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Tunze e Kessil insieme ad Interzoo 2024 con tante novità

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Lo stand Tunze-Kessil ad Interzoo 2024
Lo stand Tunze-Kessil ad Interzoo 2024

Trovandoci al padiglione 4 di questa interessantissima fiera di Interzoo 2024, non potevamo perdere l’occasione di visitare lo stand di Tunze, qui presente insieme all’americana Kessil a formare una coppia di vera eccellenza.

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Tunze si conferma punto di riferimento per l’acquaristica europea, portando in fiera alcune interessanti novità, e la importantissima partnership con Kessil, azienda d’oltreoceano specializzata in illuminazione.

Il video di Tunze & Kessil ad Interzoo 2024

Prima di continuare vi lasciamo al nostro video, per vedere le novità che Tunze e Kessil hanno portato qui a Norimberga. Cliccando sul video sarete portati direttamente alla parte di interesse. Se volete potete anche continuare a vederlo o scegliere uno stand diverso fra quelli presenti all’Interzoo dai link presenti in descrizione.

Due marchi d’eccellenza

Parlare di Tunze in ambito acquaristico suscita sempre un certo interesse. Forse perchè si tratta di uno dei marchi che questo settore ha contribuito a svilupparlo in maniera determinanta. Oppure semplicemente perchè Tunze è talmente conosciuta, che parlando di nuovi prodotti, la curiosità di scoprire qualche dettagli in più è sempre tanta.

Anche qui ci troviamo di fronte ad un’azienda tedesca, più precisamente di Penzberg, nata nel lontano 1960 e che ha sempre proposto agli utenti prodotti di eccellente qualità e soluzioni innovative.

Chi di voi non ha mai sentito parlare delle pompe di movimento Turbelle, degli osmoregolatori, degli skimmer di Tunze? Tutti prodotti che hanno decretato il successo di questa azienda sul mercato nel corso dei decenni. Alcuni di questi sono stati rivisti e ulteriormente aggiornati con le tecnologie attuali per continuare ad essere competitivi in un settore a spiccata connotazione tecnologica. Di tanti ne abbiamo parlato e recensito anche su queste pagine e potete trovarli cliccando qui.

Un espositore con i prodotti Tunze al padiglione 4 di Interzoo 2024
Un espositore con i prodotti Tunze al padiglione 4 di Interzoo 2024

Kessil del resto non è da meno nel suo ambito, sebbene sia molto più giovane come azienda.

Negli Stati Uniti infatti la DiCon Fiberoptics, Inc., specializzata in laser e in tecnologie di miniaturizzazione del fascio per implementazioni nell’ambito della fibra ottica, era uno dei principali fornitori di servizi della Difesa. Oltre a questo operava già con successo in ambito biomedico e nel settore delle telecomunicazioni. Lo sviluppo delle tecnologie LED nei primi anni 2000 aveva convogliato buona parte degli investimenti in questo settore e portato alla creazione di due divisioni: la Dicon Lighting e la Dicon LED.

Ecco che quindi nel 2009, in una zona della baia di San Francisco, nasce Kessil, vera e propria costola della Dicon LED, da cui acquisisce il know how e i processi produttivi degli stessi LED ad alta potenza. Kessil si specializza in soluzioni di illuminazione per interni e per piante. Successivamente inizia la collaborazione con alcuni acquari pubblici a cui fornisce la tecnica per illuminare le profonde vasche.

Tra i progetti più importanti possiamo trovare l’illuminazione dell’acquario di San Louis, lo spettacolare ecosistema multilivello sottomarino Steinhart California Coast e il centro educazionale Discovery Cube (Orange County in California). Il passo verso i sistemi hobbystici sarà breve… Kessil propone ormai da tempo una lineup di tutto rispetto per l’illuminazione di vasche dolci e marine.

Le novità Tunze

Iniziamo quindi col vedere le novità Tunze che abbiamo trovato qui in fiera.

Tunze HUB

Questa è forse la più corposa novità in casa Tunze. L’introduzione del Tunze HUB infatti segna il definitivo passaggio Tunze ai dispositivi interconnessi. Lo SmartController 7000.001 è difatti un hub fisico in grado di connettere svariate periferiche in un unica piattaforma.

Un vero e proprio centro di controllo dotato di sonda di temperatura in grado di comandare fino a:

  • 4 prese comandate o valvole;
  • 4 plafoniere della serie LED 8850 o plafoniere Kessil;
  • 4 pompe elettroniche Turbelle o 4 ventole Aquawind.

L’HUB è può connettersi alle periferiche via WI-Fi ed è connesso al Tunze cloud attraverso internet. I dati di configurazione vengono inviati sul cloud per un eventuale backup, ma il sistema non necessita di connessione internet per garantire il funzionamento. Ciò significa che, in assenza di connessione potremo comunque gestire i nostri apparati in modo completo. Un orologio in tempo reale integrato nel controller infine garantisce una corretta gestione delle programmazioni anche in caso di assenza di alimentazione elettrica.

Lo SmartController Tunze e i Turbelle Controller 7020 nella vasca espositiva
Lo SmartController Tunze e i Turbelle Controller 7020 nella vasca espositiva

Le pompe Turbelle HUB Edition

In definitiva quello che forse mancava da tempo alle pompe Tunze era un controller di tipo elettronico, in grado di comandarle anche attraverso il WI-FI. La nuova versione risolve questo piccolo inconveniente con il nuovo controller, perfettamente integrato e connesso con Tunze HUB. Il marchio Tunze Hub Edition identifica quindi la nuova serie di pompe Turbelle, con i controller di nuova generazione (Turbelle Controller 7020 e Turbelle Controller 7020 per Stream 3).

Al momento i modelli disponibili in questa serie sono:

  • Turbelle Nanostream 6040;
  • Turbelle Nanostream 6055;
  • Turbelle Nanostream 6095;
  • Turbelle Nanostream 6105 eco;
  • Turbelle Stream 3;
  • Turbelle Stream 3+;
  • Turbelle Stream 6255 eco.

Tunze Aquawind Eco Chic

Molto interessante questa soluzione per il raffreddamento denominata Tunze Aquawind Eco Chic. Si tratta di una ventola dalla linea accattivante, con uno chassis in plastica bianca che riprende le linee dei nuovi controller. Può essere collegata al sistema Tunze HUB fino a un numero di 4 unità.

Tunze Aquawind Eco Chic raffredda facilmente vasche lunghe anche 2 metri
Tunze Aquawind Eco Chic raffredda facilmente vasche lunghe anche 2 metri

La ventola funziona a basso voltaggio in corrente continua a 12V, consuma appena 1,7Watt e può essere inclinata per posizionarne al meglio il flusso d’aria. Il supporto ne permette il montaggio su vasche con vetri fino a 22 mm di spessore. Sebbene di dimensioni relativamente piccole (misura infatti 148 x 150 x 55 mm), questo chiller dà il suo meglio su vasche grandi e lunghe. Tunze dichiara che in un acquario di circa 800 litri, con il lato lungo di 2 metri, Aquawind Eco Chic sia in grado di abbassare la temperatura dell’acqua di circa 2-4° C.

Ne abbiamo vista una in funzione su una vasca dimostrativa, e ci è parso un prodotto molto ben assemblato, compatto e visivamente aggraziato.

La cosa che ci ha meravigliato di più è che la ventola è completamente sommergibile. Naturalmente non ci aspettiamo che possa funzionare sott’acqua, ma sicuramente un impiego in ambiente particolarmente umido non ne compromette l’integrità. Nella foto sottostante potete vedere la Tunze Aquawind Eco Chic 7028.500 chiusa in una teca con un altissimo tasso di umidità. L’abbiamo vista funzionare in modo normale senza alcun cenno di cedimento.

Stress-test in ambiente umido per Tunze Aquawind Eco Chic
Stress-test in ambiente umido per Tunze Aquawind Eco Chic

Tunze Osmolator 3

Giunto ormai alla sua terza versione, l’osmoregolatore Tunze Osmolator 3, è in grado di rilevare il livello dell’acqua con una estrema precisione. Il suo sensore ottico è in grado di rilevare la presenza di acqua con un errore di soli 0.5 mm. Integrato nel sensore è presente un termostato che blocca l’alimentazione elettrica alla pompa di rabbocco nella eventualità di un malfunzionamento dello stop. In questo modo si evitano allagamenti o anche la semplice diminuzione della salinità. Il sensore può essere montato su vetri di spessore fino a 15 mm tramite un supporto magnetico.

Tunze Osmolator 3 utilizza un preciso sensore ottico per rilevare l'acqua
Tunze Osmolator 3 utilizza un preciso sensore ottico per rilevare l’acqua

Nella confezione è inclusa la pompa di rabbocco Turbelle High Jet 5030, dotata di sistemi di protezione che ne bloccano il funzionamento in assenza di acqua. Questa piccola ma potente pompa è in grado di supportare un dislivello di ben 6,2 metri (prevalenza), il tutto in maniera assolutamente silenziosa. Completano la dotazione un alimentatore da 12V, il tubo per l’acqua e il supporto per il tubo bordo vasca per vetri fino a 22 mm.

La pompa di rabbocco Turbelle High Jet 5030 in dotazione nel Tunze Osmolator 3
La pompa di rabbocco Turbelle High Jet 5030 in dotazione nel Tunze Osmolator 3

Il Macro Algae Reactor

Abbiamo visto in funzione il più piccolo dei reattori di macroalghe di Tunze, il Macro Algae Reactor 3181 per acquari dai 100 ai 600 litri di volume. Questo interessante dispositivo, costruito interamente in materiale acrilico e plastico, è dotato di una pompa elettronica Comline 2500 ed è gestito da un Turbelle Controller basic 7090.200. Il consumo dichiarato della pompa va da 10 a 31 Watt con un flusso regolabile da 1000 a 2400 litri/h. Vanno poi vanno aggiunti i 9 Watt della lampada LED interna.

Il modello più grande invece, il Macro Algae Reactor 3182, è consigliato per acquari da 500 a 1600 litri. La pompa e il controller sono gli stessi, ma qui all’interno del tubo sono presenti due barre LED per un consumo totale di 18 Watt.

Il Tunze Macroalgae Reactor 3182 dispone di una barra LED da 9 Watt
Il Tunze Macroalgae Reactor 3182 dispone di una barra LED da 9 Watt

Una vasca molto particolare

In controtendenza rispetto a quasi tutti gli stand presenti in questo Interzoo 2024, Tunze ha deciso di allestire diverse vasche di varia tipologia. La prima era quella dove abbiamo visto i nuovi controller e le pompe Turbelle. Un’altra era predisposta per mostrare la nuova plafoniera Kessil di cui parleremo a breve. Ma ora invece vogliamo mostrarvi questo allestimento di vascha d’acqua dolce, perchè sicuramente molto particolare.

Come potete vedere la vasca in sè era abbastanza classica. Alcune rocce di fondo davano supporto a rocce più grandi e la presenza di alcune radici e piante acquatiche impreziosiva il tutto. Non erano presenti pesci in questo acquario.

La vasca di acqua dolce allestita allo stand Tunze-Kessiò
La vasca di acqua dolce allestita allo stand Tunze-Kessiò

Ma allora direte voi…dove sta la particolarità di questa vasca? Come potete notare dalle foto sotto la vasca era letteralmente costruita intorno al suo gruppo di pompe di movimento. Ben 4 pompe Turbelle erano posizionate in verticale su uno dei lati corti e l’acqua veniva deviata da un vetro inclinato posto in alto.

Il flusso così ottenuto volgeva verso il lato lungo dell’acquario, creando una corrente in tutto e per tutto simile a quella di un torrente o di un fiume. Non mi era mai capitato di vedere una soluzione di questo tipo e ne sono rimasto molto colpito. Sicuramente si tratta di un progetto a sè stante e che mal si adatta alle vasche di forma classica, tuttavia l’ho trovato molto ingegnoso.

Le pompe Turbelle in verticale spingono l'acqua contro un deflettore per deviare il flusso in orizzontale
Le pompe Turbelle in verticale spingono l’acqua contro un deflettore per deviare il flusso in orizzontale

Kessil e le nuove plafoniere

Di Kessil abbiamo già parlato in apertura di articolo, ma andiamo ora a vedere cosa ha portato qui in fiera!

Come ormai avrete capito Kessil può contare su un supporto tecnologico di tutto rispetto in quanto nata come espressione di Dicon LED, un’azienda dalla indiscussa esperienza nel settore LED. Tutta la filiera è praticamente a Km 0, visto che dalla progettazione, fino alla realizzazione Kessil è in grado di sostenere in casa ogni necessità produttiva. Questo naturalmente è un grande vantaggio in quando non deve dipendere da aziende esterne per nessuna delle fasi di produzione. La caratteristica principale di pressoché tutte le plafoniere Kessil è la capacità di coprire una colonna d’acqua piuttosto profonda in relazione agli standard delle altre plafoniere sul mercato.

Questo è uno dei motivi per cui molti acquari pubblici le hanno preferite ad altre soluzioni. Prendendo a riferimento le sole plafoniere per il mercato hobbystico, target che a noi interessa di più, la lineup Kessil si suddivide in tre serie: Saltwater, Freshwater e Refugium. Basta il nome per intuirne facilmente le destinazioni d’uso.

La vasca display con la Kessil A360XE in funzione
La vasca display con la Kessil A360XE in funzione

La nuova Kessil A360XE

Questa piccola plafoniera è l’evoluzione naturale di quella che era la A360X, già presente a listino. Una evoluzione che migliora alcune piccole problematiche riscontrate nella precedente serie. In soli 5.3cm x 11cm di dimensioni Kessil ha riposto un concentrato di energia. Un array LED proprietario full spectrum da 90Watt di potenza, raffreddato da un gruppo di dissipazione attivo e migliorato sono il cuore della plafoniera.

Disponibile nella versione A360XE Tuna Blue con gradazione di colore tendente al blu specifica per vasche marine, e nella versione A360XE Tuna Sun, per il dolce. Una dissipazione più efficiente ha permesso di incrementare la resa luminosa del 15% rispetto alla serie precedente. L’effetto flickering è stato di molto limitato, per una miscelazione più omogenea dei colori.

Anche la gestione è stata rivista e migliorata, con l’applicazione che è adesso può associare e comandare le lampade a gruppi e non soltanto singolarmente. Attraverso un cavo K-Link si possono raggruppare vari tipi di plafoniere, pur mantenendo le singole impostazioni di colore e di intensità. Kessil dichiara una copertura utile di 60cm quadrati in caso di vasche miste o 50cm quadrati per vasche di soli SPS. La plafoniera senza deflettore ha un raggio di copertura di 130°.

A tal proposito tuttavia sono disponibili due tipi di riflettori che, se installati possono modificare il flusso luminoso per adattarlo meglio alle nostre esigenze. ll deflettore da 55° permette di illuminara una colonna d’acqua alta fino a 90 cm, mentre il deflettore da 35° può penetrare addirittura fino ad una profondità di 120 cm.

La plafoniera Kessil A360XE può illuminare fino a 120cm di profondità con il deflettore da 35°
La plafoniera Kessil A360XE può illuminare fino a 120cm di profondità con il deflettore da 35°

La Kessil AP9X

Dalla forma più classica invece, e con due array LED leggermente distanziati l’uno dall’altro, la Kessil AP9X, esposta in un display tank a fianco delle altre. Unica soluzione di questo tipo di Kessil, la AP9X è stata studiata con l’intento di fornire una illuminazione il più possibile simile a quella di una combinazione LED-T5. Molti utenti infatti sono veri e propri fautori dei T5, che pur con alcune difficoltà continuano a rivendicare la propria fetta di mercato.

La AP9X ha una potenza di 185W e una copertura di circa 120 x 60 cm, su vasche miste oppure 90 x 60 cm su vasche di soli SPS.

Forma classica per la Kessil AP9X esposta ad Interzoo 2024
Forma classica per la Kessil AP9X esposta ad Interzoo 2024

La potentissima Kessil W2K

Giunti quasi alla fine di questa piccola rassegna, non potevamo lasciare indietro questo vero e proprio mostro di potenza. Questa Kessil, che qui sotto potete vedere nella versione W2KX è un bestione da 800 Watt di potenza, ed è disponibile nelle versioni Tuna Light Blue (TLB) e Tuna Amazon Sun (AMZ).

L’enorme scocca contiene il dissipatore e ben 4 array LED affiancati per un flusso luminoso potentissimo.

800 Watt di potenza per la Kessil W2K in versione Tuna LIght Blue (TLB)
800 Watt di potenza per la Kessil W2K in versione Tuna LIght Blue (TLB)

La gradazione di colore va da 8000k a 14000K per il modello da reef, mentre la versione dolce si aggira tra i 4000k e i 6500K. Qui sotto potete ammirare un particolare dei bellissimi array LED, con i vari diodi posizionati a pochissima distanza l’uno dall’altro.

Dettaglio dei quattro splendidi array LED della Kessil W2K
Dettaglio dei quattro splendidi array LED della Kessil W2K

Conclusione e riferimenti

Tunze ci ha confermato ancora una volta di essere un punto di riferimento dell’acquaristica contemporanea. Ha portato in fiera molti prodotti del suo catalogo e anche qualche gradita novità. Kessil del resto ha confermato quanto di buono fatto vedere nella sua storia recente. Entrambe le aziende poi hanno sicuramente beneficiato da questa collaborazione, aumentando per quanto possibile la propria credibilità in un mercato così complesso ed esigente. Per chi volesse approfondire la conoscenza dei loro prodotti vi indirizziamo alle loro homepage ufficiali:

Lasciandovi infine con una piccola galleria di immagini, vi invitiamo a leggere il nostro Editoriale sulla fiera, e tutti gli articoli dedicati agli stand che pubblicati fino ad oggi. Vi raccomandiamo inoltre di andare a vedere il nostro videodocumentario su questa edizione dell’Interzoo 2024.

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