Aqamai Reef M è la proposta di Hydor per l’illuminazione dell’acquario marino di barriera, una plafoniera dal costo ragionevole e dalla potenza quasi esuberante.
Ci sono tanti motivi per acquistare questa plafoniera, vediamoli assieme, partendo dai dati tecnici, e soprattutto lasciandovi al video che abbiamo preparato per questa interessante plafoniera.
Caratteristiche Tecniche della Aqamai Reef M
La plafoniera adotta lo schema a doppio cluster, con una luce piuttosto concentrata. I cluster sono composti da 15 LED, per un totale di 30 LED. Lo schema ripropone quello adottato dalla sorella Reef S, raddoppiandolo. I led sono di 8 colorazioni diverse e suddivise in 6 canali.
I LED sono i seguenti:
- 6 LED “cool white” Nichia;
- 2 LED UV SemiLEDs da 405 nm;
- 4 LED SemiLEDs da 415 nm;
- 6 LED Royal Blue Nichia;
- 6 LED Blue Nichia;
- 2 LED Green Nichia;
- 2 LED Red-A Nichia;
- 2 LED Red-B OSRAM Oslon SSL.
In pratica abbiamo come fornitore principale Nichia, per SemiLEDs ed Osram. Pensate che la giapponese Nichia è anche conosciuta per l’invenzione del diodo LED blu, dispositivo fondamentale per la costruzione delle comuni lampade per illuminazione a LED.
- Potenza: 100 w
- Dimensioni: 36x16x2(h) cm
- Prezzo di vendita: 531 euro iva compresa
Il nostro video sulla plafoniera Hydor Aqamai Reef M
Potete approfondire diversi aspetti della plafoniera e conoscere qualche curiosità guardando il nostro video che trovate, come al solito, sul nostro canale YouTube.
Costruzione
La Aqamai Reef M è costruita in maniera oserei dire perfetta. Estremamente sottile, fa uso di un sistema attivo di raffreddamento, che si modula in base alla temperatura misurata sui LED. In caso di temperatura eccessiva, ma prima che questa possa rovinare i LED stessi, la plafoniera si pone in standby. Questo può succedere ad esempio se la plafoniera si sporca e si riempie di polvere nei condotti di uscita, in questo caso è sufficiente procedere alla pulizia delle ventole per poter disporre di tutta la sua potenza.
La Programmazione
La plafoniera si può comandare utilizzando una applicazione da scaricare su un dispositivo Apple od Android e che utilizza una rete wifi creata dalla plafoniera stessa. Rispetto al vecchio modello è possibile associare la rete wifi alla nostra rete wifi domestica, in modo da poter controllare la plafoniera direttamente dal nostro dispositivo, senza dovere ogni volta selezionare la rete wifi dedicata. Anche se avete avuto un profilo in passato, è necessario crearne uno nuovo per poter gestire la plafoniera. L’applicazione funziona molto bene ed è estremamente semplice da utilizzare. Al suo interno esistono diversi programmi preimpostati a seconda dei coralli contenuti in vasca, da SPS, ad LPS, a molli.
Qui sopra vedete il comando manuale come appare su un iPad, dove i due slider laterali rappresentano la potenza erogata, ed i due selettori circolari invece la gradazione di colore.
Particolarmente interessante i sistemi che in Hydor propongono per sospendere la plafoniera. Da una parte un sistema di aggancio che sfrutta 4 viti da inserire sopra la plafoniera, la cui particolarità è quella di avere un filo di nylon trasparente, che si vede bene nel video, per appendere la plafoniera. Questo sistema permette di non vedere in pratica i fili che scendono dai tappi dal soffitto (in dotazione), con un effetto WOW spettacolare. Altrimenti è possibile acquistare l’aggancio a bordo vasca che è ingegnerizzato davvero molto bene. Due supporti che si innestano lateralmente alla plafoniera, utilizzando le due scanalature più esterne che vediamo nella foto precedente. Nel video potete vedere come funziona in dettaglio.
Correlazione fra PAR e benessere dei coralli
Partiamo dalla fine. Per gestire i coralli in acquario abbiamo bisogno di poter sviluppare un certo numero di PAR che usualmente si esprimono in PPFD ovvero densità di flusso di fotoni fotosintetici (photosynthetic photon flux density) ovvero μmol m-2 s-1. La domanda, nel caso, è di quanti PAR avremo mai bisogno per i nostri coralli.
Partiamo dalla seguente tabella che ci mostra i valori PAR presenti su una barriera corallina media.
Partiamo quindi da oltre 1.500 PAR a solo 1 metro di profondità per poi calare fino ad un minimo di 316 a 20 metri. Diventa quindi interessante vedere come si comporti l’Aqamai Reef M a seguito delle nostre misurazioni.
I valori PAR della Aqamai Reef M
Vediamo che a soli 17 cm dalla plafoniera, in acqua, abbiamo un valore di picco di oltre 2.000 PAR!!! Sebbene la curva di copertura risultante sia molto stretta. A 37 cm, che è il valore che io prendo sempre a riferimento, abbiamo oltre 650 PAR al centro e quasi 500 PAR a 15 cm di distanza. Valori che, a massima potenza, ci consentono di allevare di tutto.
A tal proposito Le Acropore, come la bellissima Fox Flame dell’immagine precedente, sono tenute nella serra di Recifathome (se non hai visto l’articolo clicca qui) in un range fra 300 e 650 µmol m-2 s-1, in base alla tipologia ed alla provenienza dei coralli. Tutti gli altri SPS, tra cui le splendide Montipore, godono di 250 µmol m-2 s-1. Gli LPS infine sono tenuti fra 80 to 150 µmol m-2 s-1.
Come potete vedere dal confronto dei dati misurati, è molto probabile che dovremo andare a ridurre un po’ la potenza della plafoniera, più che aumentarla.
Considerate poi che i valori in acqua sono ancora più alti di quelli misurati in aria a causa dell’effetto lente dei vetri dell’acquario.
Le ultime parole
La plafoniera è costruita molto bene e piuttosto semplice da programmare, soprattutto se si vogliono utilizzare i programmi preimpostati. I PAR sono ottimi soprattutto al centro, e sono perfetti come efficienza, certo non possono competere con plafoniere che consumano il doppio, anche se si comportano in maniera egregia per quello che consumano. Perfette per coralli esigenti probabilmente in una superficie fino a 50 cm, Aumentando la dimensione dell’acquario invece la copertura diminuisce, non essendoci i vetri, per cui 2 plafoniere in 80 cm e 3 in 120. Sono plafoniere che comunque consentono di allevare di tutto. Il costo per watt è nella media di quelli misurati ed i PAR di picco per watt espressi sono da primato.
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