Il settore dell’acquariologia in Italia sta attraversando una fase di crisi senza precedenti, influenzata da un aumento significativo dei costi energetici e delle merci.
In questa analisi approfondita, esploreremo le sfide attuali e scopriremo come le attività stiano cercando modi innovativi per affrontarle. La prima sfida che il settore deve affrontare è l’incremento dei costi energetici, che mette a dura prova la sostenibilità delle attività. L’aumento dei prezzi dell’energia colpisce direttamente la gestione degli acquari, rendendo oneroso mantenere ambienti ottimali per i pesci e i coralli. Inoltre, i costi delle materie prime, come i materiali per la costruzione degli acquari, hanno registrato un aumento significativo, contribuendo alla crisi in corso. Anche i costi delle importazioni hanno subito aumenti che si ripercuotono sino a valle per quanto riguarda gli animali.
Nuove direzioni per difendersi: Progettazione sostenibile e coibentazione
Guardando al futuro, la progettazione dei negozi di acquari dovrà adottare nuovi approcci per garantire la sostenibilità economica. Un focus chiave sarà sulla coibentazione degli spazi, riducendo così i costi energetici associati al mantenimento degli acquari. La progettazione dovrà integrare accortezze tecniche che permettano di mantenere temperature e condizioni ottimali con un minor dispendio energetico come l’utilizzo di nuovi materiali a bassa conduzione termica e pompe sempre più eco green.
Nonostante la crisi attuale nel settore dell’acquariologia italiano, ci sono speranze per il futuro. Adottando modelli innovativi, come la fraggatura, e implementando strategie di progettazione sostenibile, le attività possono difendersi e prosperare. La sfida è reale, ma l’innovazione e l’adattamento sono la chiave per superarla, aprendo così nuove direzioni per il settore. Noi non possiamo fare altro che contribuire fornendovi un: Vademecum per il Risparmio Energetico negli Acquari Domestici 2024.
Per mantenere l’entusiasmo degli appassionati di acquari e allo stesso tempo aiutarli a ridurre i costi energetici, ecco un vademecum pratico per il risparmio energetico negli acquari domestici.
1.Scegli Attrezzature Energeticamente Efficienti:
Opta per pompe, riscaldatori e illuminazione a basso consumo energetico, ne abbiamo già parlato in diversi articoli, consultate la nostra pagina recensioni. Le attrezzature moderne spesso offrono prestazioni eccellenti con un minor impatto energetico. Usa prese intelligenti che monitorano i consumi.
- Regola la Temperatura in Modo Intelligente:
Mantieni la temperatura ideale dell’acqua senza sprechi energetici. Utilizza termostati regolabili e programmi di riscaldamento che si adattino alle esigenze specifiche dei tuoi pesci e coralli (Link). Ricorda questi animali stanno bene anche a 23 gradi unica pecca una crescita più lenta. Anche coibentare alcuni lati dell’acquario non a vista e ridurre l’evaporazione con coperchi o lastre trasparenti può’ aiutare a disperdere il calore lentamente . - Programma l’Illuminazione:
Riduci il tempo di illuminazione quando non sia necessario. Programmatori automatici o temporizzatori possono garantire un ambiente luminoso solo quando serve, risparmiando energia senza compromettere il benessere dell’acquario. Usa plafoniere a led performanti in modo da doverle regolare a % sostenibili per la tua economia. - Scegli Alimentatori a Basso Consumo: Utilizza alimentatori a basso consumo energetico per dispositivi come pompe, filtri e luci. Questi alimentatori efficienti possono ridurre il consumo di energia senza sacrificare le prestazioni.
- Manutenzione Costante:
Mantieni il tuo sistema efficiente attraverso una manutenzione regolare. Pulisci filtri e pompe, rimuovi alghe in eccesso e verifica che tutto funzioni correttamente. Un sistema ben mantenuto richiede meno energia per operare. Le pompe con giranti pulite sono più efficienti lavorano in maniera ottimale. - Investi in Sistemi di Coibentazione:
Riduci le perdite di calore eccessive investendo in materiali isolanti per l’acquario. Questo può contribuire a mantenere la temperatura dell’acqua. A volte anche senza ricorrere a riscaldatori ad alto consumo energetico. Un riscaldatore almeno potrebbe risparmiare qualche ora di lavoro. - Esplora Fonti di Energia Rinnovabile:
Valuta la possibilità di utilizzare fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari, per alimentare parte del sistema. Questo potrebbe ridurre la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale. - Monitoraggio e Controllo a Distanza: Utilizza sistemi di monitoraggio e controllo a distanza per gestire il tuo acquario. Questo ti consente di regolare i parametri energetici ovunque tu sia, ottimizzando l’efficienza senza dover essere fisicamente presente.
- Calma e flessibilità:Prenditi molta calma per progettare il tuo acquario e valuta anche l’eventualità di utilizzare l’acrilico come materiale a bassa conduzione termica in alternativa al vetro qualora il tuo budget lo consenta. Una progettazione avrà sicuramente un costo se fatta da un vero professionista ma la spesa poi si potrebbe ammortizzare con bollette più accettabili nel tempo.
Adottando queste pratiche, non solo ridurrai i costi energetici legati al tuo acquario, ma contribuirai anche a promuovere un approccio sostenibile all’hobby dell’acquariologia.
Modelli innovativi nel mondo: RECIFATHOME come esempio
Tuttavia, il settore non è destinato a soccombere alla crisi. Alcune attività stanno adottando modelli innovativi già testati con successo in altri paesi. Un esempio notevole è quello di Recifathome (Francia), che ha rivoluzionato il modo in cui gestisce la produzione di coralli ed il loro inserimento sul mercato. Come potete vedere nel nostro video e nel nostro articolo che potete recuperare qui: Recifathome: la nostra visita della Coral Farm più importante di Francia.
Recifathome ha implementato con successo la fraggatura o la produzione di frags, una tecnica che prevede la produzione di coralli in serre specializzate. Questo approccio non solo riduce i costi di produzione ma consente anche di offrire talee a prezzi più accessibili. I negozi che adottano questa strategia registrano una maggiore resa e, di conseguenza, muovono un fatturato più consistente. Realtà che si sta’ diffondendo anche da noi per andare incontro alle esigenze degli acquariofili.
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