Parliamo del bio reattore BioReact 90 costruito da Octo, costruttore di Singapore più noto con il nome di Reef Octopus.
Octo, Reef Octopus, è una azienda conosciutissima per le sue fantastiche pompe, e di conseguenza per i suoi ottimi schiumatoi. Ma noi questa volta vi parliamo e vi facciamo vedere un loro filtro specifico per gestire i biopellet, ed in questo caso parliamo di un bio reattore.
Nell’offerta di Octo esistono ben 3 differenti bio reattori che si diversificano in base alla loro dimensione e quindi al loro volume. Noi abbiamo in mano il piccolo BioReact 90, ma esistono anche il BioReact 120 ed il BioReact 150. Il numero si riferisce al diametro del reattore. Ma le differenze non si fermano a questo, vediamo le schede tecniche di riferimento.
Scheda tecnica bio reattore Octo Bio Reactor
| BioReact 90 | BioReact 120 | BioReact 150 | |
| Diametro | 90 mm | 120 mm | 150 mm |
| Altezza | 390 mm | 390 mm | 450 mm |
| Max volume di riempimento | 0,4 L | 0,7 L | 2 L |
| Impronta a terra | 120×100 mm | 140×130 mm | 185×160 mm |
| Pompa utilizzata | AQ-800 | AQ-1200 | VarioS2 |
| Portata | 880 l/h | 1300 l/h | 3000 l/h |
| Consumo | 6 w | 10 w | 30 w |
| Prevalenza | 0,8 m | 1,1 m | 4 m |
Il nostro video di presentazione del Bio Reattore Octo BioReact 90
Dal punto di vista costruttivo è un oggetto semplicissimo. La pompa si collega con un doppio o-ring al supporto su cui è incollato il cilindro del bio reattore. Tecnicamente l’acqua viene spinta dalla pompa posta sotto il reattore attraverso il diffusore che permette il passaggio dell’acqua tramite piccole feritoie inclinate, da qui l’acqua arriva nella sommità del filtro ed esce tracimando.
Come abbiamo visto in altri filtri simili, è una soluzione estremamente silenziosa e molto pratica. Ci piace.
Il particolare diffusore permette di non utilizzare nessuna spugna per trattenere i biopellet, ma in questa configurazione questo filtro non può essere usato come letto fluido. Ma basta inserire una semplice spugna per usarlo anche come letto fluido.
Superiormente troviamo una griglia circolare che permette l’uscita dell’acqua e che blocca i biopellet che dovessero fluttuare in alto. Anche qui per usarlo come letto fluido è sufficiente inserire una spugna per poi utilizzarlo anche con qualsiasi altra tipologia di resina.
Montare e smontare il bio reattore è semplicissimo. C’è una singola vita superiore che si svita tranquillamente con le mani, anche se con un cacciavite probabilmente si farebbe molto prima visto che ha una corsa molto lunga.
Una volta tolta la vite si sfila il perno centrale e… non c’è altro, visto che il cilindro è incollato alla base. A questo punto basta capovolgerlo per buttare via l’eventuale contenuto rimasto, anche se con i biopellet non c’è questo problema visto che si consumano fra loro.
La pompa fornita a corredo: Octo AQ-800
La pompa fornita a corredo è la piccola Octo AQ-800, una pompa da 880 l/h, 80 cm di prevalenza e solo 6 watt di consumo. Per farvi una idea, in un anno vi costerebbe solo 14 euro (con 0,27 euro a kwh). Una pompa regolabile con la ghiera posta sull’aspirazione che regola delle piccole lamelle che ostruiscono le feritoie di aspirazione.
Sotto la pompa ci sono 4 piedini in gomma per smorzare le vibrazioni rendendola estremamente silenziosa.
Cosa sono e come funzionano i biopellet
Prima di parlare delle nostre conclusioni, facciamo un piccolo excursus sui biopellet, cosa sono e a cosa servono. I Biopellets, polimeri PHA puri al 100% e biodegradabili, producono una fonte di carbonio solido in grado di favorire sulla propria superficie la rapida crescita dei batteri utili che riducono in modo naturale il livello di nitrati e fosfati in acquario.
In realtà per abbassare i livelli di nitrati e fosfati nell’acqua dell’acquario, i batteri devono essere eliminati o con la schiumazione o meccanicamente (per eliminazione fisica del film batterico riprodotto sul biopellets, operazione da fare chiaramente all’esterno della vasca) o rilasceranno, morendo, il loro contenuto di nitrati e fosfati.
I biopellets in questo, seppur non completo, ma spero chiaro quadro, si inseriscono non solo come “supporto“, cosa che facevano anche la zeolite (anche se qui il ragionamento sarebbe un po’ più complicato vista la sua capacità di adsorbire ammoniaca), i siporax, le bioballs ect… tutti supporti molto porosi che in pratica rendevano disponibili “nicchie” per fare proliferare i batteri. Questo sistema invece non offre solo un supporto fisico, ma è un vero e proprio alimento, inteso come fonte di carbonio organico.
Conclusioni
Il Bio Reattore Octo BioReact 90 è un ottimo reattore di biopellet. Semplice da manutenere e con una logica di funzionamento impeccabile. Ottima la pompa a corredo. Inoltre con due piccole spugne può essere impiegato anche come filtro a letto fluido aumentando la versatilità di questo filtro. Oltre a tutto questo è un filtro che, per come è costruito, è estremamente silenzioso.
L’unico problema è che Octo non è attualmente importata in Italia e questo è un peccato perché parliamo di un oggetto intelligente e molto ben costruito.
