Home ARTICOLI La domanda da 1 milione di dollari: i pesci possono annegare???

La domanda da 1 milione di dollari: i pesci possono annegare???

527
0

Siamo certi che sia una cosa che ci siamo chiesti tutti, prima o poi, ovvero “i pesci possono annegare”? Oppure è una cosa che non può succedere?

Amtra sconto 20%

Cosa vuol dire annegare? La Treccani scrive sull’annegamento “L’annegare, in senso trans. o intr.; morte, o piu raram. uccisione, per asfissia acuta conseguente a immersione di tutto il corpo, o anche soltanto […] della faccia, in un liquido“. Per cui possiamo dire che, per farla facile e per noi umani, la mancanza di ossigeno dovuto ad un liquido ci porta ad annegare.

Ma come funziona per i pesci? Cambiano i termini ma il discorso è molto simile. Se l’ossigeno non arriva al pesce lui muore. Tecnicamente sarebbe il contrario che per noi umani, visto che i pesci hanno le branchie ma non i polmoni. Per cui se portiamo un pesce fuori dall’acqua muore perché le sue branchie non riescono ad estrarre ossigeno dall’aria, e quindi muore. In fondo quello che noi non possiamo fare in acqua, visto che non siamo in grado di estrarre ossigeno dall’acqua.

Ma cosa succede sott’acqua? Possono annegare i pesci?

Sott’acqua i pesci riescono benissimo ad estrarre ossigeno dall’acqua. Per cui non è l’acqua che può causare loro la morte. Ma ovviamente possono ancora morire se non riescono a far funzionare bene le branchie. Magari per una occlusione o per un problema di questi delicati organi. Se le branchie non funzionano, il pesce non riesce ad avere ossigeno. Ma non è l’unico caso.

Branchie di una Valenciennea puellaris
Branchie di una Valenciennea puellaris

Sì perché c’è un altro caso particolare che può succedere in mare, nei laghi, ma anche e soprattutto in acquario. La quantità di ossigeno disciolto in acqua dipende dalla temperatura. Più la temperatura è alta minore sarà l’ossigeno disciolto.

Alla temperatura di 20 °C e a pressione atmosferica, la concentrazione di ossigeno nell’acqua dolce è pari a 9,17 mg/L che corrisponde al 100% di saturazione. Ma il tenore di ossigeno può abbassarsi fino a quando nei casi più critici può arrivare ad assumere i valori tipici dell’ipossia (O2 disciolto compreso tra 3 e 1 mg/L) o dell’anossia (concentrazione di O2 disciolto minore di 1 mg/L) che sono valori incompatibili con la vita acquatica. Quindi all’aumentare della temperatura l’ossigeno disciolto sarà minore, le branchie saranno meno efficienti, e soprattutto se vi siano più pesci che devono spartirsi la stessa quantità di ossigeno, avremo un grosso problema.

Tecnicamente non dovremmo parlare di annegamento, ma alla fine è proprio questo… il pesce entra in iperventilazione, ovvero apre e chiude le branchie velocemente, ma esse non funzionano e lui muore.

Branchie in evidenza in questo Acanthurus olivaceus in livrea giovanile
Branchie in evidenza in questo Acanthurus olivaceus in livrea giovanile

Voi ci avevate mai riflettuto su questo aspetto???

Se avete domande, dubbi o curiosità, vi ricordo che potete lasciare un commento sotto all’articolo ma che potete anche trovarci su TelegramInstagramFacebookTwitter e youtube, qualunque sia il social che preferiate dove poterci seguire per non perdervi tutte le nostre news, articoli, recensioni e reportage e se avete bisogno di chiedere aiuto vi aspettiamo nel nostro forum.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.