PLASMA E DINTORNI…. ANCONA

Dopo accurate valutazioni e ricerche avevo da tempo capito che l’unica soluzione per ampliare le dimensioni del mio 32” pollici Hitachi natura (acquisto del quale sono sempre rimasto soddisfatto) era ricorrere al plasma.
Scartata la soluzione videoproiettore per problemi di installazione e praticità, può sempre capitare di guardare il tg (su rainews24) durante la giornata a finestre aperte magari mentre ci si fa la barba, avevo da tempo capito che il plasma (o LCD) era l’unica alternativa.
Inizialmente però i costi proibitivi e la qualità NON eccelsa mi avevano sempre fatto procrastinare il cambio di tecnologia.
Nell’ultimo anno però alcuni plasma hanno migliorato notevolmente la qualità e contemporaneamente abbassato i costi (soprattutto e purtroppo in USA).
L’alternativa LCD per ora NON la ritengo adatta ad un uso HT per i problemi che aveva inizialmente il plasma… forse chissà tra qualche annetto (anche se nutro dubbi).
La scelta in definitiva per i miei gusti visivi si era ristretta a tre modelli (o costruttori di pannelli) e cioè Pioneer Fujutsu e Panasonic, in quanto l’impostazione visiva dei concorrenti (Sony. Philips Thomson et al.) non mi convinceva assolutamente; qua subentrano ovviamente gusti personali e budget in gioco.
Senza limiti di budget si può sempre (sapendolo fare) cercare di ottenere il meglio, ma questo non era il mio caso essendo l’HT il mio secondo hobby e non potendo quindi dedicarvi tutte le mie risorse economiche.
Facendo quindi tesoro dell’esperienza 30nnale accumulata nel mio hobby principale (Hi-Fi) ho iniziato il pellegrinaggio alla ricerca delle giuste “alchimie”.
Per fortuna sulla mia strada ho incontrato Vignini rivenditore qualificato proprio del modello che tra quelli in lizza era in ogni caso il mio preferito, sia come rapporto prezzo qualità, che come qualità d’immagine tout-court.
Nel frattempo inoltre di questo modello (il Panasonic 42” a definizione Standard) erano uscite diverse serie con sempre apprezzabili migliorie; infine giunti alla serie 6 ho deciso di fare il passo.
Grazie quindi a Vignini e nonostante la distanza (Genova e Ancona non sono proprio ad un tiro di schioppo) ho provato fare tutte le prove che avevo ritenuto necessarie per valutarne a fondo pregi e difetti.
Qua sicuramente è intervenuta la mia esperienza di Hi-Finomane e la ricerca del “tweaking” che avevo avvertito essere necessario nella scelta di un display così importante e che sono certo sarà la stessa applicabile alla video proiezione.
Complice quindi l’estrema competenza, passione e disponibilità di Gianluca (Plasmapan Ancona) ho trascorso una mezza giornata a fare tutte le valutazioni necessarie.

Il plasma è un display per sua natura digitale ed è quindi ovvio che questo tipo di segnale è quello più gradito. Utilizzando un player (economico) a scansione progressiva ed uscita VGA connesso con un cavo di buona qualità (non un normale cavo VGA, ma uno costruito con cavo a 75 OHM) i risultati sono stati ECCELLENTI (non uso mai la parola perfetto, perché tutto è sempre perfettibile) con film in 16:9 anamorfico. Addirittura con film in NTSC (che secondo me hanno in genere una qualità superiore) direi che si rasentava la perfezione (5° elemento NTSC STUPEFACENTE e non era neppure l’edizione superbit!!!). Questo si spiega con la coincidenza del segnale DVD in NTSC e della matrice nativa del pannello. In questo caso lo scaler interno non dovrebbe effettuare nessuna conversione e quindi il risultato è eccezionale (pur con una sorgente economica).
Passando già al PAL qualche lievissima imperfezione su dettagli CRITICISSIMI si è potuta notare, ma proprio a voler cercare il classico ago nel pagliaio!!!
Con un film NTSC (che sul vecchio Hitachi si vedeva piuttosto bene) in formato letterbox cominciano i primi problemi e qui l’effetto dello ZOOM è facilmente visibile. Niente di insopportabile, ma MOLTO lontani dal risultato precedente.
In definitiva un dispositivo digitale è molto sensibile alla elaborazione del segnale: tanto questa è minore quanto migliore è la qualità di immagine che riesce a fornire; non così per un CRT che essendo in definitiva un terminale analogico digerisce bene anche elaborazioni pesanti.

Passiamo ora a cambiare il tipo di connessione utilizzando un player di qualità superiore (un Pioneer di fascia media) con uscite RGB Y/C e composito interlacciate e Component in progressivo od interlacciato. Passando da VGA a Component (sempre progressivo e con cavi di ottima qualità) il salto è notevole, nonostante il player sia di classe superiore.
La nitidezza dell’immagine perde qualcosa e sicuramente qualche artefatto in più si nota (lo scaler interno al PANA galoppa e si vede che NON è precisamente perfetto); comunque siamo sempre a livelli ottimi e se non avessi visto il VGA progressivo prima forse direi eccellenti.

In arrivo ora l’interlacciato e qui il livello si abbassa ancora (sempre più che buono, ma quando uno assaggia la torta è difficile poi accontentarsi).
Questo è stato fornito con due modalità e cioè con collegamento component oppure con collegamento VGA tramite l’adattatore SCART/VGA fornito dal buon John Smith.
I risultati sono simili ma direi differenti; in ognuno dei due c’è qualche parametro migliore e qualche altro peggiore, una gara di qualità, ma comunque sempre più che accettabile (certo le potenzialità del plasma sono altre).
Inutile parlare degli altri collegamenti e cioè Y/C (accettabile solo in presenza di un VCR S-VHS o Super/Hi 8) e da non considerare neppure (se non per ragioni di servizio) quello composito.
Credo che connettere un VHS tramite composito darebbe un risultato pressoché inguardabile… e pensare che nei centri commerciali questo è il collegamento più usato!!!!

In conclusione il pannello al plasma è un ottimo display (almeno questo modello) per un utilizzo HT casalingo (distanza di visione 2/3 metri) in normali ambienti anche non oscurati ed anche per un utilizzo “casuale” tipo TV.

Se se ne vuole sfruttare la potenzialità bisogna utilizzare sorgenti digitali connesse correttamente; ogni scalino in meno da questo livello si rifletterà in un degrado progressivo della qualità, passando dall’eccellente all’improponibile, lungo tutta una scala discendente di qualità.

Il display al plasma (come tutte le apparecchiature HiEnd in HiFi) è un prodotto in grado di fornire un risultato eccellente, ma deve essere selezionato con cura e interfacciato in modo MANIACALE.

NON è un prodotto generalista per tutti…. E pensare che i grandi centri commerciali hanno già iniziato la svendita di alcuni modelli!!!!!


Per ulteriori informazioni contattate direttamente Claudio


Claudio, 23 ottobre 2003

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