Finalmente è ora possibile utilizzare la maggior parte dei prodotti omeopatici in acquario per curare pesci, piante e coralli.
Quando si parla di cure in acquario abbiamo sempre avuto poche possibilità concrete. La maggior parte dei rimedi che si utilizzano piano piano sono stati vietati, come il rame, perché se curano alcune patologie da una parte, poi creano altri problemi dall’altra.
Per questo le aziende legate all’omeopatia non sono state a guardare, ed hanno investito soldi ed esperienze per poter preparare un protocollo che fosse perfetto per i nostri amati pinnuti.
Il tutto è iniziato con gli studi di Hans Zimmermann II dell’Università di Baviera-Cornovaglia in Franconia agli inizi del 2010. Utilizzando come vasche di prova un acquario marino di invertebrati con alcuni pesci in ragione di 1 cm di pesce ogni 20 litri di acqua, ed un acquario di acqua dolce fortemente piantumato ma sempre con un numero di pesci pari a 1 cm di pesce ogni 10 litri di acqua.
Il primo problema da affrontare è stata la possibilità di utilizzare i granuli direttamente in acquario. Ma purtroppo ci si è subito resi conto come non fossero edibili per i pesci. Per questo si è percorsa la strada di amalgamare i granuli, opportunamente sminuzzati, all’interno di una serie di mangimi iperproteici che tanto bene si è visto fare ai pesci stessi.
La sperimentazione è partita con il Glonoinum che è stato somministrato con ottimi risultati, e poi a seguire Agaricus e Belladonna. Il passaggio successivo è stato quello di provare a somministrare qualche goccia di prodotto direttamente nell’acqua, ed alcuni prodotti si sono dimostrati perfetti anche come cura contro le alghe.
Gli studi condotti sull’omeopatia in acquario sembrano essere molto promettenti quindi, ma soprattutto sarà presto possibile diluire i vari prodotti in acquario per ottenere i benefici senza utilizzare medicinali tradizionali.
Riferimenti Omeopatia
Per approfondire l’argomento vi lasciamo ad un link che spiega come funzioni l’omeopatia: clicca qui.
