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Approfondimento: batteri non solforati viola contro Cianobatteri

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Batteri non solforati viola e cianobatteri

Scopri come i batteri non solforati viola ostacolano la crescita dei cianobatteri in un acquario marino attraverso una competizione efficace per le risorse e meccanismi antimicrobici naturali.

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I cianobatteri possono rappresentare una delle sfide più ostinate per gli appassionati di acquari marini. La loro capacità di proliferare rapidamente in condizioni favorevoli può trasformare un ambiente acquatico sano in un ecosistema problematico. Tuttavia, i batteri non solforati viola, come Rhodopseudomonas palustris, offrono un metodo naturale per competere con e limitare la crescita dei cianobatteri. Come abbiamo visto nell’articolo precedente questi batteri hanno veramente molti pregi ma di uno in particolare vorrei parlarvene meglio. Come competono con i cianobatteri?

Se ve lo siete perso vi invitiamo anche a leggere il nostro primo articolo di approfondimento su questa tipologia di batteri: Il Futuro per gli acquari: I Benefici dei Batteri Non Solforati Viola.

Comprendere la Competizione per le Risorse

La competizione per le risorse è un fattore cruciale che determina la prevalenza di diverse specie (in questo caso batteriche) in un acquario marino. I cianobatteri prosperano in ambienti ricchi di nutrienti (o con nutrienti sbilanciati) come nitrati e fosfati. Questi nutrienti sono essenziali per la loro crescita e la loro rapida espansione. Tuttavia, i batteri non solforati viola sono altrettanto efficaci nell’assorbire questi nutrienti, riducendo la disponibilità per i cianobatteri.

Meccanismi di Competizione:

  1. Assorbimento di Nutrienti: Rhodopseudomonas palustris è estremamente efficiente nel consumare nitrati e fosfati. Questo batterio può crescere utilizzando una varietà di fonti di nutrienti, il che significa che può competere direttamente con i cianobatteri per le stesse risorse;
  2. Biofiltrazione: Rhodopseudomonas palustris contribuisce alla biofiltrazione, trasformando ammoniaca e nitriti in nitrati e poi denitrificando questi in gas azotato innocuo. Questo processo riduce i livelli di nutrienti disponibili per i cianobatteri, ostacolando la loro crescita. Se vuoi approfondire il ciclo dell’azoto Danilo ci spiega le basi qua’ “Il ciclo biologico dell’azoto in acquario con Amtra Clean Procult”.

Produzione di Sostanze Antimicrobiche dei batteri non solforati

Oltre alla competizione per i nutrienti, R. palustris può produrre sostanze antimicrobiche che inibiscono direttamente la crescita dei cianobatteri. Questi composti antimicrobici possono:

  • Impedire la colonizzazione: Rendono l’ambiente meno ospitale per i cianobatteri;
  • Sopprimere la crescita: Inibiscono la replicazione dei cianobatteri, mantenendo sotto controllo la loro popolazione.

Adattabilità dei Batteri Non Solforati Viola

Rhodopseudomonas palustris è altamente adattabile e può sopravvivere in una vasta gamma di condizioni ambientali. Questa adattabilità significa che può colonizzare diverse nicchie all’interno dell’acquario, sottraendo spazio e risorse ai cianobatteri.

Vantaggi dell’Adattabilità:

  • Capacità di fotosintesi e eterotrofia: Può alternare tra l’uso della luce per l’energia e l’uso di composti organici, a seconda delle condizioni disponibili;
  • Sopravvivenza in zone anaerobiche: Può prosperare in aree prive di ossigeno, dove molti altri batteri non possono sopravvivere, colonizzando così più aree dell’acquario.

Competizione Ecologica

La competizione tra batteri non solforati viola e cianobatteri è anche una questione di competizione ecologica. In un ambiente dove Rhodopseudomonas palustris è presente in quantità sufficiente, i cianobatteri trovano più difficile stabilirsi e prosperare. Questo è dovuto alla combinazione di:

  • Sottrazione di nutrienti essenziali
  • Produzione di sostanze antimicrobiche
  • Occupazione di nicchie ecologiche

Attraverso la competizione per i nutrienti, la produzione di sostanze antimicrobiche e la loro adattabilità, questi batteri aiutano a mantenere l’ecosistema dell’acquario equilibrato e sano. Se gestito correttamente, l’uso di Rhodopseudomonas palustris può ridurre significativamente i problemi associati ai cianobatteri, migliorando la qualità dell’acqua e la salute complessiva dell’acquario.

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