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Il piano del mare per il triennio 2023-2025 in Italia

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Alcuni delfini che nuotano liberi nel mare, pochi in superficie, tantissimi qualche metro sotto l'acqua.

Dal 23 ottobre 2023 è in vigore il Piano del mare approvato dal Comitato interministeriale per le politiche del mare.

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Anche oggi ci troviamo a parlare di qualcosa che non rientra direttamente nelle tematiche inerenti al nostro hobby. Ma noi di DaniReef abbiamo deciso di approcciare la nostra passione a 360 gradi e quindi come già ci è solito fare con i vari approfondimenti di natura scientifica riferiti ai più svariati argomenti che interessano direttamente il nostro hobby, come uno degli ultimi sullo sbiancamento dei coralli (leggi qui) o uno speciale approfondimento sulle Zooxantelle (leggi qui), cercheremo di informarci e informarvi anche sulle effettive politiche adottate al fine di tutelare ill mare e la sua inestimabile biodiversità.

A tal proposito un primo argomento a riguardo è stato “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque”: 106 milioni dalla UE, che potete recuperare qui.

Proteggere il 30% dei mari italiani

Il Piano del mare, approvato dal Comitato interministeriale per le politiche del mare in data 31 luglio 2023 è entrato in vigore dal 23 ottobre. Uno degli obiettivi di questo piano è arrivare a proteggere il trenta per cento dei mari italiani.

Con le sue ventinove aree marine protette, l’Italia ha il bel primato della più estesa rete di aree marine protette nel Mediterraneo, tra cui:

  • 1 santuario internazionale dei Mammiferi marini;
  • 2 parchi marini archeologici;
  • 2 parchi con protezione a mare.

Ed una serie numerosa di aree marine protette previste dalla legge ma che ancora non sono state istituite.

Viene riportato sulla Gazzetta Ufficiale: “La nostra Nazione deve mantenere questa leadership nella istituzione di aree marine protette ed aumentare la dimensione degli spazi marini protetti, coerentemente con l’obiettivo di proteggere il 30% dei mari italiani, adottato nell’ambito della strategia europea sulla biodiversità.

Indice del Piano del Mare

Piano del Mare
Redatto ai sensi dell’art. 12 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173
Indice
1. INTRODUZIONE
2. DIRETTRICI
2.1 SPAZI MARITTIMI
2.2 ROTTE COMMERCIALI
2.3 I PORTI
2.4 ENERGIA PROVENIENTE DAL MARE
2.5 TRANSIZIONE ECOLOGICA DELL’INDUSTRIA DEL MARE
2.6 PESCA E ACQUACOLTURA
2.7 CANTIERISTICA
2.8 INDUSTRIA ARMATORIALE
2.9 LAVORO MARITTIMO
2.10 GLI ECOSISTEMI E LE AREE MARINE PROTETTE
2.11 DIMENSIONE SUBACQUEA E RISORSE GEOLOGICHE DEI FONDALI
2.12 SISTEMA DELLE ISOLE MINORI
2.13 TURISMI DEL MARE
2.14 CAMBIAMENTI CLIMATICI
2.15 COOPERAZIONE EUROPEA E INTERNAZIONALE
2.16 SICUREZZA
3. CONCLUSIONI
4. APPENDICE

La conservazione degli ecosistemi marini 

Per chi fosse interessato a leggerselo per intero può trovare il link in fondo all’articolo.

Si evince dal testo, che l’attenzione verso l’intero ecosistema marino, sta assumendo una sempre maggiore centralità nelle politiche del mare. Sopratutto nel paragrafo del testo dove si afferma che tutte le attività che l’uomo svolge nel mare comportano, un consumo crescente di biodiversità con perdita di valori, utili ed etici, per le attuali e per le future generazioni.

E citiamo: “È compito della politica individuare tutti gli strumenti necessari per garantire un uso sostenibile del mare, che consenta, alle varie scale, di conservare l’ambiente, minimizzare gli impatti, permettere gli usi indispensabili per la vita dell’uomo sul pianeta.

Osservazioni

E da tenere bene a mente che occuparsi di conservazione del mare non è una questione prettamente di interesse naturalistico ma, e per l’Italia ancora di più, è centrale per l’economia e per la qualità della vita delle popolazioni che vivono sulle coste e non solo.

Fortunatamente l’Italia è già fortemente impegnata nella conservazione del Mare Nostrum, ovviamente però si può e si deve fare di più.

Questa è la foto della barriera corallina Italiana costruita da madrepore non simbiotiche. Potete recuperare l’articolo qui

Conclusioni

Spero che questo nostro approccio a 360 gradi verso il nostro hobby sia apprezzato da voi nostri affezionati lettori. Fateci sapere cosa ne pensate di un hobby che sia più consapevole dell’ambiente naturale dal quale esso deriva.

Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2023/10/23/248/so/36/sg/pdf

Se avete domande, dubbi o curiosità, vi ricordo che potete lasciare un commento sotto all’articolo ma che potete anche trovarci su TelegramInstagramFacebookTwitter e youtube, qualunque sia il social che preferiate dove poterci seguire per non perdervi tutte le nostre news, articoli, recensioni e reportage, e se avete bisogno di chiedere aiuto vi aspettiamo nel nostro forum.

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