In questo articolo tratto da una ricerca, esploreremo come i coralli utilizzano le alghe simbionti per sopravvivere e prosperare nelle acque marine.
Le barriere coralline sono uno degli ecosistemi più affascinanti e importanti del nostro pianeta, ma la loro sopravvivenza è minacciata da molteplici fattori, tra cui il cambiamento climatico e l’inquinamento. Tuttavia, c’è un aspetto della vita dei coralli che potrebbe offrire una speranza per il loro futuro: la relazione simbiotica con piccoli organismi chiamati alghe simbionti (zooxanthellae). In questo articolo, esploreremo come i coralli utilizzano queste alghe per sopravvivere e prosperare nelle acque marine.
Chi sono le Alghe Simbionti?
Le alghe simbionti, anche conosciute come zooxanthellae, sono piccoli organismi unicellulari che vivono all’interno dei tessuti dei coralli. Queste alghe svolgono un ruolo vitale nella vita dei coralli, fornendo loro energia attraverso il processo di fotosintesi.
Come funziona la Fotosintesi nelle Alghe Simbionti
Le alghe simbionti utilizzano la luce solare per convertire il biossido di carbonio (CO2) e l’acqua in zuccheri e ossigeno attraverso la fotosintesi. Questi zuccheri sono poi utilizzati dai coralli come fonte di energia per la crescita e il mantenimento delle loro strutture calcaree.
Il Ruolo delle Alghe Simbionti nella Sopravvivenza dei Coralli
Le alghe simbionti forniscono ai coralli fino al 60-70% delle loro esigenze energetiche, consentendo loro di crescere più velocemente e di resistere meglio allo stress ambientale. Fino a pochi anni fa si riteneva che le alghe simbionti potessero fornire fino al 90% del fabbisogno del corallo. In cambio, i coralli forniscono alle alghe una casa sicura e nutrienti essenziali come azoto e fosforo derivanti dallo scarto metabolico dei tessuti.
Il Processo di Simbionto Prunus
Recenti studi, vedi link a fine articolo, hanno rivelato che i coralli possono anche utilizzare le alghe simbionti come fonte di nutrienti attraverso un processo chiamato “simbionto prunus“. Questo processo consente ai coralli di digerire le alghe per estrarre nutrienti essenziali come azoto e fosforo dalle acque circostanti.
Nel processo descritto il corallo coltiva e poi mangia le alghe simbionti regolando la sua densità come effetto collaterale e ricavando Proteine e carboidrati fissati nei loro tessuti. Anche il fosforo viene ricavato in questo modo.
Quando variano i nutrienti inorganici anche il corallo si adatta
Molti nitrati e fosfati inorganici:
Se ci sono molti nitrati e fosfati inorganici nel mare, il corallo e le alghe simbionti avranno accesso a una fonte abbondante di nutrienti. In questo caso, il corallo potrebbe essere in grado di soddisfare completamente il suo fabbisogno di nutrienti attraverso la fotosintesi delle alghe simbionti e l’assimilazione dei nutrienti inorganici da parte del corallo stesso. Ciò può portare a una crescita ottimale del corallo e a una relazione simbiotica forte e sana tra il corallo e le alghe simbionti.
Pochi nitrati e fosfati inorganici:
Se nel mare ci sono pochi nitrati e fosfati inorganici, il corallo e le alghe simbionti possono essere privati di una fonte essenziale di nutrienti. In questa situazione, il corallo potrebbe non essere in grado di soddisfare completamente il suo fabbisogno di nutrienti, il che potrebbe compromettere la sua crescita e la sua salute. Di conseguenza, il rapporto simbiotico potrebbe essere indebolito e il corallo potrebbe essere costretto a dipendere maggiormente dalla sua capacità di catturare nutrienti organici attraverso l’alimentazione eterotrofica.
Importanza dell’alimentazione dei coralli
Ipotizzando l’allevamento dei coralli in un acquario con pochi nitrati e fosfati inorganici ma con una bilanciata quantità di nutrienti organici, i coralli si nutrirebbero principalmente da fonti organiche presenti nell’acqua dell’acquario. Poiché i nitrati e i fosfati inorganici sono scarsi, i coralli sarebbero costretti a dipendere principalmente dalla loro capacità di catturare nutrienti organici attraverso l’alimentazione eterotrofica.
In un ambiente con pochi nitrati e fosfati inorganici, i coralli potrebbero non essere in grado di sfruttare appieno il potenziale delle alghe simbionti per la fotosintesi e l’assimilazione dei nutrienti inorganici. Di conseguenza, dovrebbero fare affidamento sulla cattura di nutrienti organici presenti nell’acqua circostante, come piccoli organismi planctonici, detriti organici e altre fonti di materia organica disciolta.
Pertanto, per garantire la salute e la crescita ottimali dei coralli in un acquario con bassi livelli di nitrati e fosfati inorganici, sarebbe importante fornire loro un’alimentazione adeguata con nutrienti organici. Questo potrebbe includere l’integrazione della dieta con cibi specifici per coralli o la gestione attenta dell’alimentazione dell’acquario per assicurare che i coralli ricevano una quantità sufficiente di nutrienti organici per soddisfare le loro esigenze nutritive.
Implicazioni per la Conservazione delle Barriere Coralline
Comprendere meglio il ruolo delle alghe simbionti nella vita dei coralli potrebbe essere fondamentale per la conservazione delle barriere coralline. Garantire che i coralli abbiano accesso a una fonte sostenibile di nutrienti potrebbe aiutare a proteggere questi delicati ecosistemi marini per le generazioni future. Le alghe simbionti svolgono un ruolo vitale nella vita dei coralli, fornendo loro energia e nutrienti essenziali per la sopravvivenza.
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