
In questa seconda parte scopriamo le differenze tra coralli LPS e SPS, le loro caratteristiche e le esigenze in acquario per mantenerli al meglio. Una guida pratica per ogni acquariofilo.
Nel nostro primo articolo (Introduzione al riconoscimento dei coralli) abbiamo visto i metodi principali per identificare le specie in commercio. Ora approfondiamo una distinzione fondamentale per ogni acquariofilo: i coralli duri LPS e SPS.
Questa classificazione non è solo teorica, ma influisce direttamente sulla gestione dell’acquario: Illuminazione , flusso d’acqua e parametri chimici devono essere adattati a seconda del tipo di corallo. In caso di vasche che ospitano entrambe essi devono trovare dei punti d’incontro intermedi.
Caratteristiche dei coralli LPS






1 Struttura e morfologia
I coralli LPS (Large Polyp Stony Corals), in italiano Coralli Duri a Polipo Grande, sono caratterizzati da:
- Polipi grandi e carnosi, visibili ad occhio nudo.
- Scheletro calcareo robusto ma con spazi tra i polipi.
- Tessuti delicati, che si gonfiano per catturare cibo.



Esempi di coralli LPS:














2 Esigenze in acquario
- Illuminazione moderata rispetto agli SPS come vedremo, PAR attorno a 80-150 μmol m-2 s-1, solo previo lento adattamento alcuni tollerano anche 300-400 PAR.
- Flusso d’acqua: basso-moderato non diretto per evitare che i polipi vengano danneggiati.
- Alimentazione: possono catturare particelle di cibo e necesitano di integrazioni mirate di cibo settimanali, bisettimanali e alcuni sporadiche.

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Caratteristiche dei coralli SPS

I coralli SPS (Small Polyp Stony Corals), acronimo che sta per Coralli Duri a Polipo Piccolo, si distinguono per:
- Polipi piccoli e difficili da vedere senza ingrandimento.
- Scheletro dominante molto ramificato e incrostante.
- Crescita rapida e struttura compatta.




Esempi di coralli SPS













2 Esigenze in acquario
- Illuminazione: molto intensa (LED, HQI e t5) di alta qualità che siano in grado di fornire PAR da 250 a 600 μmol m-2 s-1
- Flusso d’acqua: forte e variabile.
- Parametri chimici stabili: Calcio (400-450), alcalinità (7-9 dkh), magnesio (1200-1380), nitrati (0-15) mg/l e fosfati (0-0.1) mg/l.

LPS ed SPS: come scegliere il tipo di corallo giusto ?
Se sei un acquariofilo principiante, gli LPS sono più indicati per la loro maggiore resistenza agli sbalzi dei parametri. Se hai già esperienza ed un sistema stabile, gli SPS possono essere la scelta ideale per creare un reef ricco e ramificato.
Caratteristica | LPS | SPS |
Dimensione polipi | Grandi e carnosi | Piccoli e poco visibili |
Crescita | Media-lenta | Rapida |
Difficoltà | Facili | Avanzati |
Illuminazione | Moderata | Intensa |
Flusso d’acqua | Moderato | Forte e variabile |
Nutrizione | Alcuni necessitano di alimentazione diretta in polvere o pellets somministrata nelle bocche | Vista la dimensione dei polipi è necessario utilizzare alimenti che siano compatibili con le loro bocche |



Errori comuni nella gestione di LPS e SPS


1 Mischiare coralli LPS e SPS senza considerare le differenze
Posizionare un Acropora (SPS) vicino a un Euphyllia (LPS) può essere un problema: il primo richiede forte luce e forte movimento, il secondo ne soffre.
2 Trascurare la chimica dell’acqua per gli SPS
I coralli SPS sono molto sensibili alle oscillazioni di calcio, alcalinità e magnesio. Un errore può portarli a perdere colore o necrotizzarsi in pochi giorni.




3 Esporre gli LPS a flussi d’acqua troppo forti
Gli LPS hanno tessuti delicati un movimento eccessivo può portare a retrazione dei polipi o danni ai tessuti.

Conclusione e anticipazione del prossimo articolo
Ora che abbiamo chiarito la differenza tra LPS e SPS, nel prossimo articolo ci concentreremo sui coralli con polipi carnosi, come Euphyllia, Heliofungia e Catalaphyllia. Vedremo come riconoscerli e quali siano le loro esigenze specifiche nel terzo articolo “Coralli con polipi carnosi: identificazione di Euphyllia, Heliofungia e Catalaphyllia“
Elenco degli articoli pubblicati nella guida di riconoscimento dei coralli:
- Guida al riconoscimento dei coralli: tutti i mercoledì su DaniReef
- Riconosciamo i coralli: metodi e caratteristiche parte 1 (guida)
- Coralli duri (SPS e LPS): come distinguerli e caratteristiche principali
- Coralli con polipi carnosi (Euphyllia, Heliofungia, Catalaphyllia)
- Coralli incrostanti (Acanthastrea, Lobophyllia, Favites)
- Coralli solitari (Trachyphyllia, Scolymia, Acanthophyllia)
- Coralli a calice (Echinophyllia, Mycedium, Oxypora)
- Coralli con tentacoli estesi (Goniopora, Alveopora)
- Coralli non fotosintetici (Dendrophyllia, Tubastraea)
- Coralli speciali e rari (Physogyra, Plerogyra, Duncanopsammia)
- Coralli a crescita verticale (Caulastrea, Galaxea, Hydnophora)
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