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I Maestri della Mimica Sottomarina… I Pesci Camaleontici

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I Maestri della Mimica Sottomarina... I Pesci Camaleontici

Il Polpo è uno dei maestri nel “cambiarsi d’abito” Come sempre il mare ci porta grandi magie: molluschi e pesci camaleontici in grado di mimetizzarsi cambiando il colore della propria pelle.

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Nel vasto regno subacqueo, l’arte della sopravvivenza ha assunto molte forme e sfaccettature. Tra le creature marine più affascinanti e misteriose, i pesci camaleontici si distinguono per la loro incredibile abilità di mimetizzarsi e adattarsi all’ambiente circostante. Questi maestri della mimica sottomarina sono delle meraviglie dell’evoluzione, con abilità che sfidano l’immaginazione.

L’Arte della mimetizzazione

I pesci camaleontici sono noti per la loro incredibile capacità di mimetizzarsi con l’ambiente in cui si trovano. Questa abilità è fondamentale per la loro sopravvivenza, poiché li aiuta a sfuggire ai predatori e a cacciare le loro prede in modo più efficiente. Ma come riescono a farlo?

La chiave di questa incredibile abilità è la presenza di cellule specializzate nella pelle dei pesci camaleontici, chiamate cromatofori. Queste cellule contengono pigmenti di colore che possono essere espansi o contratti, consentendo al pesce di cambiare rapidamente il colore e il motivo della sua pelle. Inoltre, la pelle è spesso ricoperta da piccole protuberanze chiamate papille cutanee, che contribuiscono ulteriormente alla loro capacità di mimetizzarsi.

Cromache?

Le cellule cromatofore funzionano come i pixel dei nostri schermi. Quelle principali sono tre:

  • Melanofori: Queste cellule contengono melanina e sono responsabili dei cambiamenti nei colori scuri come il nero o il marrone;
  • Eritrofori: Queste cellule contengono pigmenti rossi o gialli chiamati carotenoidi e possono influenzare i colori rossi e gialli dei pesci;
  • Cianofori: Queste cellule contengono pigmenti blu o bianchi e influenzano i colori blu o bianchi dei pesci.

La contrazione e l’espansione di queste cellule, insieme al movimento dei pigmenti all’interno di esse, permettono al pesce di variare rapidamente il proprio aspetto, adattandolo all’ambiente o alle situazioni sociali. Questo meccanismo è controllato dal sistema nervoso dell’animale

Sepia latimanus mollusco camaleonte per Eccellenza
Sepia latimanus mollusco camaleonte per Eccellenza
Badis badis - Foto © Beta Mahatvaraj
Badis badis – Foto © Beta Mahatvaraj

L’arte dell’adattamento

Oltre alla mimetizzazione, gli animali camaleontici sono anche capaci di adattarsi all’ambiente circostante. Questo significa che non solo possono cambiare il loro aspetto per assomigliare a rocce, coralli o alghe, ma possono anche regolare la loro fisiologia in risposta a fattori come la temperatura dell’acqua e la disponibilità del cibo.

Ad esempio, alcuni pesci camaleontici possono cambiare la forma del loro corpo per diventare più sottili e idrodinamici quando cercano di cacciare prede veloci, mentre possono diventare più paffuti e meno visibili quando cercano di nascondersi dai predatori. Questa flessibilità fisiologica li rende incredibilmente adattabili e capaci di sopravvivere in una vasta gamma di habitat acquatici.

Cetoscarus bicolor

Guardate questo bellissimo Cetoscarus bicolor facente parte dei comunemente detti Pesci Pappagallo.

Conclusioni

I pesci camaleontici sono affascinanti creature che ci dimostrano quanto sia straordinaria la natura e quanto sia vario il mondo subacqueo. La loro abilità di mimetizzarsi e adattarsi all’ambiente circostante è una testimonianza dell’ingegno dell’evoluzione e dell’adattabilità della vita acquatica. Studiando queste creature e imparando da loro, possiamo acquisire una maggiore comprensione della complessità degli ecosistemi acquatici e l’importanza della loro preservazione.

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