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Hawaii: bocciata la nuova richiesta di ban. Cosa succede ora?

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Apprendiamo in queste ore da ReefBuilders che la nuova richiesta di BAN sulla esportazione dei pesci alle isole Hawaii è stata respinta.

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Il disegno di legge, che andava sotto il nome di Bill 505, che avrebbe vietato la raccolta di animali acquatici a scopo commerciale nelle isole Hawaii è stato respinto da uno dei comitati.

A questo punto non siamo ancora fuori dal tunnel, ma la strada è senz’altro un po’ più in discesa. I portatori di interesse, ovvero le sette aziende di pesca di cui avevamo parlato qualche giorno fa nell’articolo “BAN pesci alle Hawaii: 8 specie permesse ma nuova richiesta di blocco“, potranno ora richiedere una nuova licenza di pesca.

Certo stiamo parlando di “soli” 200.000 Zebrasoma flavescens all’anno, di cui ogni azienda ne potrà pescare al massimo 28.571 esemplari. Infatti per poter riavere la possibilità di pescare pesci ornamentali alle Hawaii le aziende hanno proposto una limitazione alla pesca. Massimo sette aziende di pesca, e un tetto alle specie ed al numero di ciascuna specie che si potrà pescare.

Le quote di cattura di ogni singola specie

Riproponiamo quindi la tabella che abbiamo pubblicato la settimana scorsa sulle quote dei vari pesci pescabili.


Specie
Quota di cattura per ogni azienda di pescaQuota globale di cattura (7 compagnie)
Zebrasoma flavescens28.571200.000
Ctenochaetus strigosus3.75030.000
Naso litoratus8385.872
Centropyge potteri6254.376
Acanthurus nigricans4503.152
Acanthurus thompsoni2882.016
Acanthurus nigrofuscus114800
Gomphosus varius49344
Totale Pesci246.560
Zebrasoma flavescens
Zebrasoma flavescens

Quelle che vediamo sopra sono tutte le specie e le quote che sono state dichiarate commerciabili. Considerate che rimangono fuori tanti pesci iconici Hawaiani. Da una parte quindi Zebrasoma flavescens, Ctenochaetus strigosus, Naso litoratus, Centropyge potteri, Acanthurus nigricans, Acanthurus thompsoni, Acanthurus nigrofuscus e Gomphosus varius. Per un totale massimo di poco meno di 250.000 pesci pescati all’anno. Dall’altro rimangono fuori Ctenochaetus hawaiiensis, Cirrhilabrus jordani, Pseudanthias bicolor, Macropharyngodon geoffroyi giusto per citarne qualcuno.

Dobbiamo quindi aspettare che vengano rilasciati i sette permessi di pesca, e temiamo che non sarà una attesa brevissima. Successivamente che si comincino a pescare i pesci, e che vengano poi esportati verso i vari continenti, e che infine vengano quarantenati e smistati ai negozi vicino a noi. Un percorso non troppo veloce insomma. Ma almeno adesso, come abbiamo scritto, abbiamo una speranza.

Però, c’è sempre un però. La paura che hanno i portatori di interesse è che alle Hawaii si agisca come in Italia. Il come in Italia in verità l’ho aggiunto io. Ma la paura è che presso il parlamento hawaiano si presenti un disegno di legge che non c’entri nulla con questo argomento, e poi nel dibattito che ne segue venga aggiunto un comma che vieti la pesca. Questo comportamento potrebbe essere non facilmente monitorabile, ma avere conseguenze ancora una volta devastanti.

La vostra opinione

Ma noi abbiamo parlato anche troppo, voi cosa ne pensate? Siete favorevoli al Ban oppure contrari, e soprattutto perché? Vi ricordiamo che le evidenze scientifiche mostrano come il numero di pesci alle isole Hawaii sono aumentati negli ultimi trent’anni, nonostante la pesca.

Fateci sapere nei commenti qui sotto o nella nostra pagina facebook o sul nostro aggiornatissimo canale Instagram il vostro personale punto di vista in merito.

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