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Negli USA si propone il BAN dei Pterapogon kauderni

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Negli USA si propone il BAN dei Pterapogon kauderni

Si continua con le leggi strane… visto che il NOAA propone il ban in tutti gli Stati Uniti della commercializzazione dei Pterapogon kauderni sia per importazione che esportazione.

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Il Pterapogon kauderni, chiamato anche pesce cardinale Banggai, è un pesce estremamente simpatico, e di cui noi abbiamo fatto una scheda approfondita che potete leggere qui. Pesce che è l’involontario protagonista della proposta di legge della NOAA, National Oceanic and Atmospheric Administration, che appunto richiede un ban su questo piccolo ed interessante pesciolino.

In pratica si richiede che il Pterapogon Kauderni non venga più nè importato nè esportato dagli Stati Uniti, indipendentemente da dove esso provenga.

Il fatto: cosa succede ora?

I pesci cardinale Banggai non sarebbero più disponibili nel mercato americano, anche se quelli importati negli Stati Uniti sono quasi esclusivamente allevati in acquacoltura. E questo nonostante il fatto che il settore dell’acquariofilia abbia riconosciuto la difficile situazione dei Pterapogon kauderni più di dieci anni fa e abbia lavorato per creare strutture di acquacoltura per fornire questi pesci belli e robusti che convivono pacificamente con i compagni di vasca.

Pterapogon kauderni in acquario marino di barriera

Cosa ci colpisce di questa presa di coscienza sui Pterapogon kauderni?

La prima cosa che mi colpisce di questa richiesta del NOAA è il sapere che i Pterapogon kauderni siano una specie così in pericolo. Onestamente una cosa che non avevo mai sentito prima. E non voglio assolutamente mettere in dubbio che lo siano, semplicemente io non lo sapevo. E credo che l’informazione dovrebbe circolare in maniera migliore. Ritengo sia necessario fare informazione, e se non lo facciamo nel nostro hobby, dove dovremmo farlo?

Poi che ci potrebbero essere parecchi hobbisti che non siano interessati a questa informazione è probabilmente un dato di fatto. Ma penso che sia importante che i negozianti facciano una corretta informazione, indicando quali pesci siano in pericolo ed indirizzando il mercato verso quelli “ecosostenibili”, o riprodotti in cattività.

Il Pterapogon kauderni proviene dall’Oceano Pacifico occidentale: apparentemente il territorio è limitato alle sole isole Banggai in Indonesia. E’ stato trovato anche in diverse piccole isole al largo della vicina isola orientale di Taliabu e nelle vicinanze di Luwuk. In accordo con fishbase è In pericolo di estinzione a causa della raccolta per il commercio di acquari. È stata presentata la proposta di inserimento nell’Appendice II della CITES.

Ma questa è solo una cosa che mi ha colpito, la seconda è sempre grave a mio modo di vedere.

Piccoli di Pterapogon kauderni all'interno della bocca del padre
Piccoli di Pterapogon kauderni all’interno della bocca del padre

Corsi e ricorsi: quando il divieto proviene da altri organismi

Non riesco a capire perché un governo nazionale, visto che il NOAA è un organismo che fa parte del Governo degli Stati Uniti, si possa o si debba arrogare il diritto di dover porre una regolamentazione verso una specie animale che non proviene dai propri confini. Dal mio punto di vista dovrebbe essere l’Indonesia e vietarne la commercializzazione, o a gestire l’eventuale contingentamento.

Certo il dilemma etico diventa importante se il governo indonesiano non dovesse fare nulla verso questo pesce. Ma ancora, sarebbe giusto che un ente governativo qualunque possa metterne dei limiti che sarebbero, ovviamente, solo territoriali? Non sarebbe meglio che si pronunciasse un ente sovranazionale?

Voi cosa ne pensate? E vi ricorda una regolamentazione europea analoga per caso?

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[Fonte Reefs.com]

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