
Uno studio recente condotto da un team di ricercatori in acquacoltura ha rivelato che il burro di arachidi, un comune alimento domestico, potrebbe essere un’arma efficace nella lotta contro i cianobatteri in acquario.
Questa scoperta, inizialmente osservata in modo casuale, sta guadagnando interesse tra gli acquariofili per la sua accessibilità e il basso impatto ambientale.
Perché il Burro di Arachidi?
I cianobatteri, spesso chiamati “alghe rosse” o “alghe blu-verdi”, sono un problema molto diffuso negli acquari, come purtroppo sappiamo bene. Causato spesso da squilibri nutrizionali, batterici o da accumulo di fosfati e nitrati. Ma a volte anche per l’assenza di fosfati e nitrati. Rendendo il problema “cianobatteri” di difficile soluzione. Tradizionalmente si possono combattere con tanti metodo diversi che però non sempre sono definitivi. Dagli antibiotici ai prodotti chimici, alzando o abbassando i nutrienti, aumentando il movimento. Ma questi metodi potrebbero anche destabilizzare l’ecosistema acquatico.
La scoperta geniale invece è stata quella di scoprire come il burro di arachidi contenga:
- Acidi grassi che interferiscono con le membrane cellulari dei cianobatteri;
- Proteine e composti organici che favoriscono la crescita di batteri benefici, competitori naturali dei cianobatteri;
- Consistenza collosa che aiuta a intrappolare i biofilm batterici, facilitandone la rimozione meccanica.
Come Utilizzare il burro di arachidi in Acquario
- Preparazione della soluzione: Sciogliere 1 cucchiaino di burro di arachidi puro (senza zuccheri o additivi) in 100 ml di acqua di osmosi.
- Applicazione: Versare la miscela nelle zone colpite dai cianobatteri, preferibilmente vicino al flusso della pompa per una distribuzione omogenea.
- Aspirazione: Dopo 12-24 ore, rimuovere manualmente i residui con un sifone.
- Ripetizione: Applicare per 3-5 giorni consecutivi, monitorando la riduzione dei cianobatteri.
- ATTENZIONE: in caso di malessere degli animali sospendere il trattamento per una settimana e fare subito un cambio d’acqua.
Nel video si può vedere come a contatto con i cianobatteri si sviluppano goccioline di ossigeno che vengono strippate via.
Vantaggi Rispetto ai Metodi Tradizionali
- Naturale e non tossico per pesci, invertebrati e coralli (in dosi moderate).
- Economico rispetto a prodotti specifici.
- Stimola la microflora batterica benefica, migliorando la stabilità dell’acquario a lungo termine.
Precauzioni
- Evitare l’uso eccessivo, poiché i grassi potrebbero accumularsi nel filtro.
- Preferire burro di arachidi biologico, senza sale o dolcificanti.
- Combinare con altre buone pratiche: regolare i nutrienti (NO3/PO4), aumentare l’ossigenazione e ottimizzare il flusso d’acqua.
Testimonianze e Studi in Corso
Per quanto possa sembrare strano, già alcuni acquariofili hanno sperimentato con successo questo metodo negli Stati Uniti, segnalando una riduzione visibile dei cianobatteri già dopo pochi trattamenti. Ricercatori stanno approfondendo il meccanismo d’azione, con l’obiettivo di isolare i principi attivi per sviluppare un trattamento ancora più mirato.
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