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BAN pesci alle Hawaii: 8 specie permesse ma nuova richiesta di blocco

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Zebrasoma flavescens la cui importazione è stata bloccata dal Ban delle Isole Hawaii
Zebrasoma flavescens la cui importazione è stata bloccata dal Ban delle Isole Hawaii

Continua la saga della pesca ornamentale alle isole Hawaii. Da una parte il tribunale avrebbe formalmente riaperto la pesca e dall’altra una nuova richiesta di BAN aleggia sul nostro futuro.

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Grazie al contributo di ReefBuilders possiamo renderci conto di quello che stia succedendo alle Hawaii, e credetemi, è un bel casino. Ripercorriamo insieme le tappe conosciute e le nuove sopravvenute di questi ultimi anni.

Nel 2021 ha fatto storia una sentenza che vietava completamente e totalmente la pesca dei pesci a scopi ornamentali, il famoso Ban appunto. Lasciando possibile la pesca a scopi alimentari, punto questo per altro giusto e condivisibile. Questo ha reso nulle anche tutte le licenze approvate in precedenza, con gravi danni per il settore e per tutti coloro che con questo settore dovevano campare.

Da quel momento un gruppo eterogeneo, composto da tutti i portatori di interesse, ha cercato di far eliminare il Ban per poter ricominciare ad esportare pesci per il mercato Acquariofilo. Il tutto facendo leva su studi trentennali dell’andamento delle popolazioni dei pesci. Lo sforzo è stato premiato perché ad ottobre 2022 un tribunale ha sentenziato di rimuovere il Ban ai permessi di pesca. Però da allora nessuna nuova licenza è stata finora rilasciata.

Ctenochaetus strigosus
Ctenochaetus strigosus

La regolamentazione proposta

Per arrivare a questo punto, il gruppo di cui parlavamo, ha anche proposto una forte autoregolamentazione. Ovvero tutti i portatori di interesse si sono accordati per proporre un massimo di 7 aziende di pesca, e limitando la pesca a sole 8 specie di pesci ornamentali, con quote ben definite. Guardando i numeri, sembra forse una regolamentazione anche troppo spinta, ma era, probabilmente, l’unico modo per convincere il tribunale a prendere questa decisione.

Purtroppo, e come era prevedibile, non appena è stata depositata la sentenza, il gruppo dei difensori del divieto di pesca si è messo in moto. Ed ha chiesto tramite le vie legali un nuovo Ban verso la pesca di tutti i pesci di acquario. Questo gruppo è composto principalmente da hawaiani autoctoni che vogliono proteggere la loro fauna dall’essere pescata, e dal gruppo ambientalista Earth Justice. L’altro gruppo, il nostro per intenderci, è ovviamente composto da pescatori, grossisti, aziende acquatiche e tutti quegli hawaiani autoctoni che vivono grazie a questo commercio.

Quote di cattura per ogni singolo pesce

SpecieQuota di cattura per ogni azienda di pescaQuota globale di cattura (7 compagnie)
Zebrasoma flavescens28.571200.000
Ctenochaetus strigosus3.75030.000
Naso litoratus8385.872
Centropyge potteri6254.376
Acanthurus nigricans4503.152
Acanthurus thompsoni2882.016
Acanthurus nigrofuscus114800
Gomphosus varius49344
Totale Pesci246.560

Quelle che vediamo sopra sono tutte le specie e le quote che sarebbero state dichiarate commerciabili dall’ultimo tribunale. Considerate che rimangono fuori tanti pesci iconici Hawaiani. Da una parte quindi Zebrasoma flavescens, Ctenochaetus strigosus, Naso litoratus, Centropyge potteri, Acanthurus nigricans, Acanthurus thompsoni, Acanthurus nigrofuscus e Gomphosus varius. Per un totale massimo di poco meno di 250.000 pesci pescati all’anno. Dall’altro rimangono fuori Ctenochaetus hawaiiensis, Cirrhilabrus jordani, Pseudanthias bicolor, Macropharyngodon geoffroyi giusto per citarne qualcuno.

Naso elegans
Naso elegans

Pro e contro il Ban

Da una parte si parla di impatto ambientale, dall’altra si ribadisce come trent’anni di studio abbiano evidenziato che non solo la pesca non abbia creato danni alle popolazioni ittiche prese a riferimento, ma addirittura alcune specie siano aumentate di numero. E nessuna specie di cui si parla è menzionata in un qualunque elenco di pesci a rischio di estinzione.

Cosa possiamo fare noi?

I portatori di interesse delle isole Hawaii chiedono il nostro aiuto contro l’istituzione di un nuovo divieto di pesca per i pesci ornamentali, e di sbloccare le nuove licenze. Per cui ci chiedono di andare a questo link, di registrarci e di dichiarare qualcosa di semplice come ad esempio “Mi oppongo al divieto della pesca dei pesci ornamentali per gli acquari marini nelle Hawaii occidentali” o in inglese se preferite “I oppose banning marine aquarium ornamental fisheries in West Hawaii“. Non sono necessari altri dati, solo il nome e la frase di cui sopra.

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