Spesso abbiamo la salinità sballata in acquario, vediamo come correggerla con la giusta quantità di sale… in automatico!!!
Facciamo un piccolo passo indietro per definire le grandezze che ci occorrono. La salinità è la proporzione del contenuto di tutti i sali contenuti nell’acqua di mare e viene espressa in millesimi (‰). Ad esempio se considerassimo una salinità del 35‰ vorrebbe dire che su 1000 grammi di soluzione, in questo caso acqua più sale, 35 grammi sono di sale e 965 di acqua pura. Non è ovviamente una grandezza influenzata dalla temperatura. Un errore comune è quello di considerare 35 grammi da aggiungere ad ogni litro di acqua pura, che è, come visto sopra dalla definizione, uno sbaglio.
La salinità possiamo misurarla in tanti modi diversi, e per una trattazione approfondita vi rimando a quanto scritto nel mio libro Acquario Marino oppure in uno degli articoli più letti del portale, la salinità in acquario.
Spesso succede però che la salinità che andremo a misurare in acquario sia inferiore al valore prefissato del 35‰. E’ chiaro che dovremo andare a ripristinare il valore di salinità, meno chiaro a qualcuno è quanto sale in effetti dovremo andare ad aggiungere.
I dati che ci servono sono il volume netto dell’acquario, la salinità attuale e quella a cui vogliamo arrivare.
Prima di continuare però vi consiglierei di calibrare il vostro rifrattometro prima di ogni misura. In passato ho avuto infatti un rifrattometro che era sempre sballato, e da quando me ne sono accorto ho preso la buona abitudine di calibrarlo sempre. Per farlo basta qualche goccia di acqua di osmosi, che per le grandezze in gioco è sufficientemente precisa. In questo modo sapremo quale sia la reale salinità in acquario.
Il calcolo del sale da aggiungere
Le formule di cui dobbiamo parlare sono piuttosto semplici. In ogni caso a seguire vi proponiamo un calcolatore automatico che faccia i calcoli al posto vostro.
Supponiamo che il vostro acquario sia da 300 litri, e supponiamo che il valore target di salinità sia del 35‰. Che è, per altro, la salinità che io ritengo corretta e che si trova in praticamente tutti i mari tropicali del mondo, ad eccezione del Mar Rosso. Questo vuol dire che in acquario avremo 300*35=10.500 grammi di sale.
Supponiamo ora che il nostro rifrattometro però abbia misurato in acquario 33‰, questo vuol dire che in acquario noi avremo 300*33=9.900 grammi.
La differenza ci dice quanto sale dovremo aggiungere al nostro acquario marino per avere la corretta salinità. Ovvero, in questo caso, 10.500-9.900=600 grammi. Bingo!
Il calcolo in automatico del sale da aggiungere
Ora non ci rimane che automatizzare la procedura. Vi basta compilare i campi seguenti con i vostri dati e leggere nell’ultimo riquadro la quantità di sale da aggiungere in acquario marino per ottenere la salinità corretta. Per me, come detto la salinità corretta è quella del 35‰. Ma se per caso volete variare quel valore potete farlo con semplicità.
Un’ultima raccomandazione. Non aggiungete il sale tutto in una volta ma in base al quantitativo, fatelo in 2-3 volte a distanza di un paio di giorni.
Ah, se mettete 0 come salinità misurata, ottenete il sale che dovrete aggiungere alla vostra acqua di osmosi per ottenere la corretta salinità. Magari quando riempite l’acquario per la prima volta. Facile vero?
Fatemi sapere se questo programma vi sia utile e se volete che ne creiamo altri per voi.
Riferimenti
- La Salinità in acquario
- Il cambio d’acqua in acquario marino – 10 esperti internazionali a confronto
- Il cambio d’acqua secondo Julian Sprung
- Come abbassare i veleni in acquario col cambio d’acqua: Parte 1
- Come tenere sotto controllo gli inquinanti coi cambi d’acqua: parte 2
- Cambi d’acqua ed integrazioni. Terza ed ultima parte – con file excel
