alcun problema. E’ incredibile come il tubo in PVC rigido che vedete in primo piano, e che è collegato alla pompa, non abbia la benché minima vibrazione se toccato con le mani. Sembra davvero che non vi sia passaggio di acqua al suo interno.

Acropora sp. nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni

La seconda pompa di risalita è una piccola Sicce 2.5, con portata massima di 2.125 l/h.

La potenza delle Radion su tutta la vasca

L’illuminazione di tutto l’acquario è gestito con 8 Ecotech Marine Radion X30W G5 PRO, che noi abbiamo recensito qui anche se in versione XR15w. In accordo con le nostre misure, una singola XR15w può arrivare a generare a 40 cm circa qualcosa come 1.150 μmol m-2 s-1, e quindi una XR30w che di fatto è il doppio esatto, può arrivare tranquillamente a 2.200-2.300 μmol m-2 s-1. Noi, come di consueto abbiamo misurato i PAR nell’acquario di Alexander misurando, con le sue attuali impostazioni, un valore massimo di 280 μmol m-2 s-1. Un valore estremamente basso, ma di cui parleremo nella parte finale del nostro articolo. Nel momento dell’articolo Alexander stava utilizzando a modalità AB+ con 12 ore complessive di luce ma utilizzando una intensità molto bassa, attorno al 30%.

Acropora sp. nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni

Altri filtri utilizzati sono una lampada UV JBL ed un filtro a letto fluido Royal Exclusive caricato con carbone attivo ed un flusso di 500 l/h.

Il movimento è firmato Tunze

Per il movimento in acquario, Alexander ha scelto di rivolgersi a Tunze. Ci sono quindi ben 4 Tunze Turbelle Stream 6125 montate a coppie sui due lati corti. Questo significa avere un movimento di circa 25.000 l/h per coppia di pompe. Considerando un volume di 1.400 litri, significa avere un movimento pari a circa 18 volte il volume. Un numero elevato e molto vicino a quel 20 volte il volume che in genere si raccomanda come movimento minimo per tenere coralli duri SPS.

L'acquario marino di barriera da 1.500 litri di Alexander Silvioni

Il cuore del sistema è gestito da Apex di Neptune Systems con il quale viene comandato totalmente tutto quello che interagisce con l’acquario. Inoltre l’utilizzo di Apex Trident consente di misurare 4 volte al giorno il valore del KH e 2 volte al giorno il valore di calcio e magnesio.

Le rocce vive sono circa 120 kg, anche in questo caso, la matematica ci racconta che è stato impiegato circa 1 kg di roccia ogni circa 12 litri di acqua. Un valore ottimale, soprattutto per un acquario di queste dimensioni. Attualmente in acquario sono presenti circa 300 coralli che aggiungono volume per lo sviluppo batterico, oltre che tanta biodiversità.

Acanthurus sohal: un pesce chirurgo non comune negli acquari domestici, qui con 1500 litri ha spazio da vendere
Acanthurus sohal: un pesce chirurgo non comune negli acquari domestici, qui con 1500 litri ha spazio da vendere

Il cambio d’acqua è semiautomatico, ovvero è sufficiente collegare un tubo, dopo aver preparato l’acqua, e si occupa di cambiare direttamente ben 150 litri di acqua. L’operazione viene portata a termine ogni 2 settimane. Il volume cambiato quindi è circa del 10% ogni 15 giorni. Anche in questo caso si tratta di un valore da manuale.

Quello che colpisce, guardando la sump è l’estrema pulizia di ogni cosa. Tutti i cavi sono stati raggruppati e nascosti. Tutto ciò che si guarda ci mostra un quadro generale praticamente perfetto. Ci piacerebbe essere così meticolosi anche a noi. Il tutto è frutto di ore ed ore di pianificazione. Impossibile altrimenti arrivare a questo livello.

La conduzione tecnica dell’acquario

Le cose si fanno interessanti quando si passa all’argomento della conduzione tecnica dell’acquario.

Tutto l’acquario viene gestito tramite il metodo Balling utilizzando Tropic Marin All For Reef. Per chi non lo conoscesse, Tropic Marin All For Reef è un’unica soluzione che contiene tutti i minerali più importanti che vengono consumati dagli abitanti della barriera e che devono essere regolarmente reintegrati. Oltre a calcio, magnesio e stronzio contiene i principali oligoelementi: iodio, bromo e fluoro, il selenio, il molibdeno e il vanadio.

Zoanthus sp. nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni
Zoanthus sp. nell’acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni

I valori poi vengono corretti, sempre tramite dosometriche, con i prodotti della Fauna Marin come vediamo nel video utilizzando KH, Ca e Mg per bilanciare le piccole discrepanze. Inoltre Alexander dosa 3 ml di Color Elements Green Blu e Red al giorno, sempre di Fauna Marin, oltre ad 1 ml di iodio. Ogni 2 settimane vengono somministrati batteri sotto forma di Bacto Balls.

Acropora sp. nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni

Per la sicurezza del sistema Alexander Silvioni utilizza un gruppo di continuità, uno Smart UPS di APC di cui tanto abbiamo parlato anche sulle nostre pagine (potete approfondire qui). In questo modo il sistema Apex può rimanere sempre alimentato, così come la pompa di risalita che mantiene ossigenato l’acquario.

Centropyge flavissima nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni
Centropyge flavissima nell’acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni

A domanda diretta, Alexander non ha dubbi, per quanto siano belli i pesci, e lui adora i pesci chirurgo, i coralli sono i suoi preferiti, e soprattutto gli SPS che rappresentano la maggior parte dei coralli ospitati.

Il problema in un acquario di queste dimensioni, è che anche un corallo di dimensioni medie sembra essere incredibilmente piccolo come potete immaginare e come potete vedere dalle fotografie. Dal vivo l’acquario è uno spettacolo, sebbene abbia ampi spazi per crescere ed ingrandirsi, ma si nota meno la relativa grandezza dei coralli. In fotografia con la prospettiva un po’ schiacciata appare tutto più piccolo del reale, ma vi assicuro che dal vivo i pezzi non sono così piccoli come sembrano.

Alimentazione di pesci e coralli

I pesci vengono alimentati tre volte al giorno con soft spirulina, soft protein superfood e soft multimix tutti della Fauna Marin. Viene utilizzata una mangiatoia automatica, e nel video si può vedere il momento in cui viene somministrata una dose di mangime.

Acanthurus leucosternon e Labroides dimidiatus nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni
Acanthurus leucosternon e Labroides dimidiatus

Non viene utilizzato al momento nessun alimento per i coralli, che io invece consiglio, anche se l’orientamento di Alexander è quello di provare ad usare presto Coral Sprint.

I valori dell’acqua: il maggiore cruccio di Alexander

Alexander, come abbiamo visto, tiene i valori della triade (calcio, kh e magnesio) assolutamente perfetti. Sono valori monitorati e vengono reintegrati costantemente e continuamente grazie all’automazione gestita da Apex con le pompe dosometriche. Il problema arriva però quando si parla dei valori organici, ovvero nitrati e fosfati.

Euphillia spettinata
Euphillia spettinata

Da una parte, i fosfati, i valori sono bassissimi, tanto da arrivare ad essere non misurabili, per cui è necessario integrare fosfato continuamente. Mentre i nitrati sono troppo alti, attorno ai 15 ppm, ma questo non è il valore target, è il valore, che, attualmente è presente in vasca. Il valore target di riferimento sarà fra 1 e 5, considerando la coesistenza di coralli SPS ed LPS.

Qui di seguito una pratica tabella riepilogativa dei valori mantenuti da Alexander.

I valori dell’acquario di Alexander Silvionivalore
Salinità33,5 per mille
Calcio420-430 ppm
Magnesio1.350 ppm
KH7,5 dKH
Nitrati15 ppm (da abbassare)
Fosfati0,00 ppm
Acropora sp. nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni

Per fare i test organici vengono usati i test della Tropic Marin, mentre per gli inorganici è sufficiente affidarsi ai test di Apex Trident.

Un pesce lima molto particolare, il Pervagor janthinosoma nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni
Un pesce lima molto particolare, il Pervagor janthinosoma

Ringraziamenti

Siamo arrivati alla fine e l’ultima domanda che faccio ad Alexander riguarda chi voglia ringraziare, sempre che vi sia qualcuno da ringraziare, per averlo aiutato ed avergli fornito supporto per questa bellissima installazione. La risposta non si fa attendere e mi indica Riccardo Baldo di Atollo Uno Service, che avevamo incontrato anche al mattino, come il suo mentore ed il suo spacciatore di coralli. Perché dietro un grande Acquariofilo c’è molto spesso, anche un grande negoziante. Ci uniamo ai complimenti a Riccardo, un appassionato prima che un negoziante, molto competente e con una grande cultura in ambito Acquariofilo.

Montipora sunset nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni
Montipora sunset

Il commento, ed i consigli, di DaniReef

L’acquario è meraviglioso. Il contesto in cui è inserito ancora di più. Il colpo d’occhio quando si entra nel suo appartamento a Brunico è qualcosa che ti arriva allo stomaco. Inutile pensare a quanto siano belli alcuni nanoreef, è vero, sono bellissimi, ma un acquario di queste dimensioni può farti arrivare delle sensazioni che normalmente non avresti. Incredibile il movimento dei pesci, sono tutti calmi, non ho visto scaramucce, eppure di primi della classe ce ne sono.

Per quello che riguarda i coralli c’è solo l’imbarazzo della scelta, peccato solo che in un acquario di queste dimensioni ogni corallo sembri eccessivamente piccolo, eppure ci sono colate straordinarie.

Tanti i coralli particolari, sia fra gli SPS che fra gli LPS.

Come dicevamo c’è però ampio spazio per migliorare l’acquario. Abbiamo misurato 280 μmol m-2 s-1 di luce sulla parte superiore delle Acropore. Inoltre i nitrati sono attorno a 15 e Alexander ci racconta come non sia semplice fargli scendere. Per me questi due problemi sono collegati. Per cui abbiamo lavorato assieme per modificare l’impostazione delle Radion ed arrivare almeno a 500-550 μmol m-2 s-1 in sommità. Con valori digradanti via via che ci si avvicina al fondo dell’acquario. Questo però comporta un leggero slittamento verso colori più caldi, vista la tipologia di lampade utilizzate, per cui ho consigliato ad Alexander di integrare con un paio di barre Orphek Sky Blue che secondo me possono dare quel tocco di fluorescenza ed aggiungere un bel numero di PAR sotto di esse.

Un’ultima cosa che farei è portare la salinità da 33,5 a 35 per mille, esattamente come nei mari tropicali, per ottenere un maggior bilanciamento degli elementi disciolti in acqua.

Acanthurus japonicus nell'acquario da 1.500 litri di Alexander Silvioni
Acanthurus japonicus

Alexander ha impostato le Radion con il nuovo programma quando ho fatto le foto, con un periodo di adattamento di circa un mese. Quando leggerete questo articolo siamo a circa un mese dalla nuova programmazione, ma dobbiamo sempre considerare che l’intensità luminosa sia cresciuta lentamente da allora e sia arrivata alla sua nuova impostazione solo una settimana fa, più o meno. Ebbene Alexander mi ha confermato che con la nuova impostazione il consumo di calcio e carbonati sia praticamente raddoppiato, che i nitrati abbiano cominciato a diminuire e che le Acropore si stiano colorando e mostrano un migliorato rateo di crescita.

E noi siamo molto contenti di tutto questo. E ci siamo ripromessi con Alexander di tornare a vedere il suo acquario fra un anno quando avrà raggiunto il suo massimo splendore. Non possiamo quindi che fare i nostri migliori complimenti ad Alexander Silvioni per un acquario così spettacolare e per averci permesso di vederlo e di poterlo condividere con tutti voi.

Alexander Silvioni posa a fianco del suo spettacolare acquario marino da 1.500 litri
Alexander Silvioni posa a fianco del suo spettacolare acquario marino da 1.500 litri

A pagina 2 potete vedere tutte le foto che abbiamo scattato all’acquario, alla sump, ai pesci ed ai coralli di questo meraviglioso acquario marino di barriera da 1.500 litri.

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