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Acropora Cervicornis, il Corallo a Corna di Cervo dei Caraibi

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Acropora

L’Acropora cervicornis, conosciuto comunemente come corallo corna di cervo, rappresenta una delle specie coralline più significative dei Caraibi. Questo articolo esplorerà le sue caratteristiche principali, il suo ruolo negli ecosistemi marini e gli sforzi di conservazione per proteggerlo.

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L’Acropora cervicornis si distingue per la sua forma a “corna di cervo”, che contribuisce alla formazione di densi gruppi corallini negli habitat dei Caraibi. Questa specie fornisce un importante habitat per una vasta gamma di organismi marini e svolge un ruolo cruciale nella protezione delle coste. Le grandi aree che essa ricopre in natura si trasformano in microclimi ideali per il rifugio di molti pesci, crostacei e altri organismi del reef.

Distribuzione e Habitat dell’Acropora cervicornis:

Questo corallo è tipicamente presente in acque poco profonde e trasparenti, con una profondità compresa tra i 4,5 e i 18 metri, nelle Bahamas, in Florida e nei Caraibi. Sebbene un tempo fosse abbondante, ora è diventato relativamente raro, con popolazioni isolate e frammentate.

Acropora cervicornis

Aspetto e Comportamento:

L’Acropora cervicornis si presenta con rami simili a corna di cervo di colore dorato o marrone chiaro, con punte bianche, ottenendo il suo colore dalle alghe simbionti presenti nei suoi tessuti. Si nutre principalmente attraverso l’assorbimento di sostanze nutritive prodotte dalle alghe simbionti e cattura lo zooplancton con i suoi tentacoli.

A. cervicornis ha un colore che va dal crema al dorato, con coralliti molto esposti e rami molto separati
A. cervicornis ha un colore che va dal crema al dorato, con coralliti molto esposti e rami molto separati

Requisiti di Allevamento

Per l’allevamento dell’Acropora cervicornis in acquario, è necessario garantire valori di PAR compresi tra 300 e 600, con un’illuminazione intensa come plafoniere HQI, t5 o led performanti. È importante anche mantenere livelli stabili di nutrienti come nitrati, fosfati, calcio, magnesio e KH. Avevamo già trattato il discorso dell’illuminazione a questo link e siamo orgogliosi di riproporlo.

Anche per il movimento si dovrà optare per pompe potenti e con un flusso non aggressivo molto laminare che andrà aumentato se la colonia si infoltisce nel tempo per far sì che le sostanze di rifiuto si allontanino dal corallo molto in fretta.

Nitrati (NO3): 0,1-5 ppm;
Fosfati (PO4): 0,05-0,1 ppm;
Calcio: 400 ppm;
Magnesio: 1250 ppm;
KH: 7,5-8 ppm.

Distribuzione PAR in mare d'estate in giornata limpida
Un schema sintetico ma molto chiaro della quantità di luce per superficie alle varie profondità di un reef in giornata di sole limpido d’estate

Strategie di Conservazione:

Schema del ciclo di vita di un corallo duro
Schema del ciclo di vita di un corallo duro

Sono state adottate diverse misure di conservazione per proteggere l’Acropora cervicornis, tra cui la protezione degli habitat, la coltivazione in apposite farm sul mare e la ripiantumazione nell’ambiente naturale. Sono in corso sforzi per aumentare la resilienza di questo corallo ai cambiamenti climatici e per migliorare le tecniche di propagazione.

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