In un acquario che perde, le perdite d’acqua possono causare danni gravi. Scopriamo come affrontare questa emergenza con semplici soluzioni.
Le perdite nell’acquario possono derivare da varie cause, ma la più comune in vasche vecchie (più di 10 anni) è il deterioramento delle siliconature. Quando ci si trova di fronte a un’incidente del genere, è fondamentale agire prontamente per evitare danni irreparabili agli abitanti e all’arredamento.
Qui troverai i consigli essenziali per mettere in sicurezza temporanea la tua vasca. Impareremo anche a osservare bene le siliconature di acquari di nuova fabbricazione in modo da non essere vittime di pregiudizi o di paure affrettate.
Cause comuni di perdite
Le siliconature difettose o danneggiate sono tra le principali cause di perdite negli acquari. Tuttavia, non trascurare la possibilità di problemi strutturali come crepe nel vetro o errori di costruzione. Un acquario ben costruito che rispetta gli standard qualitativi come il corretto spessore dei vetri e del silicone tra essi è già una garanzia.
Riconoscere un acquario che ha una perdita
È importante essere in grado di individuare rapidamente una perdita nell’acquario per intervenire tempestivamente. Sintomi come accumulo di acqua intorno alla base o macchie umide sui mobili possono indicare un problema.
Una cosa che mi sento di suggerire è quella di controllare anche la tenuta dei tubi di carico e scarico che collegano la vasca alla sump in quanto a volte un loro gocciolamento può far pensare che il responsabile dell’acqua che avete trovato sia l’acquario ma in realtà abbiamo una perdita da passaparete e giunti di tubazione. Che è tutto tranne che un problema grave o di difficile soluzione.
Acquario che perde a causa di un danno meccanico
Nei casi di rotture superficiali non dovreste avere perdite immediate ma se si tratta di vasche grandi sarà meglio fotografare il danno e inviare a un esperto la fotografia per pianificare un intervento. Purtroppo la rottura per scalfitura del vetro mette a rischio l’integrità dell’acquario che potrebbe esplodere in mille pezzi. Attribuiamo a questo danno CODICE ROSSO!!
Acquario che perde per cedimento del silicone
Per evitare perdite, esegui ispezioni regolari e sostituisci le siliconature deteriorate. Ricorda che un silicone è garantito 10 anni e potrebbe non offrire più una protezione affidabile dopo questo periodo perché è arrivato alla naturale scadenza. Controllare inoltre l’assenza di bolle di aria lungo le siliconature o i cedimenti del silicone tra le lastre che appaiono come aree dove sembra esserci una grossa bolla di aria ma in realtà è il silicone che si sta’ strappando tra i due vetri. Alcune volte si passa dalle bolle a uno scollamento progressivo dopo 3-4 anni.
1. Intervento di emergenza
La prima cosa da fare in caso di perdite è portare il livello dell’acqua della vasca al disotto del punto di fuoriuscita e passare le cinghie in nylon e i nastri da pacchi attorno alla vasca per comprimere i vetri e fare in modo che il silicone faccia un po’ da tappo alla fuoriuscita. Sarà una soluzione temporanea in attesa di un nuovo acquario che vi consentirà di far girare la vasca con gli animali per qualche giorno.
In caso di perdita improvvisa, è necessario agire prontamente per proteggere gli abitanti dell’acquario e l’arredamento. Utilizza sigillanti temporanei, nastro adesivo inpermeabile e cinghie di Nylon per fermare temporaneamente la perdita e trasferisci gli animali in contenitori sicuri come box di polistirolo con una pompa di movimento e un riscaldatore.
2. Chiama un professionista
Se la perdita è grave o ricorrente, è consigliabile contattare un esperto per risolvere il problema in modo permanente e sicuro. Assicurati di selezionare un professionista qualificato e affidabile. Un costruttore di acquari in esercizio da molti anni potrà intervenire o proporvi di rifare la vasca in maniera più sicura e professionale.
Valuta bene l’acquisto di acquari usati:
Quando si considera l’acquisto di un acquario usato, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi e delle precauzioni da prendere. Mentre un acquario usato potrebbe sembrare un affare conveniente, ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente per garantire la sicurezza e il benessere dei tuoi pesci.
Per un neofita è normale rivolgersi al mercato dell’usato prima di leggere le raccomandazioni seguenti hai già scelto che acquario allestire ? Non perderti questi due articoli.
- Acquario dolce o marino? Guida alla scelta per principianti – vol.1
- La maturazione dell’acquario come lezione di vita: il viaggio di Marco
Durata del silicone:
Evita l’acquisto di acquari usati che hanno superato i 10 anni di età, poiché il silicone potrebbe aver raggiunto la fine della sua vita utile. Tuttavia, se la vasca è stata realizzata con cura e mantenuta correttamente, potrebbe essere ancora sicura anche dopo questo periodo specialmente se non è mai stata svuotata dall’acqua e il silicone non si e’ seccato. È importante controllare attentamente lo stato del silicone e della struttura prima dell’acquisto.
Rischio di riparazioni inutili e inadeguate:
Fai attenzione agli acquari usati che presentano segni evidenti di danni o tentativi di rattoppo. In alcuni casi, sono stati segnalati acquari con scheggiature agli angoli o altri danni gravi che sono stati rattoppati in modo inadeguato con staffe a L di alluminio o telai in acciaio . Questi pagliativi al fine di piazzare un acquario usato possono compromettere la sicurezza della vasca e mettere a rischio la vita dei pesci e del proprietario.
Valutazione accurata: Prima di procedere all’acquisto di un acquario usato, esegui una valutazione approfondita della vasca. Controlla attentamente lo stato del vetro, del silicone e della struttura portante per accertarti che non ci siano danni evidenti o segni di deterioramento. Assicurati che la vasca sia solida e che non ci siano problemi strutturali che potrebbero comprometterne la sicurezza.
Con un’attenta valutazione e una manutenzione regolare, puoi godere di un bellissimo acquario senza preoccupazioni.
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