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Editoriale: aziende del mondo acquario e social media chi vince?

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Era tempo che ritornassimo a vedere come le aziende produttrici del mondo acquario utilizzano i social media: Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e LinkedIn. Chi ha più followers?

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Se vi ricordate avevamo fatto un articolo simile tre anni fa “Editoriale: le aziende produttrici del mondo degli acquari ed i social media“, oggi vogliamo vedere come ci si sia evoluti da allora. Quali le differenze e quali aziende abbiano investito pesantemente sui Social Media. Per fare questo abbiamo fatto qualche aggiunta. Ma procediamo con calma.

Il primo problema che ci siamo posti era capire chi potessimo “monitorare“, ovvero chi potessimo inquadrare nelle aziende italiane che producono accessori per il mondo degli acquari. Perché su DaniReef non vogliamo fare un torto a nessuno, solo vogliamo fotografare la situazione reale del nostro mercato. Per cui abbiamo voluto considerare come produttori coloro che vendono a proprio marchio oggetti, acquari, elettroniche od altro relativi al mondo consumer degli acquari. Ma allo stesso tempo aziende che fossero distribuite in tutta Italia, non volevamo considerare aziende che fossero perlopiù locali. Per decidere quali includere e quali tenere fuori abbiamo considerato solo quelle aziende che abbiano partecipato come espositori diretti ad una delle ultime maggiori fiere di settore con un proprio stand. Per intenderci prendere un tavolo al PetsFestival non sarebbe stato sufficiente, mentre aver esposto allo stesso PetsFestival, allo Zoomark piuttosto che all’Interzoo conta. Speriamo quindi di aver raccolto tutti all’interno di questa casistica, ma in ogni caso siamo pronti a riconsiderare chiunque ce ne faccia richiesta, e ad aggiornare l’articolo.

E’ importante notare che vorremo ritornare su questo argomento con cadenza fissa per vedere come si evolve il mercato dei Social Media.

Le aziende che abbiamo monitorato sono 36, 9 in più rispetto a 3 anni fa, anche se alcune aziende non ci sono più, ed alcune aziende che esistono non sono ancora social, ma ne parleremo nel prosieguo dell’articolo. I dati sono aggiornati alla giornata di giovedì 5 ottobre.

Inquadramento generale

Il bacino totale di followers è di 324.518 follower suddiviso nei 5 social che abbiamo preso in considerazione. Il numero è solo indicativo, perché è ovvio che molti di noi saremo followers di ben più di una azienda contemporaneamente. Ma ci serve per fare alcuni ragionamenti.

Intanto vediamo la suddivisione per tipologia di Canale Social.

Come potete vedere la parte del leone, per quello che riguarda il mondo degli acquari è riservata a Facebook, con ben il 61% del totale dei followers. Al secondo posto Instagram con il 35% dei followers. Al terzo posto YouTube con il 2,4%, al quarto Twitter con l’1,4% e per finire LinkedIn con lo 0,4%. Questo riflette anche la presenza delle stesse aziende sui vari canali. Su 36 aziende monitorate infatti, 34 sono su Facebook (94%), 32 sono su Instagram (89%), 12 sono su YouTube e Twitter (33%), mentre solo 6 sono su LinkedIn (17%).

Partiamo quindi dal social che fa i numeri più alti.

Facebook e le aziende

Facebook è il social media più utilizzato in Italia, attualmente forse è passato in secondo piano rispetto ad Instagram, per quello che riguarda le visibilità totali, ma diciamo che chi utilizza Facebook normalmente ha qualche anno in più di chi utilizza Instagram, per quanto poi le due piattaforme siano entrambe dello stesso padrone (che tra l’altro possiede anche WhatsApp). Questo si riflette anche sulle aziende nostrane, visto che solo il 6%, ovvero 2 aziende su 36, non hanno il profilo Facebook, e sono 28 quelle che hanno più di 1.000 followers sul proprio profilo, il 78%. Quindi Facebook è sicuramente la piattaforma più utilizzata oggi dalle aziende che ruotano attorno al mondo degli acquari.

Facebook e le aziende

Instagram e le aziende di acquari

Di queste 36 aziende ben 4 non hanno il profilo Instagram, parliamo dell’11%, comunque un miglioramento rispetto al 22% di soli tre anni fa! E se contassimo solo quelle che hanno più di 1.000 followers, ritenendo 1000 la cartina tornasole per essere su Instagram con un minimo di profitto, il totale scende a solo 13 aziende su 36! Solo il 36% può ritenersi sufficientemente attivo su questa piattaforma. Le prime 2 aziende raggruppano il 65% dei followers totali. Secondo noi è molto molto poco. La maggior parte delle aziende non sta sfruttando adeguatamente questo canale di visibilità, peccato perché a volte servirebbe davvero poco. Ma forse vuole anche dire che alla fine di acquariofili ce ne sono di più su Facebook che non su Instagram.

Instagram e le aziende di acquari

YouTube e le aziende

Passando a YouTube, social che non avevamo monitorato tre anni fa, abbiamo scoperto che è il terzo social più utilizzato. Solo 12 aziende fra quelle monitorate hanno un profilo YouTube, parliamo del 33%. Se poi andassimo a vedere chi effettivamente ci scriva troviamo che solo 3 aziende hanno più di 1000 followers. Un disastro per le potenzialità di questo canale.

YouTube e le aziende

Twitter e le aziende

Se passiamo a Twitter il risultato non cambia, anzi forse peggiora. Twitter è probabilmente il social media più importante per il mondo lavorativo ed aziendale. Su twitter si trovano le news relative alle aziende, i comunicati stampa, più che su tutte le altre piattaforme. E su questo canale le nostre aziende sono in grande difficoltà. 24 aziende fra quelle monitorate non hanno un profilo twitter, parliamo del 67%. Se poi andassimo a vedere chi effettivamente ci scriva troviamo che solo 2 aziende hanno più di 1000 followers. Un disastro.

Twitter e le aziende

LinkedIN e le aziende

Passando a LinkedIN, anche questo un social che non avevamo monitorato tre anni fa, abbiamo scoperto che è utilizzato da pochissime aziende. Solo 6 aziende fra quelle monitorate infatti hanno un profilo LinkedIN, parliamo del 17%. Vero che è un canale molto specifico, e che infatti ospita soprattutto aziende molto grandi o molto visionarie. C’è da dire che DaniReef da solo ha quasi più followers da solo che tutte queste aziende messe assieme.

LinkedIN e le aziende

Tiriamo le somme

Vista la nostra analisi possiamo dire che le aziende italiane non credono molto nei Social Media, a parte qualche notevole eccezione ovviamente. Preferiscono forse non esserci, non investirci credendo che sia un sistema che non porti loro nessun vantaggio. Ci sono delle eccezioni, come vedremo. Noi, ovviamente, non siamo molto d’accordo con questa visione delle cose, crediamo che farsi vedere ed essere attivi consolidi la fiducia dei propri clienti, inoltre contribuisce a creare iniziative e quindi ad espandere il nostro mondo.

followers totali aziende acquari

4 sole aziende, Sicce, Prodac, Hydor e Newa esistono in tutti e cinque i social media. Non tutte le aziende hanno il collegamento ai propri social media dal proprio sito web istituzionale, come fossero due entità distinte.

Il nostro parere è che le aziende italiane debbano ancora lavorare tanto per riuscire a recuperare il terreno che hanno perso in questi anni. Debbano investire e fare un programma strutturato di presenza nei vari canali. Curare maggiormente la comunicazione per farsi vedere, conoscere e riscoprire dai propri utenti. Ma oltre a questo dovrebbero anche lavorare sui propri siti web, sebbene questo oggi non c’entri con la nostra analisi.

Noi rimaniamo comunque a disposizione per chiunque volesse iniziare ad investirci e non sa come fare, contattateci dalla pagina dei contatti nel caso.

Nelle pagine seguenti andremo a scoprire azienda per azienda il relativo posizionamento nei vari social media, e tutti i loro link, e poi andremo anche a farvi vedere qualche statistica avanzata di analisi e comparazione. Per cui vi chiedo, a voi che leggete, andate a seguirli, diventate loro followers, fate sentire che ci siete e che avreste voglia di sentire le aziende più partecipi e più vicine a voi ed a noi.

Partiremo in ordine inverso dalla 36esima azienda per numero di followers alla prima.

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