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Il Microbioma Scheletrico del Corallo: Un Ecosistema Intricato

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Microbioma scheletrico del corallo

Scopri il mondo affascinante del microbioma scheletrico del corallo e il suo ruolo cruciale nella salute e nella resistenza dei coralli. Questo articolo mette in evidenza le intricate interazioni e funzioni delle comunità microbiche all’interno degli scheletri dei coralli.

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Il microbioma scheletrico del corallo è una componente essenziale della salute del corallo, comprendente una ricca diversità di microrganismi che abitano lo scheletro di carbonato di calcio del corallo. Questo articolo esplora la complessità e l’importanza del microbioma scheletrico del corallo, approfondendo i suoi ruoli nella salute del corallo e nel funzionamento dell’ecosistema da un lavoro di alcuni colleghi molto interessante il cui testo originale lo trovate in calce all’articolo.

Non è il primo e non sarà l’ultimo lavoro che cerca di studiare i meccanismi interni che regolano l’equilibrio dei coralli.

Introduzione al Microbioma Scheletrico del Corallo

microbioma scheletrico del corallo

All’interno del corallo c’è una comunità complessa e dinamica di microrganismi, inclusi batteri, archea, funghi e alghe, che abitano gli scheletri porosi di carbonato di calcio dei coralli. Questi microrganismi formano una parte integrante dell’olobionte corallino, contribuendo alla salute complessiva e alla funzionalità delle barriere coralline.

Diversità e Distribuzione del microbioma scheletrico del corallo

Le comunità microbiche all’interno degli scheletri dei coralli sono sorprendentemente diverse. Gli studi hanno dimostrato che queste comunità presentano una forte struttura spaziale e un’alta biodiversità, con specie diverse adattate a zone specifiche all’interno dello scheletro. In particolare, l’alga verde Ostreobium è un membro predominante di questa comunità, svolgendo un ruolo chiave sia nella fotosintesi che nella bioerosione dello scheletro del corallo. Non parliamo quindi di sole zooxantelle come alghe simbionti.


Ruoli nel Ciclo dei Nutrienti

I microrganismi nel microbioma scheletrico del corallo sono attivamente coinvolti nel “ciclo dei nutrienti, contribuendo al riciclo di nutrienti essenziali come l‘azoto e lo zolfo. Questi processi sono vitali per la sopravvivenza del corallo, soprattutto in ambienti poveri di nutrienti dove i coralli tipicamente prosperano. Il metabolismo microbico all’interno dello scheletro crea micro-nicchie con gradienti fisico-chimici distinti, influenzando l’assemblaggio della comunità complessiva.

Sbiancamento dei Coralli e Resistenza del Microbioma

Durante gli eventi di sbiancamento dei coralli, la rottura della relazione simbiotica tra i coralli e le loro Symbiodiniaceae (alghe fotosintetiche zooxantelle) porta a significativi cambiamenti nel microbioma scheletrico. È interessante notare che il microbioma scheletrico può agire come un serbatoio microbico, aiutando nella ricolonizzazione del microbioma tissutale dopo una disbiosi (una perdita di biodiversità batterica dei tessuti) e contribuendo al ritorno dell’olobionte corallino all’omeostasi. Un po’ come quando noi ci riforniamo di fermenti lattici dopo un influenza intestinale.

Mini Guida per Mantenere in Salute il Microbioma Scheletrico dei Coralli

1.Monitorare i Parametri dell’Acqua

  • Temperatura: Mantenere la temperatura dell’acqua stabile tra 24°C e 28°C;
  • Salinità: La densità dovrebbe essere compresa tra 1.023 e 1.025;
  • pH: Il pH ideale si aggira intorno a 8.1-8.4;
  • Nutrienti: Controllare i livelli di nitrati e fosfati per evitare accumuli dannosi.

2.Garantire una Buona Circolazione dell’Acqua

  • Utilizzare pompe di movimento per assicurare un’adeguata circolazione, evitando zone stagnanti;
  • Una buona circolazione facilita lo scambio di gas e nutrienti, essenziale per un microbioma sano.

3.Utilizzare Ceppi Batterici Commerciali

  • Prodotti consigliati: Prodotti come BioDigest, Amtra clean pro-cult, o Bea Aequilibrium possono essere utilizzati per inoculare batteri benefici;
  • Modalità d’uso: Seguire le indicazioni del produttore per il dosaggio e la frequenza di applicazione. Alcuni prodotti sono molto potenti e veramente completi, non fare di testa propria.

4.Alimentazione dei Coralli

  • Cibo per coralli: Fornire alimenti specifici per coralli, come plancton congelato, fitoplancton e zooplancton;
  • Supplementi: Utilizzare supplementi di aminoacidi e vitamine per supportare la crescita e la salute dei coralli.

5.Evitare l’uso eccessivo di Antibiotici, farmaci, ozono e UVC

Gli antibiotici o prodotti con attività antibatterica come farmaci e sistemi aggressivi di sterilizzazione possono danneggiare il microbioma del corallo; utilizzarli solo in caso di necessità e sotto la guida di un esperto.

6.Quarantena e Introduzione Graduale

  • Mettere in quarantena i nuovi coralli prima di introdurli nell’acquario principale per prevenire la diffusione di patogeni;
  • Introdurre gradualmente i nuovi coralli per permettere l’adattamento del microbioma locale.

7.Manutenzione Regolare dell’Acquario

  • Effettuare cambi d’acqua regolari, circa il 10-20% ogni due settimane, per mantenere la qualità dell’acqua;
  • Rimuoverei detriti e residui organici per prevenire accumuli di nutrienti.

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