Ultimamente mi capita sempre più spesso di sentire acquariofili che si fanno fare sump con un vano di decantazione, vediamo perché è inutile.
Prima di tutto vediamo cosa sia un vano di decantazione in sump ed a cosa dovrebbe servire. L’idea è semplice. Il tutto infatti parte dalla constatazione che se noi facciamo confluire lo scarico in un vano, più o meno grande, e poi magari per tracimazione superiore questa acqua la mandiamo nel vano di schiumazione, possa succedere che le particelle più pesanti si depositino nel primo vano.
Questo complesso discorso sarebbe ottimo sulla carta, perché permetterebbe di mantenere i vani successivi puliti da particelle, che sarebbero solo nel primo vano. Ma il tutto non può funzionare perché le velocità in gioco sono troppo alte per far depositare le particelle, ed avrebbero bisogno di diversi metri di lunghezza affinché questo possa avvenire.
Infatti la tecnica delle vasche di decantazione si utilizza negli impianti di depurazione, dove il rapporto tra velocità dell’acqua e lunghezza delle vasche è molto diversa e non si opera in regime di moto turbolento, come è invece il moto dell’acqua di ritorno dall’acquario verso la sump. Per cui, per quanto possiate fare grande il vano di decantazione, essendo questo al massimo lungo come la vasca, non otterrete mai che le particelle si depositino. O meglio, qualche particella si depositerà, ma percentualmente stiamo parlando di numeri praticamente ininfluenti.
L’articolo potrebbe essere finito qui, ma approfondiamo un po’ e vediamo come possiamo ottenere lo stesso risultato impiegando altre tecniche.
Come raccogliere i detriti in sump
Le uniche alternative che abbiamo sono quelle di impiegare una qualche filtrazione meccanica. Dapprima si usavano le calze filtranti con il tubo della caduta che vi si infilava dentro. Come possiamo vedere nella sump Vertex che abbiamo avuto modo di recensire qualche anno fa. Sulla sinistra potete vedere i due tubi di caduta che erano costruiti apposta per avere due calze di filtrazione.
Oggi per raccogliere i detriti e la sospensione che si crea in acquario si utilizzano i filtri a rulli, che siano essi meccanici o elettronici, manuali o automatici. Sotto ne vediamo alcuni, noi abbiamo provato il filtro manuale TMC qualche anno fa: Reef Roller by TMC – filtro a rulli manuale – recensione.
In casa abbiamo il ReefMat di Red Sea e lo Smart Roller di Reef Factory. Dateci solo un po’ di tempo e a breve vi parleremo di entrambi.