Ovvero come ti sistemo un acquario marino disastrato e lasciato a se stesso. In questa quarta puntata faremo la conoscenza del cambio dell’acqua in acquario marino.
Introduzione
Piccola introduzione per chi si è perso le prime parti di questa storia. Abbiamo iniziato la serie ACQUARI DA INCUBO per farvi vedere come si possa riportare ai passati fasti un acquario marino, ed anche per parlare un po’ di tutto quello che gira attorno ad un acquario marino. Al di la di qualche considerazione che faremo sul portale DaniReef, gli episodi sono essenzialmente live e potrete trovarli su YouTube.
Le puntate pubblicate fino ad ora sono state:
- Acquari da incubo – episodio 1 – come ripartire da zero
- Acquari da incubo – episodio 2 – come e quali test da fare
- Acquari da incubo – episodio 3 – l’importanza del movimento
Quarto episodio: Il cambio dell’acqua in acquario marino
Il cambio dell’acqua è un momento cruciale per la gestione di un acquario. Sebbene gli ultimi metodi di gestione ci permettano di farne a meno, questo è vero solo se le cose vanno bene. Infatti il cambio d’acqua si può utilizzare per far diminuire gli inquinanti in acquario che siano in concentrazioni più alte del dovuto in maniera semplice e molto veloce. Facciamo un piccolo esempio, avendo un qualsiasi valore alto di nitrati o di fosfati, sarà sufficiente effettuare un cambio d’acqua del 50%, con acqua di buona qualità e valori a zero, per fare in modo di abbassare questi inquinanti del 50%. Noi in passato abbiamo scritto ben tre articoli su come agire con il cambio d’acqua, che ve li riportiamo a fondo articolo. Così capirete anche perché sia più importante un cambio del 20% piuttosto che 2 cambi del 10%, perché fra le due soluzione c’è molta differenza.
Alla fine dell’episodio 3 abbiamo lasciato il nostro nanoreef, da circa 80 litri, dopo essere stato incolto e senza manutenzione per quasi 3 mesi, al termine nella necessaria prima fase di pulizia, dopo aver fatto i test dei valori, e dopo aver cambiato la pompa di movimento. Oggi ci aiuteremo con un corposo cambio d’acqua, circa il 50% per abbassare i nutrienti in maniera importante. Poi interromperemo momentaneamente questa serie per un mesetto perché ci recheremo a vedere la fiera Reefapalooza ad Orlando e successivamente l’Interzoo di Norimberga, per cui non sappiamo se avremo il tempo necessario per seguire il nostro acquario e per fare i video. Però vi possiamo promettere che ci proveremo.
La situazione di partenza era la seguente:
O meglio è quella che non vedete in foto. Un acquario da incubo.
La tecnica dell’acquario
L’acquario misura 40x40x50(h) cm, ed è un AGP con mobile laccato, che vedrete poi nel video e nel prosieguo di questa serie. La lampada è una Ecotech Marine Radion XR30W G5 Blue, che prima del video era tenuta al minimo perché in acquario gli unici coralli erano delle ricordee. Lo schiumatoio è un Tunze 9004 contenuto in sump. L’automazione è gestita da AquaGo. Il raffreddamento, per l’estate, era fornito da un Teco E-Chill a 3 ventole. Il movimento è affidato ad una singola Hydor Koralia G3 da 5.000 l/h che diventano 3.700 l/h con l’utilizzo del suo diffusore. La pompa di risalita è una Eheim Compact Plus 2000. Non vengono fatte integrazioni se non il cibo per i pesci che era l’Elos SVM2.
Acquari da incubo – il movimento in acquario – episodio 4
Riferimenti
- Il cambio d’acqua in acquario marino – 10 esperti internazionali a confronto
- Il cambio d’acqua secondo Julian Sprung
- Come abbassare i veleni in acquario col cambio d’acqua: Parte 1
- Come tenere sotto controllo gli inquinanti coi cambi d’acqua parte 2
- Cambi d’acqua ed integrazioni. Terza ed ultima parte – con file excel
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