I nuovi sviluppi e qualche chicca estremamente rara
Nel corso della nostra visita siamo anche stati a vedere l’ufficio di Andrew al piano superiore dove è stato allestito un acquario per accogliere soprattutto coralli, siano essi SPS ed LPS e solo pesci che siano Reef Safe. Parliamo di un acquario di quasi 10.000 litri, quini non proprio un acquario tascabile.
Ma quello che più ci ha colpito è stato vedere un acquario cubico con un aspetto trasandato. Andrew ci ha spiegato che è per via del fatto che i pesci ivi contenuti, come lo spettacolare Genicanthus personatus sono pesci che devono abituarsi alle maggior temperature dell’acquario principale, essendo pesci di profondità, ed abituati quindi a temperature mediamente più basse. I 4 Genicanthus personatus sono stati acquistati per 35.000 dollari cadauno. Fate voi i conti.
Noi, oltre ad averli filmati li abbiamo anche fotografati…
Ma non erano i soli pesci ad essere in questo piccolo acquario. Quelli che seguono sono infatti due pesci che fanno parte di una serie dei soli 4 pesci pescati. Esatto, avete capito bene, ve ne sono solo 4 pescati al mondo, e 2 li potete trovare qui.
E per finire due splendidi Centropyge narcosis, che non avevo mai visto.
Questi due acquari hanno un filtraggio separato dal sistema Polo Reef. Anche se le rispettive sump sono comunque ospitate due piani più in basso. Noi ci siamo lasciati con Andrew dicendo che ci sarebbe piaciuto tornare a New York per vedere l’acquario destinato ai soli coralli. Non ci resta che mettere in calendario un altro viaggio da queste parti il prossimo anno. Siamo sicuri che sarà un acquario assolutamente spaziale.
Una meraviglia proprio di fianco a Polo Reef
Nella sala dove è allestito Polo Reef esiste anche un secondo acquario, molto bello e molto particolare. Rubiamo la scena per un solo momento perché i coralli contenuti erano fantastici, e senza un metro di acrilico da superare con l’obiettivo erano anche facilissimi da fotografare, a differenza dei coralli contenuti nel grande acquario centrale.
Coralli assolutamente meravigliosi che vi facciamo vedere nella seguente galleria.
Come possiamo concludere la visita a Polo Reef
Vedere un acquario del genere è stato fantastico. Un colpo d’occhio meraviglioso. Animali e pesci fuori dall’ordinario. E più ci si avvicinava al vetro e più cose si scoprivano. Per non parlare della parte tecnica. Fantascientifica. Un sogno diventato realtà. Questo non è il classico reportage di un acquario come siamo soliti fare. Questo articolo è un modo, magari goffo, di trasmettervi le emozioni che abbiamo provato guardando un simile acquario.
Normalmente terminiamo i nostri articoli dando dei consigli per la migliore gestione degli acquari che visitiamo. Questo con il duplice intento di dare degli input ai proprietari per migliorarsi e allo stesso tempo per per evidenziare qualche problematica che magari potrebbe essere sfuggita all’acquariofilo.
In questo caso non abbiamo nulla da dire. Anche analizzando tecnicamente la vasca, e guardando i risultati, risulta difficile poter dare anche un solo piccolo consiglio. E’ tutto spettacolare, tutto fantastico. Bellissimo da vedere e da sognare. Possiamo solo sederci in un angolo e guardarlo. E ammirarlo. Ringraziare ancora una volta Andrew Sandler per averci permesso di poter vedere una simile meraviglia. E speriamo di essere riusciti a coinvolgervi in questa lettura, di avervi fatto sognare come abbiamo sognato noi a vedere tale acquario marino di barriera.
Se volete ulteriori informazioni su Polo Reef, potete visitare il bellissimo sito web, oppure seguirlo su FaceBook o su Instagram, trovate tutti i collegamenti seguendo questo link oppure cliccando sul seguente QR Code.
Questa volta vi chiediamo di condividere questo articolo. Tutti gli appassionati di acquari dovrebbero vedere questa assoluta meraviglia. E se avete domande, dubbi o curiosità su questo acquario, vi ricordo che, oltre che lasciare un commento sotto all’articolo, potete trovarci su Telegram, Instagram, Facebook, Twitter e youtube, qualunque sia il social che preferite, e noi risponderemo sempre.
Se siete arrivati fino a qui lasciate un commento qua sotto con la sensazione che vi ha lasciato questo acquario.
[Si ringrazia l’amico Maurizio Zannoni per le riprese video]
